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Raiffeisen Capital Management: outlook 2024 favorevole sia per azioni che obbligazioni
Karin Kunrath, Chief Investment Officer, spiega che il calo di inflazione e tassi è positivo su entrambe le classi d’investimento, ma avverte che per le azioni è fondamentale evitare una recessione
di Stefano Caratelli 23 Dicembre 2023 09:30
Come sempre di questi tempi economisti, banche d’investimento e gestori formulano le loro previsioni, che quest’anno per la maggior parte sono positive. Le argomentazioni a supporto, condivise in larga misura da Raiffeisen Capital Management, parlano di un’economia globale molto debole, ma che riuscirà a evitare una recessione, con uno slancio che dovrebbe migliorare nel corso del 2024. Uno scenario di “atterraggio morbido”, accompagnato da ulteriore calo dell’inflazione, per cui molte banche centrali non solo potranno astenersi da ulteriori rialzi ma potranno anche effettuare i primi tagli. Quando esattamente, è oggetto di dibattito, e ora sussiste una certa probabilità che i tassi possano essere tagliati già nel primo trimestre.
Raiffeisen Capital Management nell’outlook 2024 sulle prospettive per azioni, bond e mercati emergenti a cura di Karin Kunrath, Chief Investment Officer, spiega le conseguenze per il mercato di questo scenario giudicato favorevole sia per le azioni che per le obbligazioni, in quanto il calo di inflazione e tassi d’interesse ha un effetto positivo su entrambe le assset class. L’esperta di Raiffeisen avverte comunque che per le azioni è fondamentale evitare una recessione. Kunrath osserva che in passato è stato raramente possibile evitare una recessione dopo cicli di rialzo dei tassi, per cui un pizzico di cautela è sempre consigliabile quando si fanno previsioni.
L’outlook di Raiffeisen ricorda che a inizio 2023 era diffusa la convinzione che gli USA sarebbero entrati in recessione, poi rivelatasi un clamoroso errore di valutazione, e aggiunge che per quanto riguarda l’asset allocation ciò significa avere sempre una visione di lungo periodo e sottoporre costantemente le ipotesi a revisione critica. Attualmente le analisi di Raiffeisen mostrano un quadro generale equilibrato, per cui le azioni sono considerate in modo neutrale, mentre le obbligazioni continuano ad essere preferite.
Da quando a ottobre ha brevemente superato la soglia del 5%, il rendimento del Treasury USA decennale ha continuato a “scendere verso sud”, favorendo la performance dei titoli di Stato su cui Raiffeisen ha adottato una visione positiva e continua a favorirli. L’aspettativa della fine del ciclo di rialzi dei tassi USA, il calo dell’inflazione e un mercato del lavoro moderatamente più debole fanno prevedere rendimenti più bassi non solo negli USA, per cui anche i titoli di Stato in euro, in particolare tedeschi, restano favoriti.
Anche nel mercato delle obbligazioni societarie, i corporate bond USA in particolare hanno recentemente impressionato con premi per il rischio significativamente più bassi. Anche il credito europeo ha partecipato a questo sviluppo, ma non con lo stesso dinamismo. Il tasso di default globale degli High-Yield si è attestato di recente al 4,5% e Moody’s prevede un ulteriore aumento al 4,8% entro il primo trimestre del 2024. La media di lungo periodo è del 4,1%, e l’esperta di Raiffeisen rimane cauta sulle obbligazioni societarie “Investment Grade” e “High Yield” e si orienta verso premi per il rischio moderatamente più elevati.
Infine i Mercati Emergenti, che secondo Kunrath hanno un rischio di pricing nel comparto obbligazionario, a causa del calo dei prezzi delle materie prime e delle notevoli tensioni sul mercato immobiliare cinese. Nel complesso, Raiffeisen Capital Management non prevede che gli spread delle obbligazioni dei Mercati Emergenti si distacchino dai premi per il rischio dei Mercati Sviluppati, per i quali attualmente prevede un aumento.
SCENARIO FAVOREVOLE PER BOND E AZIONI
Raiffeisen Capital Management nell’outlook 2024 sulle prospettive per azioni, bond e mercati emergenti a cura di Karin Kunrath, Chief Investment Officer, spiega le conseguenze per il mercato di questo scenario giudicato favorevole sia per le azioni che per le obbligazioni, in quanto il calo di inflazione e tassi d’interesse ha un effetto positivo su entrambe le assset class. L’esperta di Raiffeisen avverte comunque che per le azioni è fondamentale evitare una recessione. Kunrath osserva che in passato è stato raramente possibile evitare una recessione dopo cicli di rialzo dei tassi, per cui un pizzico di cautela è sempre consigliabile quando si fanno previsioni.
LE PREVISIONI ERRATE DI INIZIO 2023
L’outlook di Raiffeisen ricorda che a inizio 2023 era diffusa la convinzione che gli USA sarebbero entrati in recessione, poi rivelatasi un clamoroso errore di valutazione, e aggiunge che per quanto riguarda l’asset allocation ciò significa avere sempre una visione di lungo periodo e sottoporre costantemente le ipotesi a revisione critica. Attualmente le analisi di Raiffeisen mostrano un quadro generale equilibrato, per cui le azioni sono considerate in modo neutrale, mentre le obbligazioni continuano ad essere preferite.
FAVORITI I TITOLI DI STATO SIA USA CHE EUROPEI
Da quando a ottobre ha brevemente superato la soglia del 5%, il rendimento del Treasury USA decennale ha continuato a “scendere verso sud”, favorendo la performance dei titoli di Stato su cui Raiffeisen ha adottato una visione positiva e continua a favorirli. L’aspettativa della fine del ciclo di rialzi dei tassi USA, il calo dell’inflazione e un mercato del lavoro moderatamente più debole fanno prevedere rendimenti più bassi non solo negli USA, per cui anche i titoli di Stato in euro, in particolare tedeschi, restano favoriti.
CAUTELA SULLE OBBLIGAZIONI SOCIETARIE
Anche nel mercato delle obbligazioni societarie, i corporate bond USA in particolare hanno recentemente impressionato con premi per il rischio significativamente più bassi. Anche il credito europeo ha partecipato a questo sviluppo, ma non con lo stesso dinamismo. Il tasso di default globale degli High-Yield si è attestato di recente al 4,5% e Moody’s prevede un ulteriore aumento al 4,8% entro il primo trimestre del 2024. La media di lungo periodo è del 4,1%, e l’esperta di Raiffeisen rimane cauta sulle obbligazioni societarie “Investment Grade” e “High Yield” e si orienta verso premi per il rischio moderatamente più elevati.
RISCHIO PRICING PER L’OBBLIGAZIONARIO EMERGENTE
Infine i Mercati Emergenti, che secondo Kunrath hanno un rischio di pricing nel comparto obbligazionario, a causa del calo dei prezzi delle materie prime e delle notevoli tensioni sul mercato immobiliare cinese. Nel complesso, Raiffeisen Capital Management non prevede che gli spread delle obbligazioni dei Mercati Emergenti si distacchino dai premi per il rischio dei Mercati Sviluppati, per i quali attualmente prevede un aumento.