Il commento

Raiffeisen Capital Management: deludente il compromesso raggiunto nella COP28

Wolfgang Pinner, CIO Sustainable & Responsible Investment, sottolinea la necessità di un’uscita totale e non graduale dal fossile e ricorda l’impegno di Raiffeisen Capital Management a questo fine

di Stefano Caratelli 15 Dicembre 2023 11:49

financialounge -  cop28 ESG good Raiffeisen Capital Management
Non tutti i commenti sul compromesso raggiunto dalla Cop28 (qui il nostro speciale sull'evento) sono stati positivi, poiché non prevede un'uscita dai combustibili fossili, ma resta la speranza che il prossimo vertice sul clima COP29 in Azerbaigian raggiunga una risoluzione più corrispondente. Wolfgang Pinner, CIO Sustainable & Responsible Investment di Raiffeisen Capital Management, commenta così la conclusione di COP28 ricordando che con l'adesione alla "Net Zero Asset Managers Initiative" lo scorso anno, Raiffeisen Capital Management si è impegnata ad allineare i propri portafogli all'obiettivo "net zero" entro il 2050, in linea con gli obiettivi climatici di Parigi, che prevedono anche chiari obiettivi intermedi, il cui rispetto viene verificato esternamente.

FOLTA PRESENZA DELL’INDUSTRIA PETROLIFERA


Ad oggi, i portafogli di Raiffeisen Capital Management sono chiaramente su un percorso di eliminazione graduale a lungo termine, in cui gli obiettivi a breve termine sono stati superati.  Pinner osserva che i rappresentanti di quasi 200 Paesi hanno raggiunto un accordo per ridurre gradualmente l'uso dei combustibili fossili, dopo che una precedente proposta aveva incontrato una feroce e diffusa opposizione. Quasi 90.000 delegati hanno partecipato al vertice e Pinner nota che erano presenti più rappresentanti dell'industria petrolifera che i delegati dei dieci Paesi più colpiti dal cambiamento climatico.

CONFLITTI GEOPOLITICI ED EVENTI ESTREMI


Dubai, parte degli Emirati Arabi Uniti, ha ospitato la conferenza in un contesto di controversie, conflitti geopolitici e crescenti eventi meteorologici estremi, a fronte della necessità di una transizione equa, ordinata ed equilibrata dai combustibili fossili nei sistemi energetici, accelerando l'azione in questo decennio per raggiungere lo zero netto entro il 2050, in linea con le evidenze scientifiche. Questo richiede l’accelerazione degli sforzi per eliminare gradualmente la produzione di energia elettrica da carbone, triplicare la capacità globale di energia rinnovabile e raddoppiare il tasso medio annuo di miglioramento dell'efficienza energetica entro il 2030.

SERVIVA UN’USCITA TOTALE NON GRADUALE


Ma una valutazione intermedia del raggiungimento degli obiettivi di Parigi ha mostrato che la maggior parte dei Paesi non ha raggiunto gli obiettivi di riduzione dei gas serra ed è sempre più chiaro che il raggiungimento dell'obiettivo di 1,5 gradi è fondamentale per evitare ulteriori gravi conseguenze globali. L’esperto di Raiffeisen segnala un punto critico: la proposta non prescrive un'eliminazione assoluta dei combustibili fossili: un impegno "phase-out" avrebbe probabilmente richiesto un abbandono totale dei fossili, mentre l'accordo "phase-down" implica una riduzione dell’uso ma non la fine assoluta, che molti partecipanti, in particolare i rappresentanti dell'UE, avrebbero considerato un successo.

PORTAFOGLI SU UN CHIARO PERCORSO DI ELIMINAZIONE A LUNGO TERMINE


Pinner sottolinea che non tutti i commenti sul compromesso e giudica l'esito del vertice deludente, auspicando che la prossima COP29 in Azerbaigian raggiunga una risoluzione corrispondente. Pinner ricorda che ad oggi i portafogli di Raiffeisen Capital Management sono chiaramente su un percorso di eliminazione graduale a lungo termine, in cui gli obiettivi a breve termine sono stati superati. Ciò include, ad esempio, l'uscita graduale da società con partecipazioni nell'estrazione del carbone, nella produzione di energia dal carbone e nel trasporto del carbone, come formulato nella politica sul carbone adottata dalla stessa Raiffeisen Capital Management.

Foto: Flickr COP28

Trending