Agevolazioni
Arriva il bonus animali domestici: un fondo da 750mila euro per 3 anni. Ecco a chi spetta
Criteri restrittivi per poterlo ottenere. Aiuterà le famiglie nelle spese per cani, gatti e animali d'affezione. Il bonus si aggiunge alla detrazione Irpef delle spese veterinarie
di Davide Lentini 9 Gennaio 2024 09:02
Dopo anni di attesa, il Governo ha finalmente inserito nella Manovra economica 2024 il “bonus animali domestici”, chiamato anche “bonus animali d’affezione”.
Per ora è stato stanziato un fondo piuttosto cospicuo, pari a 750mila euro per tre anni, suddiviso equamente 250mila euro per ogni anno. La copertura del bonus è quindi garantita fino al 2026.
Un aiuto non da poco, se si tiene conto che Federconsumatori ha stimato che per mantenere un cane il primo anno di vita si spendono dai 1.700 ai 2.500 euro, mentre gli anni successivi la spesa è in media di 1.500 euro per un cane di piccola taglia e di 2.232 per uno di taglia medio grande. Per un gatto, invece, si spendono circa 1.178 euro il primo anno e 892 gli anni successivi.
Il Governo non ha ancora reso noti i criteri di assegnazione del bonus e quale sarà il contributo a famiglia. I dettagli si conosceranno entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio, quindi presumibilmente entro la primavera.
Sono stati invece definiti i parametri per poterlo richiedere e il perimetro delle spese rimborsabili: il bonus animali domestici è “destinato a sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari”. Per accedervi bisogna essere proprietari di un animale d’affezione e avere un Isee inferiore ai 16.215 euro e un’età superiore a 65 anni.
Il “bonus animali domestici” si aggiungerà a un altro sostegno per i possessori di pet, già in vigore dal 2022 e confermato anche per quest’anno: si tratta della detrazione a fini fiscali delle spese veterinarie, in questo caso senza limiti Isee. Anche nel 2024 i contribuenti potranno detrarre al 19% tutte le spese per cani, gatti e animali d’affezione, sopra i 129,11 euro, e fino a 550 euro. Ad esempio, se si spendono 1.000 euro per il proprio cane o gatto, si potrà detrarre il 19% su 420,89 euro, ovvero 550 euro (la spesa massima consentita) tolti i 129,11 euro di franchigia.
A QUANTO AMMONTA IL FONDO
Per ora è stato stanziato un fondo piuttosto cospicuo, pari a 750mila euro per tre anni, suddiviso equamente 250mila euro per ogni anno. La copertura del bonus è quindi garantita fino al 2026.
QUANTO COSTA MANTENERE GLI ANIMALI
Un aiuto non da poco, se si tiene conto che Federconsumatori ha stimato che per mantenere un cane il primo anno di vita si spendono dai 1.700 ai 2.500 euro, mentre gli anni successivi la spesa è in media di 1.500 euro per un cane di piccola taglia e di 2.232 per uno di taglia medio grande. Per un gatto, invece, si spendono circa 1.178 euro il primo anno e 892 gli anni successivi.
I CRITERI DI ASSEGNAZIONE
Il Governo non ha ancora reso noti i criteri di assegnazione del bonus e quale sarà il contributo a famiglia. I dettagli si conosceranno entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio, quindi presumibilmente entro la primavera.
I PARAMETRI PER RICHIEDERLO
Sono stati invece definiti i parametri per poterlo richiedere e il perimetro delle spese rimborsabili: il bonus animali domestici è “destinato a sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari”. Per accedervi bisogna essere proprietari di un animale d’affezione e avere un Isee inferiore ai 16.215 euro e un’età superiore a 65 anni.
LA DETRAZIONE DELLE SPESE VETERINARIE
Il “bonus animali domestici” si aggiungerà a un altro sostegno per i possessori di pet, già in vigore dal 2022 e confermato anche per quest’anno: si tratta della detrazione a fini fiscali delle spese veterinarie, in questo caso senza limiti Isee. Anche nel 2024 i contribuenti potranno detrarre al 19% tutte le spese per cani, gatti e animali d’affezione, sopra i 129,11 euro, e fino a 550 euro. Ad esempio, se si spendono 1.000 euro per il proprio cane o gatto, si potrà detrarre il 19% su 420,89 euro, ovvero 550 euro (la spesa massima consentita) tolti i 129,11 euro di franchigia.
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