Sunday view

Cosa aspettarci dal 2024? Gli scenari sul nuovo anno

Scenari, trend e opportunità: gli esperti ci credono, coinvolgendo anche i mercati e i risparmiatori di tutto il mondo. Ma cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo anno? Diamo uno sguardo ad alcuni possibili temi per il 2024

di Lorenzo Cleopazzo 31 Dicembre 2023 09:30

financialounge -  mercati outlook 2024 sunday view
Un triangolo. Un perfetto, sottile, stramaledetto triangolo rosso. No, non è quello da poggiare per terra poco distante dall’auto dopo un incidente. Questo è issato su un sottile cilindro di ferro, a squadrare dall’alto al basso chiunque vi ci passi sotto. A sfidare quanti tentano di leggerlo. A irridere coloro che osano competere con lui.

Il triangolo in questione non è cattivo per sé, è che lo disegnano così. Anzi, per essere precisi, è ciò che ci disegnano sopra a spaventare: un numero nero, spesso a due cifre, che fa girare la testa a chiunque percorra quella strada. Quel triangolo indica il grado di pendenza di una salita, e se sei in auto o in moto ci poni attenzione, ma se sei in bicicletta o a piedi lo maledici. Ciò che conta davvero, però, è continuare a salire, superare uno dopo l’altro tutti i tornanti, arrivare in cima e godersi la vista. Perché anche il triangolo più minaccioso non fa più paura se visto da dietro.

Nell’ultimo Sunday View dell’anno proviamo a tracciare un percorso simile: dalle salite che ci aspettavano nel 2023, al panorama che possiamo ammirare verso il 2024. Ma per salire per questa strada, bisogna cominciare a scendere con l’articolo.

Ci rivediamo più giù. O più su, dipende.

VENTIVENTIQUATTRO


Un anno fa, gli outlook ci consegnavano un 2023 passivo, se non negativo. Un anno di transizione, dicevano, dove i mercati avrebbero dovuto fare i conti con gli sconquassi dell’inflazione e i pugni duri delle Banche Centrali. A conti fatti, l’anno appena trascorso non è stato proprio così. Contro chi diceva che il nero sarebbe stato il colore del ’23, i numeri rispondono con una nuance ben più accesa: altro che recessione, crisi delle Borse e invasione delle cavallette! Le Borse occidentali hanno chiuso positivamente l’anno, mentre l’inflazione pare sotto controllo e le Banche Centrali sembrano intenzionate a parlare di tagli ai tassi, vestendo il pugno di ferro con un più rassicurante guanto di velluto.

Da qui a quali saranno i punti focali del 2024, il passo è breve: in cima alla lista non può che esserci l’intelligenza artificiale, con le aziende che cominceranno – anzi, continueranno – a correre per implementarla nei propri flussi in maniera positiva, senza però annullare i propri valori umani. Lo stesso vale – anzi, deve valere – per temi fondamentali come l’attenzione all’ambiente e all’inclusività, sul lavoro come nella vita di tutti i giorni. A tutto questo ci aggiungiamo anche le attenzioni su temi vivi – anzi, vivissimi – come il lusso, in grande spolvero, e l’invecchiamento demografico, che spinge gli investimenti a breve termine. Da ultimo, poi, ci piacerebbe puntare una luce sul movimento dei Finfluencer, gli influencer della finanza già abbastanza avviati in America, e che da noi si stanno lentamente affermando come utile strumento di educazione finanziaria. Perché anche il mondo della Creator Economy sta vivendo delle asperità, e magari anche perdendo qualche stella, ma trovandone certamente di altre.

PER ASPERA


Non serve essersi disperati dietro una versione di latino a scuola per conoscere questa locuzione: per aspera ad astra, dalle asperità alle stelle. Okay, probabilmente è un po’ abusata, ma la verità è che questa frase oggi così diffusa, non è mai stata riportata nei testi classici. Sconvolgente, non è vero? La prima versione di cui abbiamo traccia compare nell’Eneide di Virgilio, pronunciata da Apollo verso il figlio di Enea, Ascanio: “Macte nova virtute, puer: sic itur ad astra”, “coraggio, ragazzo: così si arriva alle stelle”.

Il motivo per cui il dio dell’intelletto e delle arti elogia il giovane, è il suo primo intervento in guerra. Quale guerra? Quella che era scoppiata tra Enea e Turno, tra l’eroe in fuga da Troia approdato nel Lazio e il suo antagonista, tra l’uomo amato dalla principessa Lavinia e colui a cui era stata promessa in sposa. Ed ecco appena spiegato il perché i due si guardano in cagnesco con la spada in mano. Tornando al nostro Ascanio, nel bel mezzo della disputa il puer si trova con l’arco in mano. Certo sapeva tirare, ma non lo aveva mai fatto durante una battaglia. In breve però il ragazzo incocca, tende, e scocca, andando a centrare in pieno Numano, cognato di Turno, che si imbestialisce e assalta l’accampamento dei troiani.

Un atto di coraggio che è costato molto ad Ascanio e agli alleati di suo padre, ma che si trova ormai negli ultimi libri dell’Eneide. E sappiamo tutti come finisce questa storia.

SCEGLIERE BENE


Essere coraggiosi, certo; spontanei, anche; razionali, senz’altro. I latini dicevano “Sic itur ad astra”, gli inglesi “trust the process”, noi possiamo dire che bisogna essere positivi. Certo non si può mica cantare vittoria già ora: per qualcuno che si dice fiducioso per il 2024, qualcun altro sottolinea come non si possano escludere dei passi falsi o dei passi indietro, anche per la mancanza di certezze in contesto geopolitico globale vessato da conflitti e bracci di ferro, oltre che appesantito dal grande punto di domanda sulle elezioni Usa di Novembre.

Fatto sta che le prerogative sembrano essere buone. Si chiude un anno che non è stato affatto negativo come qualcuno credeva, e si prospettano diverse opportunità da poter cogliere. Dovessimo riassumere i fiumi di parole dette e scritte sul 2024, potremmo farlo con una sola parola: qualità. Il punto, però, è saperla scegliere. Certo non è semplice come dirlo – o scriverlo, o leggerlo –, ma di asperità ne abbiamo superate. Ora è il momento di poter uscire a riveder le stelle.

BONUS TRACK


Abbiamo detto che Apollo era la divinità dell’intelletto, e forse anche per questo, dopo che Ascanio aveva scatenato un putiferio con il suo unico atto di guerra, va dal ragazzo per consigliargli di non prendere più parte agli scontri. Perché va bene che macte nova virtute, ma anche evitare i disastri non è una brutta idea.

Il 2023 di Sunday View si conclude con questo numero. Grazie per aver vissuto quest’anno assieme e, a tutti i lettori e a tutte le lettrici di FinanciaLounge, l’augurio di un buon anno nuovo! Che sia un 2024 stellare.

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