L'apertura dei mercati
Attesa e giallo per l’approvazione dell’Etf sul Bitcoin
Dopo il falso post su X comparso sul profilo della Sec, che ha fatto volare il Bitcoin oltre i 47mila dollari, si attende la decisione dell’autorità di regolamentazione. Prosegue la corsa della Borsa di Tokyo
di Antonio Cardarelli 10 Gennaio 2024 09:13
Avvio prudente per i listini europei nella terza seduta della settimana. Il Ftse Mib di Milano apre a +0,1% insieme al Dax di Francoforte. Sotto la parità, invece, Parigi e Londra.
A Wall Street occhi puntati sulla decisione della Sec (l’equivalente della nostra Consob) chiamata a decidere sul via libera agli Etf basati sui Bitcoin. Nella tarda serata di ieri un post su X, poi rivelatosi falso, aveva annunciato l’approvazione, provocando l’impennata del Bitcoin oltre i 47mila dollari. La Sec ha poi precisato che il post era frutto di un accesso non autorizzato, chiarendo che la decisione potrebbe essere presa oggi. La valutazione della criptovaluta è quindi scesa di circa due punti percentuali in area 45.800 dollari. X ha fatto sapere che l’account non è stato violato non a causa di una falla nella sicurezza del social e che il profilo non è quindi compromesso. Tra le richieste di ammissione dell’Etf presentate alla Sec c’è anche quella di iShares (BlackRock).
La Borsa di Tokyo, favorita dalla debolezza dello yen, continua a marciare in modo sostenuto e archivia un’altra seduta di rialzi. L’indice Nikkei ha chiuso a +2,08% a quota 34.441 punti, superando la quota dei 34mila punti per la prima volta dal 1990. Sui listini cinesi, invece, permane la debolezza legata alla crisi del mercato immobiliare che si riflette sull’economia. L’indice Hang Seng di Hong Kong, a poco dalla chiusura, cede quasi un punto percentuale mentre la Borsa di Shanghai ha chiuso in calo dello 0,54%. Da registrare, sul fronte dei rapporti Usa-Cina, il primo colloquio tenuto da funzionari della difesa di Pechino e Washington dallo scoppio della pandemia.
Sulle Borse europee si respira un’aria di attesa per la pubblicazione del dato sull’inflazione americana di dicembre, prevista per domani nel pomeriggio italiano. Alle 10 è prevista la pubblicazione del dato sulle vendite al dettaglio in Italia. Nel frattempo, la produzione industriale della Francia a novembre sorprende al rialzo e segna un incremento dello 0,5%. Nei giorni scorsi il dato proveniente dalla Germania aveva deluso i mercati con una nuova frenata della prima potenzia industriale europea. Per quanto riguarda le banche centrali, oggi sono in programma i discorsi del vicepresidente della Bce Luis de Guindos e quello di Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo.
Sul mercato valutario, l'euro vale 1,0929 dollari da 1,0927 ieri in chiusura. La moneta unica è indicata anche a 158,56 yen (da 157,73), mentre il rapporto dollaro/yen è a 145,04 (144,36). Sale ancora il prezzo del petrolio, con i future febbraio sul Wti in progresso dello 0,47% a 72,58 dollari al barile e i contratti per marzo sul Brent in rialzo dello 0,39% a 77,89 dollari. In crescita del 2,1% a 31,3 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
ETF SUL BITCOIN, GIALLO SULL’APPROVAZIONE
A Wall Street occhi puntati sulla decisione della Sec (l’equivalente della nostra Consob) chiamata a decidere sul via libera agli Etf basati sui Bitcoin. Nella tarda serata di ieri un post su X, poi rivelatosi falso, aveva annunciato l’approvazione, provocando l’impennata del Bitcoin oltre i 47mila dollari. La Sec ha poi precisato che il post era frutto di un accesso non autorizzato, chiarendo che la decisione potrebbe essere presa oggi. La valutazione della criptovaluta è quindi scesa di circa due punti percentuali in area 45.800 dollari. X ha fatto sapere che l’account non è stato violato non a causa di una falla nella sicurezza del social e che il profilo non è quindi compromesso. Tra le richieste di ammissione dell’Etf presentate alla Sec c’è anche quella di iShares (BlackRock).
TOKYO CONTINUA A CORRERE
La Borsa di Tokyo, favorita dalla debolezza dello yen, continua a marciare in modo sostenuto e archivia un’altra seduta di rialzi. L’indice Nikkei ha chiuso a +2,08% a quota 34.441 punti, superando la quota dei 34mila punti per la prima volta dal 1990. Sui listini cinesi, invece, permane la debolezza legata alla crisi del mercato immobiliare che si riflette sull’economia. L’indice Hang Seng di Hong Kong, a poco dalla chiusura, cede quasi un punto percentuale mentre la Borsa di Shanghai ha chiuso in calo dello 0,54%. Da registrare, sul fronte dei rapporti Usa-Cina, il primo colloquio tenuto da funzionari della difesa di Pechino e Washington dallo scoppio della pandemia.
BENE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE FRANCESE
Sulle Borse europee si respira un’aria di attesa per la pubblicazione del dato sull’inflazione americana di dicembre, prevista per domani nel pomeriggio italiano. Alle 10 è prevista la pubblicazione del dato sulle vendite al dettaglio in Italia. Nel frattempo, la produzione industriale della Francia a novembre sorprende al rialzo e segna un incremento dello 0,5%. Nei giorni scorsi il dato proveniente dalla Germania aveva deluso i mercati con una nuova frenata della prima potenzia industriale europea. Per quanto riguarda le banche centrali, oggi sono in programma i discorsi del vicepresidente della Bce Luis de Guindos e quello di Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo.
VALUTE E PETROLIO
Sul mercato valutario, l'euro vale 1,0929 dollari da 1,0927 ieri in chiusura. La moneta unica è indicata anche a 158,56 yen (da 157,73), mentre il rapporto dollaro/yen è a 145,04 (144,36). Sale ancora il prezzo del petrolio, con i future febbraio sul Wti in progresso dello 0,47% a 72,58 dollari al barile e i contratti per marzo sul Brent in rialzo dello 0,39% a 77,89 dollari. In crescita del 2,1% a 31,3 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
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