Analisi settoriale

UBS: l’intelligenza artificiale non è un trend passeggero e sosterrà il tech anche nel 2024

Si prevede un fatturato del settore pari a 420 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita annuo del 72% e un aumento di quindici volte in soli cinque anni. A beneficiarne saranno anche i settori correlati e le aziende che investono in IA

di Annalisa Lospinuso 9 Gennaio 2024 12:47

financialounge -  finanza intelligenza artificiale Mark Haefele UBS Global Wealth Management
L’intelligenza artificiale non è un trend passeggero. I timori per lo sgonfiarsi del momentum positivo sono destinati a rimanere soltanto timori. Mark Haefele, chief investment officer di UBS Global wealth management, evidenza che l’ascesa dell'intelligenza artificiale ha colto di sorpresa molti investitori nel 2023, salendo fino al 250%. Ma è una tendenza positiva destinata a durare anche nel 2024, continuando a sostenere i titoli tecnologici, che addirittura si rafforzeranno nel prossimo anno. Si prevede un fatturato del settore pari a 420 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita annuo del 72% e un aumento di quindici volte in soli cinque anni.

BOOM DELL'IA NEL 2023


L’S&P 500 ha archiviato il 2023 con un rendimento del 24,2%, mentre i cosiddetti “magnifici sette” hanno registrato guadagni compresi tra il 48% e il 249%, anche grazie al boom dell’intelligenza artificiale. Gli investitori potrebbero temere che i guadagni alimentati dall’IA possano perdere slancio nel 2024, sia a causa di un’implementazione pratica più lenta sia per le naturali dinamiche di prese di profitto. “Crediamo che le ragioni di investimento per l’intelligenza artificiale e le società correlate – dice Haefele – resisteranno nel 2024, e di fatto sono destinate a rafforzarsi: aggiorniamo le nostre previsioni sui ricavi dell’intelligenza artificiale portandole a una crescita di 15 volte tra il 2022 e il 2027. Quando abbiamo lanciato le nostre stime sui ricavi del settore dell’intelligenza artificiale l’anno scorso, abbiamo crescita prevista da 28 miliardi di dollari nel 2022 a 300 miliardi di dollari entro il 2027. Ciò si è tradotto in un tasso di crescita annuo composto del 61%. Ma ora alziamo ulteriormente la nostra stima”.

I FATTORI TRAINANTI


I fattori trainanti saranno probabilmente una domanda di intelligenza artificiale più forte del previsto e una maggiore chiarezza sui piani di spesa delle aziende per le infrastrutture di intelligenza artificiale. Il mercato dei chip e delle unità di elaborazione grafica (gpu) saranno i maggiori beneficiari nel 2024.

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Guardando al futuro, il cio di UBS Global wealth management sottolinea che ci si aspetta “un utilizzo più ampio dell’intelligenza artificiale in più economie e mercati per favorire un maggiore utilizzo di applicazioni e modelli di intelligenza artificiale”. Anche questo mercato crescerà in maniera vertiginosa: da circa 2,2 miliardi di dollari nel 2022 a 225 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita annuo composto vicino al 152%. Anche l’aspetto normativo potrebbe dare maggiore slancio al settore e non è visto come un elemento di freno.

LE OCCASIONI DI INVESTIMENTO


“Manteniamo la posizione privilegiata sul settore tecnologico statunitense – si legge nell’approfondimento di UBS – nell’ambito della nostra strategia nel settore azionario. Quando si tratta di esprimere queste opinioni nei portafogli, riteniamo che i settori dei semiconduttori e del software (con una capitalizzazione di mercato combinata di oltre 10 trilioni di dollari) siano i modi migliori per sfruttare la forte e crescente visibilità dell’intelligenza artificiale. I semiconduttori, pur essendo ciclici, sono ben posizionati per beneficiare della solida domanda a breve termine di infrastrutture AI”. Il miglioramento dei prezzi potrebbe contribuire a garantire una crescita dei ricavi del 25% e dell’utile operativo superiore al 50%. Le aziende di software sono meno sensibili alla crescita globale grazie alle loro forti basi di ricavi ricorrenti, ma dovrebbero trarre vantaggio dall’ampliamento delle tendenze della domanda di intelligenza artificiale per applicazioni e modelli.

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