Il voto

Elezioni a Taiwan, vince il candidato indipendentista e filoccidentale

William Lai, espondente del Partito democratico progressista, sarà il nuovo presidente di Taiwan. Sconfitto il candidato del Kuomintang, partito vicino alle posizioni di Pechino

di Antonio Cardarelli 13 Gennaio 2024 14:09

financialounge -  economia taiwan william lai
L’attesa per l’esito delle elezioni presidenziali di Taiwan era molta, per le implicazioni geopolitiche legate al destino dell’isola e ai rapporti tra Usa e Cina. A vincere è stato William Lai, attuale vicepresidente, esponente del Partito democratico progressista (Dpp), con poco più del 40% dei voti. Hou Yu-ih, candidato del partito nazionalista Kuomintang, ha ammesso la sconfitta e si è congratulato con l’avversario.

CANDIDATO INVISO ALLA CINA


William Lai si è distinto, nel corso della campagna elettorale, per le sue posizioni vicine ai Paesi occidentali, Usa in primis. Le sue posizioni indipendentiste non sono viste di buon occhio dalla Cina, che lo ha etichettato come “istigatore di guerra” e “piantagrane”. Al contrario, Hou Yu-ih nel corso della campagna aveva espresso la volontà di riaprire il dialogo con la Cina di Xi Jinping per allentare le tensioni. Tradizionalmente il Kuomintang è sempre stato vicino alle posizioni di Pechino.

LA DISPUTA SU TAIWAN


Anche il terzo candidato, Ko Wen-je, leader del Tpp, ha concesso la vittoria a William Lai. La contesa su Taiwan è uno dei punti focali della geopolitica globale, perché nell’isola viene prodotta la maggior parte dei semiconduttori necessari allo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa. La Cina, che mira alla riunificazione di Taiwan con il continente, negli ultimi anni si è mostrata sempre più interessata alla politica dell’isola. Anche nel corso dell’ultima campagna elettorale ha organizzato esercitazioni militare al largo di Taiwan per mandare un messaggio che gli elettori, visti i risultati, non hanno raccolto.

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