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Infranity (Generali Investments) lancia quarto fondo di debito infrastrutturale

Il gestore ha annunciato il suo quarto vintage che ha attratto 425 milioni di euro di commitments, dopo aver recentemente chiuso il precedente con oltre 1,6 miliardi di euro, superando l’obiettivo iniziale

di Fabrizio Arnhold 10 Gennaio 2024 12:23

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Infranity, gestore di infrastrutture europeo che fa parte della galassia di Generali Investments, annuncia il lancio della quarta generazione della propria strategia di debito infrastrutturale senior. Dopo aver da poco chiuso il precedente vintage con oltre 1,6 miliardi, superando l’obiettivo iniziale di 1,5 miliardi, Infranity ha lanciato il suo quarto vintage che ha attratto 425 milioni di euro di commitments.

OBIETTIVO 1,5 MILIARDI DI CAPITALE


Seguendo l’esempio del fondo precedente, il quarto vintage punta a raccogliere 1,5 miliardi di capitale, posizionandosi ancora una volta fra i più grandi fondi del suo genere in Europa. La quarta generazione del Senior Infrastructure Debt si pone obiettivi finanziari ed Esg rivisti e migliorati, in linea con le condizioni di mercato, che consente di catturare un valore aggiunto relativo in tutto lo spettro degli investimenti infrastrutturali.

FONDO SOSTENIBILE


Per quanto riguarda la sostenibilità, il fondo sarà classificato come SFDR art. 8, con un portafoglio allineato alle caratteristiche ambientali e sociali. Inoltre, un minimo del 50% delle attività del fondo si qualificherà come sostenibile ai sensi della SFDR. Il fondo beneficerà di un rapido deployment come i precedenti, con già 5 asset da avviare da entro la fine dell'anno, per circa 250 milioni di euro di investimenti.

TEMPISMO PERFETTO


“Il tempismo del nuovo fondo di debito di Infranity non potrebbe essere migliore”, commenta Sacha Kamp, Head of Investment Debt di Infranity. “La nostra pipeline di transazioni è estremamente solida, in particolare nei segmenti in crescita della transizione energetica, della mobilità green e delle telecomunicazioni, consentendo la costruzione di portafogli ben diversificati con forti credenziali di sostenibilità. L’aumento degli spread e un contesto di mercato lender-friendly supporteranno l'ottenimento di un rapporto rischio/rendimento interessante. Confidiamo nell’opportunità di confermare i successi dei nostri fondi precedenti”.

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