L'incidente
Boeing crolla in Borsa dopo il blocco dei jet
Dopo l’incidente del Boeing dell’Alaska Airlines, l’autorità Usa per la sicurezza aerea ha bloccato 171 aerei per ispezionarli. Il titolo è in forte calo a Francoforte (-7%) e nel pre mercato a Wall Street (-8%)
di Fabrizio Arnhold 8 Gennaio 2024 12:08
Il titolo di Boeing crolla a Francoforte (-7%), dopo che la Federal Aviation Administration americana ha ordinato il fermo temporaneo dei jet Boeing 737 Max 9 dotati di un pannello che si è staccato da un aereo dell’Alaska Airlines, venerdì scorso, subito dopo il decollo.
L’autorità americana ha fermato 171 aerei in tutto il mondo, per procedere con un’ispezione accurata, prima di volare di nuovo. L’ordinanza si applica alle compagnie aeree e ai vettori statunitensi che operano negli Stati Uniti. Venerdì scorso, un aereo dell’Alaska Airlines è stato costretto a un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Portland, nell’Oregon, in seguito allo scoppio di un portellone poco dopo il decollo, senza vittime.
La Federal Aviation Administration (Faa), l’ente Usa che si occupa della sicurezza aerea, ha deciso di fermare alcuni Boeing 737 Max 9, gli stessi dell’incidente a Portland, per procedere con ispezioni approfondite. A bordo dell’aereo coinvolto nell’incidente c’erano 177 persone, 171 passeggeri e 6 componenti dell’equipaggio, tutti illesi.
Le azioni della compagnia aerea sono in calo a Francoforte (-7,48%), a 208,5 euro per azione, dopo il fermo disposto dalla Faa. I future sulle azioni di Boeing sono in picchiata del -8,4%, nel pre market, a Wall Street, dove Boeing ha la sua quotazione principale. Alaska Airlines è in calo, sempre nel pre mercato, del 4,7% a 36 dollari. In rialzo, invece, le azioni dell’altro colosso del settore aeronautico, Airbus, che a Francoforte sale del +1,6%, 141,09 euro.
IL FERMO
L’autorità americana ha fermato 171 aerei in tutto il mondo, per procedere con un’ispezione accurata, prima di volare di nuovo. L’ordinanza si applica alle compagnie aeree e ai vettori statunitensi che operano negli Stati Uniti. Venerdì scorso, un aereo dell’Alaska Airlines è stato costretto a un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Portland, nell’Oregon, in seguito allo scoppio di un portellone poco dopo il decollo, senza vittime.
L’INCIDENTE
La Federal Aviation Administration (Faa), l’ente Usa che si occupa della sicurezza aerea, ha deciso di fermare alcuni Boeing 737 Max 9, gli stessi dell’incidente a Portland, per procedere con ispezioni approfondite. A bordo dell’aereo coinvolto nell’incidente c’erano 177 persone, 171 passeggeri e 6 componenti dell’equipaggio, tutti illesi.
IL CALO IN BORSA
Le azioni della compagnia aerea sono in calo a Francoforte (-7,48%), a 208,5 euro per azione, dopo il fermo disposto dalla Faa. I future sulle azioni di Boeing sono in picchiata del -8,4%, nel pre market, a Wall Street, dove Boeing ha la sua quotazione principale. Alaska Airlines è in calo, sempre nel pre mercato, del 4,7% a 36 dollari. In rialzo, invece, le azioni dell’altro colosso del settore aeronautico, Airbus, che a Francoforte sale del +1,6%, 141,09 euro.
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