L'apertura dei mercati
Avvio di settimana cauto per le Borse europee
Partenza prudente per il Ftse Mib e per gli altri indici europei in attesa dell’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche. Dollaro debole, in rosso anche i listini asiatici
di Antonio Cardarelli 18 Dicembre 2023 09:13
Avvio di settimana nel segno della cautela per i listi europei. L’indice Ftse Mib di Milano cede lo 0,4% mentre Francoforte apre in calo dello 0,3%. Oggi a Piazza Affari è il giorno del debutto di Brunello Cucinelli nell’indice Ftse Mib. L’azienda italiana del lusso, con una capitalizzazione di 5,7 miliardi di euro e reduce da un anno in rialzo del 20%, prende il posto di CNH Industrial, pronta al delisting. Intanto da registrare l’offerta di fusione di Iliad al gruppo Vodafone per le attività in Italia.
La settimana si apre con la pubblicazione dell’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche, unico dato macro di rilievo in agenza. Mercoledì è in programma la pubblicazione dell’inflazione nel Regno Unito e venerdì quella del Giappone. Venerdì scorso il presidente della Federal Reserve di New York, John Williams, ha dichiarato che è prematuro parlare di un taglio dei tassi a marzo, cosa che però non ha escluso il suo collega di Chicago, Austan Goolsbee.
Sui mercati asiatici l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,64% alla vigilia della riunione della Banca del Giappone di domani, dalla quale si attendono segnali di una futura normalizzazione della politica monetaria. La stragrande maggioranza degli economisti si aspetta uno status quo monetario perché la BoJ sembra voler aspettare per verificare se gli aumenti salariali proseguiranno l'anno prossimo, prima di normalizzare molto gradualmente la politica monetaria. Le Borse cinesi pagano ancora l’incertezza sulla ripresa economica e aprono la settimana in rosso.
Sul mercato valutario, prosegue la debolezza del dollaro, con l’euro sfiora soglia 1,1 dollari e scambia a 1,0928 dollari (da 1,0908 venerdì in chiusura), mentre il rapporto euro/yen vale 155,57 (da 154,705 al closing di venerdì). In rialzo il prezzo del petrolio, con il future gennaio sul Wti a 71,95 dollari al barile (+0,73%) e il Brent febbraio che sale dello 0,93% a 77,27 dollari. In calo del 1,02% a 32,85 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
DATI MACRO
La settimana si apre con la pubblicazione dell’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche, unico dato macro di rilievo in agenza. Mercoledì è in programma la pubblicazione dell’inflazione nel Regno Unito e venerdì quella del Giappone. Venerdì scorso il presidente della Federal Reserve di New York, John Williams, ha dichiarato che è prematuro parlare di un taglio dei tassi a marzo, cosa che però non ha escluso il suo collega di Chicago, Austan Goolsbee.
TOKYO E CINA IN ROSSO
Sui mercati asiatici l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,64% alla vigilia della riunione della Banca del Giappone di domani, dalla quale si attendono segnali di una futura normalizzazione della politica monetaria. La stragrande maggioranza degli economisti si aspetta uno status quo monetario perché la BoJ sembra voler aspettare per verificare se gli aumenti salariali proseguiranno l'anno prossimo, prima di normalizzare molto gradualmente la politica monetaria. Le Borse cinesi pagano ancora l’incertezza sulla ripresa economica e aprono la settimana in rosso.
DOLLARO USA DEBOLE
Sul mercato valutario, prosegue la debolezza del dollaro, con l’euro sfiora soglia 1,1 dollari e scambia a 1,0928 dollari (da 1,0908 venerdì in chiusura), mentre il rapporto euro/yen vale 155,57 (da 154,705 al closing di venerdì). In rialzo il prezzo del petrolio, con il future gennaio sul Wti a 71,95 dollari al barile (+0,73%) e il Brent febbraio che sale dello 0,93% a 77,27 dollari. In calo del 1,02% a 32,85 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
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