Anno elettorale

Neuberger Berman indica i rischi e le opportunità in un 2024 ricco di elezioni

Negli Stati Uniti, se vincesse Trump con i Repubblicani, potrebbero essere favorite le small cap, le banche regionali, le società di servizi finanziari, la tecnologia e l'energia tradizionale

di Leo Campagna 11 Gennaio 2024 11:20

financialounge -  elezioni usa 2024 mercati Neuberger Berman Nicole Vettise
Nel 2024 andranno alle urne gli elettori di circa la metà della popolazione adulta dei Paesi sviluppati e di quelli in via di sviluppo, equivalente ad oltre il 50% del PIL globale. Un lungo elenco di appuntamenti elettorali da Taiwan, all’India, dal Sudafrica all’Iran, dalla Corea del Sud al Messico, dall’Unione Europea agli Stati Uniti, solo per citare i più importanti. “Le elezioni di oggi hanno un peso diverso rispetto a venti o trent'anni fa: siamo transitati dalla fase unipolare degli anni Novanta a un'era multipolare più frammentata” tengono a sottolineare Nicole Vettise, Managing Director e Client Portfolio Manager e Nial O’Sullivan, Chief Investment Officer—Multi-Asset Class, EMEA di Neuberger Berman

LE ELEZIONI PRESIDENZIALI USA DEL 5 NOVEMBRE


I due manager concentrano la loro attenzione sulle presidenziali del 5 novembre negli USA, attingendo dalle serie storiche del passato per trarre qualche indizio. “Dagli anni Quaranta l’azionario statunitense ha reagito in modo più favorevole a una “vittoria schiacciante” dei repubblicani alla presidenza e al Congresso, che non ad un presidente repubblicano che deve far fronte ad una legislatura divisa. Gli investitori sembrano quindi preferire un presidente Democratico piuttosto che Repubblicano da abbinare a un Congresso diviso o di opposizione” riferiscono Vettise e O’Sullivan.

INVESTITORI INTOLLERANTI ALL’INCERTEZZA


Agli investitori non sembra importare chi esce vittorioso dalle elezioni statunitensi ma sono intolleranti all’incertezza che queste portano e sono sollevati quando le elezioni si concludono. “Da notare come le elezioni combattute e difficili da pronosticare siano state spesso seguite da una forte ripresa dell’azionario non appena si dissipa tale incertezza: un elemento, quindi, da tenere in considerazione soprattutto verso la fine di quest’anno” puntualizzano i due manager.

POLITICA MONETARIA E DIFFERENZE TRA DEMOCRATICI E REPUBBLICANI


Per quanto riguarda invece la politica monetaria, un'inaspettata accelerazione dell'inflazione è un rischio che la Fed non mancherà di affrontare, indipendentemente dalle elezioni. Inoltre, mentre entrambi i maggiori partiti politici americani si mostrano intransigenti sul commercio e riluttanti a ridurre la spesa pubblica, permangono tra i due schieramenti nette differenze. Tuttavia, piuttosto che concentrarsi sull'impatto economico generale o sull'intero mercato azionario in seguito alle elezioni, si è rivelato spesso più efficace considerare le implicazioni per i singoli settori.

L’ESEMPIO DEL 2016


Nel 2016, ad esempio, gli investitori che si aspettavano una vittoria di Clinton, dopo l’elezione di Trump si sono orientati sulle small cap e sui titoli finanziari, sulla scia delle promesse di un’amministrazione “America-first” volta a snellire la regolamentazione, a ridurre le tasse, ad aumentare la spesa pubblica e favorire il protezionismo commerciale.

SMALL CAP, BANCHE REGIONALI, SERVIZI FINANZIARI E SANITA’


“Potrebbe ripetersi anche stavolta, con le small cap pronte a recuperare terreno e le banche regionali e le società di servizi finanziari che potrebbero trarre vantaggio se i Repubblicani avessero la possibilità di snellire la regolamentazione e ridurre l'attuale controllo sulle commissioni. Stesso discorso per il settore sanitario mentre quello tecnologico potrebbe subire meno controlli antitrust e l'energia tradizionale e le materie prime potrebbero essere rilanciate dalla revoca delle normative ambientali” argomentano Vettise e O’Sullivan.

L’INDUSTRIA DEI VEICOLI ELETTRICI E IL SETTORE DELLA DIFESA


Al contrario, l’industria dei veicoli elettrici e altri settori favoriti dall’Inflation Reduction Act potrebbero incontrare delle difficoltà con una nuova amministrazione Trump. Vulnerabile anche il settore della difesa che potrebbe beneficiare maggiormente da una vittoria del fronte democratico, più schierato per un maggior coinvolgimento internazionale e un continuo sostegno all'Ucraina.

COSA PUO’ PROPIZIARE UN RIALZO DEL MERCATO AZIONARIO


“Più in generale, è probabile che gli effetti delle elezioni si facciano sentire a livello settoriale e di singolo Paese, piuttosto che sull'economia o sul mercato nel suo complesso. Sarà tuttavia importante prestare attenzione all’allentamento delle incertezze in prossimità o subito dopo delle elezioni, che potrebbe propiziare un potenziale rialzo dei mercati” concludono i due manager di Neuberger Berman.

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