L'apertura dei mercati
Borse ancora in rialzo, prosegue il rally di fine anno
Partenza positiva per i listini europei, che seguono la scia di Wall Street. Dollaro ancora in calo rispetto all’euro, continua a salire il prezzo dell’oro a 2.085 dollari l’oncia
di Antonio Cardarelli 28 Dicembre 2023 09:11
Le Borse europee aprono la giornata in rialzo e danno continuità al rally azionario di fine anno. Milano e Francoforte segnano rialzi dello 0,15% nelle prime battute.
I listini americani rispettano la tradizione del rally natalizio e consolidano i guadagni accumulati durante l’anno. Nella seduta di ieri i tre indici principali hanno chiuso in rialzo. L’S&P 500 vede ormai a un passo il record toccato a inizio 2022 mentre il Dow Jones ha migliorato il proprio record. A dare fiducia ai listini è la prospettiva dei tagli dei tassi di interesse in arrivo. Per gli analisti, ora c’è oltre il 74% di possibilità che la Federal Reserve tagli i tassi di 25 punti base già a marzo, secondo il Cme FedWatch Tool. Inoltre, ci sarebbe il 9,7% di possibilità di un taglio di due punti percentuali durante l'intero anno.
In Europa l’attesa è che la Banca centrale europea possa seguire a ruota le decisioni della Federal Reserve. Intanto, nella seduta di ieri, il rendimento di Btp e Bund è sceso. In Italia governo alle prese con l’approvazione della legge di Bilancio, mentre il discorso di fine anno della premier Giorgia Meloni è stato rimandato nuovamente causa influenza. Lo spread tra Btp e Bund ha aperto in leggero calo a 158 punti base.
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La Borsa di Tokyo ha chiuso in leggero calo la seduta di oggi, interrompendo una striscia positiva di quattro sedute, penalizzata dall'apprezzamento dello yen. L'indice Nikkei ha perso lo 0,42% a 33.539,62 punti, mentre l'indice più ampio Topix è sceso dello 0,14% a 2.362,02 punti. Seduta positiva per i listini cinesi: Shanghai ha chiuso in rialzo dell’1,38%, Hong Kong viaggia in rialzo di oltre due punti e mezzo percentuali.
Sul fronte valutario il dollaro è scivolato ai minimi degli ultimi cinque mesi nei confronti dell'euro. Il cambio con la moneta unica è in scia alla chiusura di ieri attestandosi a 1,11198. Il petrolio è in salita rispetto alla vigilia con il Brent febbraio che tratta a 79,9 dollari (+0,31%) e il Wti di pari scadenza a 74,24 dollari (+0,18%). Oggi negli Stati Uniti saranno diffusi i dati sulle scorte di greggio, che potrebbero condizionarne la quotazione. In rialzo anche il gas a 35,2 euro al megawattora (+3,1%). Da segnalare il nuovo record per l'oro, dopo quello del primo dicembre, a 2.085 dollari l’oncia.
WALL STREET IN RIALZO
I listini americani rispettano la tradizione del rally natalizio e consolidano i guadagni accumulati durante l’anno. Nella seduta di ieri i tre indici principali hanno chiuso in rialzo. L’S&P 500 vede ormai a un passo il record toccato a inizio 2022 mentre il Dow Jones ha migliorato il proprio record. A dare fiducia ai listini è la prospettiva dei tagli dei tassi di interesse in arrivo. Per gli analisti, ora c’è oltre il 74% di possibilità che la Federal Reserve tagli i tassi di 25 punti base già a marzo, secondo il Cme FedWatch Tool. Inoltre, ci sarebbe il 9,7% di possibilità di un taglio di due punti percentuali durante l'intero anno.
RIMANDATO IL DISCORSO DI MELONI
In Europa l’attesa è che la Banca centrale europea possa seguire a ruota le decisioni della Federal Reserve. Intanto, nella seduta di ieri, il rendimento di Btp e Bund è sceso. In Italia governo alle prese con l’approvazione della legge di Bilancio, mentre il discorso di fine anno della premier Giorgia Meloni è stato rimandato nuovamente causa influenza. Lo spread tra Btp e Bund ha aperto in leggero calo a 158 punti base.
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La Borsa di Tokyo ha chiuso in leggero calo la seduta di oggi, interrompendo una striscia positiva di quattro sedute, penalizzata dall'apprezzamento dello yen. L'indice Nikkei ha perso lo 0,42% a 33.539,62 punti, mentre l'indice più ampio Topix è sceso dello 0,14% a 2.362,02 punti. Seduta positiva per i listini cinesi: Shanghai ha chiuso in rialzo dell’1,38%, Hong Kong viaggia in rialzo di oltre due punti e mezzo percentuali.
DOLLARO ANCORA IN CALO
Sul fronte valutario il dollaro è scivolato ai minimi degli ultimi cinque mesi nei confronti dell'euro. Il cambio con la moneta unica è in scia alla chiusura di ieri attestandosi a 1,11198. Il petrolio è in salita rispetto alla vigilia con il Brent febbraio che tratta a 79,9 dollari (+0,31%) e il Wti di pari scadenza a 74,24 dollari (+0,18%). Oggi negli Stati Uniti saranno diffusi i dati sulle scorte di greggio, che potrebbero condizionarne la quotazione. In rialzo anche il gas a 35,2 euro al megawattora (+3,1%). Da segnalare il nuovo record per l'oro, dopo quello del primo dicembre, a 2.085 dollari l’oncia.
