Il report
Nel 2024 Firenze supererà Milano per caro affitti
Secondo l’indagine di Immobiliare.it Insights, il prossimo anno ci saranno incrementi a doppia cifra per affittare case in alcune grandi città italiane. Il capoluogo lombardo rimarrà il più caro per l’acquisto
di Annalisa Lospinuso 20 Dicembre 2023 15:05
Il 2024 potremmo vedere una risalita delle quotazioni sia per le compravendite sia per le locazioni. In alcune città gli incrementi saranno addirittura a doppia cifra, come per Firenze che rischia di diventare la città più cara nella quale affittare una casa, togliendo il primato a Milano.
Secondo uno studio di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, che analizza le 12 principali città italiane, dopo un 2023 caratterizzato da compravendite in frenata e prezzi che si sono mantenuti in generale stabili o in leggera crescita, il prossimo anno dovrebbero spiccare il volo. A Catania i prezzi di vendita subiranno un incremento del 6%, seguito dal +4,1% di Verona.
Per l’affitto Napoli e Firenze mostrano gli incrementi più marcati per il 2024, intorno al +17%. Secondo le attese, Milano si fermerà al +2% per i prezzi di vendita e affitto e quindi rischierà di perdere il podio di città più cara dove affittare casa scalzata. Il primato passerà a Firenze. Per Roma il rialzo è stimato un +1,1% dei prezzi di vendita e un +2,4% per la locazione.
Milano rimarrà anche nel 2024 la città più cara per comprare casa, con un prezzo al metro quadro che si avvicinerà ai 5.500 euro al metro quadro (100 euro al metro quadro in più rispetto ai valori attuali).
Oscillazioni positive, sull’ordine del +3%, anche per Napoli, Genova, Bari, Venezia e Torino, sebbene i prezzi al metro quadro previsti si attestino su fasce di prezzo molto differenti (dai 3.415 euro di Venezia ai 1.707 euro di Genova, con Bari e Torino che per la prima volta supereranno i 2.000 euro al metro quadro entro la fine del prossimo anno).
Stando al report, in termini di numero di compravendite il 2023 e il 2024 rimangono distanti dalle performance record del 2022 e l’andamento tornerà a un ritmo regolare, quello che avrebbe mantenuto senza la crisi Covid. “È vero anche che le dinamiche di prezzo – ha commentato Antonio Intini, chief business officer di Immobiliare.it – sono lente a reagire ed è per questo che le previsioni non dipingono un 2024 di prezzi in discesa. Va detto che l’ascesa dei tassi dei mutui e la corsa dell’inflazione hanno ridimensionato le intenzioni e la capacità d’acquisto degli italiani, spostando una fetta di domanda verso la locazione, un mercato che quindi potrebbe veder salire i prezzi in risposta a un aumento dell’interesse”.
LO STUDIO DI IMMOBILIARE.IT
Secondo uno studio di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, che analizza le 12 principali città italiane, dopo un 2023 caratterizzato da compravendite in frenata e prezzi che si sono mantenuti in generale stabili o in leggera crescita, il prossimo anno dovrebbero spiccare il volo. A Catania i prezzi di vendita subiranno un incremento del 6%, seguito dal +4,1% di Verona.
I PREZZI DEGLI AFFITTI
Per l’affitto Napoli e Firenze mostrano gli incrementi più marcati per il 2024, intorno al +17%. Secondo le attese, Milano si fermerà al +2% per i prezzi di vendita e affitto e quindi rischierà di perdere il podio di città più cara dove affittare casa scalzata. Il primato passerà a Firenze. Per Roma il rialzo è stimato un +1,1% dei prezzi di vendita e un +2,4% per la locazione.
Milano rimarrà anche nel 2024 la città più cara per comprare casa, con un prezzo al metro quadro che si avvicinerà ai 5.500 euro al metro quadro (100 euro al metro quadro in più rispetto ai valori attuali).
I PREZZI DEGLI ACQUISTI
Oscillazioni positive, sull’ordine del +3%, anche per Napoli, Genova, Bari, Venezia e Torino, sebbene i prezzi al metro quadro previsti si attestino su fasce di prezzo molto differenti (dai 3.415 euro di Venezia ai 1.707 euro di Genova, con Bari e Torino che per la prima volta supereranno i 2.000 euro al metro quadro entro la fine del prossimo anno).
LE ASPETTATIVE PER IL 2024
Stando al report, in termini di numero di compravendite il 2023 e il 2024 rimangono distanti dalle performance record del 2022 e l’andamento tornerà a un ritmo regolare, quello che avrebbe mantenuto senza la crisi Covid. “È vero anche che le dinamiche di prezzo – ha commentato Antonio Intini, chief business officer di Immobiliare.it – sono lente a reagire ed è per questo che le previsioni non dipingono un 2024 di prezzi in discesa. Va detto che l’ascesa dei tassi dei mutui e la corsa dell’inflazione hanno ridimensionato le intenzioni e la capacità d’acquisto degli italiani, spostando una fetta di domanda verso la locazione, un mercato che quindi potrebbe veder salire i prezzi in risposta a un aumento dell’interesse”.
Trending