La trimestrale
Conti 2023 da record per JP Morgan
Seppure con un quarto trimestre sotto le attese, l’anno si è chiuso con ricavi a +23% e profitti a +32%, rispetto al 2022. Il titolo è in rialzo a Wall Street con un guadagno del +1,1%
di Fabrizio Arnhold 12 Gennaio 2024 17:03
La stagione delle trimestrali rallenta Wall Street, con il Dow Jones a -0,6%. Fari puntati sulle banche, con JP Morgan Chase che segna un rialzo del +1%, dopo aver registrato un anno record in termini di ricavi e profitti, aumentati del 23% del 32% rispetto al 2022, nonostante un quarto trimestre sotto le attese.
Nei tre mesi a dicembre, il colosso bancario di New York ha riportato profitti per 9,307 miliardi di dollari, 3,04 dollari per azione, contro gli 11 miliardi, 3,57 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile per azione è di 3,97 dollari, contro una media delle stime degli analisti pari a 3,36 dollari. I ricavi reported sono saliti del 12% a 38,574 miliardi, mentre quelli managed del 12%, a 39,943 miliardi.
Nell’intero anno, l’utile netto è salito del 32% a 49,552 miliardi di dollari, mentre il giro d’affari totale è salito del 23% a 158,104 miliardi. “Abbiamo chiuso un trimestre solido" e "i risultati record del 2023 riflettono riflettono un over-earning sia sul margine di interesse sia sul credito”, ha detto l'amministratore delegato Jamie Dimon. “Restiamo fiduciosi nella nostra capacità di continuare a generare rendimenti molto solidi anche dopo la normalizzazione dei prezzi”.
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Il Ceo di JP Morgan ha sottolineato come “l’economia americana continua a essere resiliente, i consumatori continuano a spendere e i mercati si aspettano un atterraggio morbido” ed “è importante notare che l’economia è sostenuta da un’ingente spesa pubblica in deficit e dagli stimoli varati in passato”. Per quanto riguarda l’inflazione, Dimon ha precisato che “potrebbe essere più persistente e i tassi più alti di quello che il mercato si aspetta”, per questo è meglio restare cauti, anche a causa dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente che possono far aumentare la volatilità sui mercati.
I NUMERI
Nei tre mesi a dicembre, il colosso bancario di New York ha riportato profitti per 9,307 miliardi di dollari, 3,04 dollari per azione, contro gli 11 miliardi, 3,57 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile per azione è di 3,97 dollari, contro una media delle stime degli analisti pari a 3,36 dollari. I ricavi reported sono saliti del 12% a 38,574 miliardi, mentre quelli managed del 12%, a 39,943 miliardi.
UTILE NETTO SU DEL 32%
Nell’intero anno, l’utile netto è salito del 32% a 49,552 miliardi di dollari, mentre il giro d’affari totale è salito del 23% a 158,104 miliardi. “Abbiamo chiuso un trimestre solido" e "i risultati record del 2023 riflettono riflettono un over-earning sia sul margine di interesse sia sul credito”, ha detto l'amministratore delegato Jamie Dimon. “Restiamo fiduciosi nella nostra capacità di continuare a generare rendimenti molto solidi anche dopo la normalizzazione dei prezzi”.
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Il Ceo di JP Morgan ha sottolineato come “l’economia americana continua a essere resiliente, i consumatori continuano a spendere e i mercati si aspettano un atterraggio morbido” ed “è importante notare che l’economia è sostenuta da un’ingente spesa pubblica in deficit e dagli stimoli varati in passato”. Per quanto riguarda l’inflazione, Dimon ha precisato che “potrebbe essere più persistente e i tassi più alti di quello che il mercato si aspetta”, per questo è meglio restare cauti, anche a causa dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente che possono far aumentare la volatilità sui mercati.
