L'apertura dei mercati

Borse in rialzo dopo attacco Usa-Uk a basi dei filoiraniani Houthi nello Yemen

Gli aerei americani e britannici hanno colpito le postazioni dei miliziani Houthi dopo gli attacchi contro le navi commerciali nel Mar Rosso, in crescita il prezzo del petrolio. La Borsa di Tokyo continua a correre

di Antonio Cardarelli 12 Gennaio 2024 09:11

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Apertura in positivo per i listini europei in una giornata segnata dalla risposta di Usa e Gran Bretagna agli attacchi Houthi nel Mar Rosso. Il Ftse Mib di Piazza Affari guadagna mezzo punto percentuale, fanno meglio Dax di Francoforte e Ftse 100 di Londra che aprono a +0,7%. Il prezzo del petrolio continua a salire in scia alle tensioni in Medio Oriente: il Brent marzo viaggia a circa 79 dollari (+2,3%) e il Wti febbraio a 73 dollari al barile (+2,36%). Anche il gas torna a salire a circa 31,7 euro al MWh sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Dopo la crescita di ieri seguita all’approvazione degli Etf spot da parte della Sec, il Bitcoin ritraccia e torna sotto i 46mila dollari.

ATTACCHI CONTRO GLI HOUTHI


L’annunciata risposta agli attacchi degli Houthi contro le navi commerciale dirette a Suez è arrivata. Nella notte sono stati registrati diversi bombardamenti aerei nello Yemen, dove si trovano i miliziani Houthi sostenuti dall’Iran. I raid sono stati messi a segno dalle forze aeree americane e britanniche, come annunciato dal presidente Biden: “I raid sono la risposta ai loro attacchi e sono stati condotti con il supporto di Australia, Canada, Bahrain e Paesi Bassi”. L’Iran ha parlato di “azione arbitraria che viola il diritto internazionale” mentre Hamas, impegnata nella guerra contro Israele a Gaza, ha dichiarato che l’aggressione avrà conseguenze.

TIMORI PER LE ROTTE COMMERCIALI


L’intervento di Usa e Gran Bretagna arriva dopo i ripetuti attacchi degli Houthi contro le navi commerciali. Dal 19 novembre sono stati 27 i raid nel Mar Rosso contro navi dirette verso il Canale di Suez. L’azione dei miliziani Houthi ha portato molte compagnie navali a evitare la rotta di Suez (quella più breve per le merci dirette dall’Asia all’Europa) per circumnavigare l’Africa, con un importante aumento di costi. Costi che, si teme, possano ripercuotersi sui prezzi finali e quindi sull’inflazione, che è rientrata da qualche mese dopo un periodo di forte rialzo che ha portato le banche centrali ad alzare i tassi di interesse.

INFLAZIONE USA SOPRA LE ATTESE


A proposito di tassi e inflazione, nella giornata di ieri negli Usa il dato sul carovita ha mostrato un sorprendente aumento, seppur leggero, nel mese di dicembre. Nonostante ciò, i trader puntano ancora (63,9%) su un primo taglio dei tassi d'interesse già a marzo, secondo il Cme FedWatch Tool. Ma sempre ieri Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland, ha però dichiarato che probabilmente marzo è troppo presto per un primo taglio. Sempre negli Usa, oggi inizia la stagione delle trimestrali con UnitedHealth, Delta Air Lines, JpMorgan Chase, Bank of America, Wells Fargo, BlackRock, Citigroup e The Bank Of New York Mellon. Sul fronte macro, attesi i dati sui prezzi alla produzione di dicembre. Sull'azionario, tiene banco il testa a testa tra Microsoft e Apple come società di maggior capitalizzazione al mondo.

LA BORSA DI TOKYO CONTINUA A CORRERE


Chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo nell'ultima seduta della settimana, trainata in particolare dal balzo delle azioni di Fast Retailing (Uniqlo) dopo l'annuncio di solidi risultati trimestrali da parte del gruppo di pret-a'-porter. Dopo aver superato nella seduta di giovedì la soglia dei 35mila punti - prima volta da 34 anni - l'indice Nikkei ha guadagnato l'1,5% a 35.577,11 punti, portando il bilancio settimanale al +6,6%. La Cina è ormai sprofondata nella deflazione: a dicembre 2023 l'indice dei prezzi al consumo (Cpi) è sceso per la terza volta consecutiva e il mese scorso si è attestato a -0,3%. La Borsa di Shanghai ha chiuso in calo dello 0,16% mentre quella di Hong Kong, a poco dalla chiusura, viaggia a -0,5%.

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