L'apertura dei mercati
Borse europee caute, a Davos inizia il World Economic Forum
In Svizzera apre la 54esima edizione dell’incontro che vede protagonisti capi di Stato, economisti e banchieri da tutto il mondo. Prosegue la corsa della Borsa di Tokyo, avvio prudente dei listini europei
di Antonio Cardarelli 15 Gennaio 2024 09:13
La settimana si apre nel segno della cautela per le Borse europee. Parigi, Londra e Francoforte aprono in rialzo dello 0,1%, poco più indietro il Ftse Mib di Milano.
Comincia oggi a Davos, in Svizzera, la 54esima edizione del World Economic Forum, che vedrà impegnati più di 60 capi di Stato e oltre 2.800 personalità di spicco tra economisti, banchieri e politici. Il tema di quest’anno è “Ricostruire la fiducia”, con conferenze dedicate al clima, alle sfide globali e alle guerre in corso. Tra gli interventi più attesi c’è quello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma a Davos saranno presenti anche altri politici di primissimo piano come il segretario di Stato Usa Anthony Blinken, il presidente israeliano Isaac Herzog, il premier cinese Li Qiang e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il Forum si concluderà il 19 gennaio.
Con Wall Street chiusa per il Marthin Luther King Day, negli Usa l’attenzione è più che mai concentrata sull’inizio delle primarie repubblicane in Iowa. I sondaggi vedono in testa Donald Trump, seguito da Nikki Haley e Ron DeSantis, entrambi a circa 20 punti percentuali di distanza. Ma sul voto incombe l’ondata di maltempo che ha investito l’Iowa e altri stati americani. In Europa occhi puntati sul Pil tedesco annuale, in uscita in mattinata. Sempre oggi è in programma la riunione dell’Eurogruppo, che vedrà la partecipazione di Christine Lagarde
Sui mercati asiatici proseguono i rialzi della Borsa di Tokyo, che ha raggiunto nuovi massimi dal 1990 grazie all'attrattiva dei titoli giapponesi, all'ottimismo degli investitori per l'economia giapponese e al deprezzamento dello yen. L'indice Nikkei, che la scorsa settimana aveva già superato la soglia dei 35.000 punti, ha superato durante la seduta i 36.000 per chiudere in aumento dello 0,91% a 35.901,79 punti. Le Borse cinesi chiudono in leggero rialzo dopo la decisione della banca centrale di mantenere invariati i tassi di interesse e di immettere nel sistema bancario circa 138 miliardi di dollari di liquidità.
Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro resta sotto quota 1,10 in linea con i livelli di venerdì sera (1,096). Il prezzo del petrolio è stabile con il Brent marzo scambiato a 78,3 dollari al barile e il Wti febbraio a 72,6 dollari al barile. Gas naturale scambiato in ribasso ad Amsterdam (-2%) a 31,3 dollari al barile.
AL VIA IL WORLD ECONOMIC FORUM
Comincia oggi a Davos, in Svizzera, la 54esima edizione del World Economic Forum, che vedrà impegnati più di 60 capi di Stato e oltre 2.800 personalità di spicco tra economisti, banchieri e politici. Il tema di quest’anno è “Ricostruire la fiducia”, con conferenze dedicate al clima, alle sfide globali e alle guerre in corso. Tra gli interventi più attesi c’è quello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma a Davos saranno presenti anche altri politici di primissimo piano come il segretario di Stato Usa Anthony Blinken, il presidente israeliano Isaac Herzog, il premier cinese Li Qiang e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il Forum si concluderà il 19 gennaio.
PRIMARIE REPUBBLICANE IN IOWA
Con Wall Street chiusa per il Marthin Luther King Day, negli Usa l’attenzione è più che mai concentrata sull’inizio delle primarie repubblicane in Iowa. I sondaggi vedono in testa Donald Trump, seguito da Nikki Haley e Ron DeSantis, entrambi a circa 20 punti percentuali di distanza. Ma sul voto incombe l’ondata di maltempo che ha investito l’Iowa e altri stati americani. In Europa occhi puntati sul Pil tedesco annuale, in uscita in mattinata. Sempre oggi è in programma la riunione dell’Eurogruppo, che vedrà la partecipazione di Christine Lagarde
TOKYO INARRESTABILE
Sui mercati asiatici proseguono i rialzi della Borsa di Tokyo, che ha raggiunto nuovi massimi dal 1990 grazie all'attrattiva dei titoli giapponesi, all'ottimismo degli investitori per l'economia giapponese e al deprezzamento dello yen. L'indice Nikkei, che la scorsa settimana aveva già superato la soglia dei 35.000 punti, ha superato durante la seduta i 36.000 per chiudere in aumento dello 0,91% a 35.901,79 punti. Le Borse cinesi chiudono in leggero rialzo dopo la decisione della banca centrale di mantenere invariati i tassi di interesse e di immettere nel sistema bancario circa 138 miliardi di dollari di liquidità.
VALUTE E PETROLIO
Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro resta sotto quota 1,10 in linea con i livelli di venerdì sera (1,096). Il prezzo del petrolio è stabile con il Brent marzo scambiato a 78,3 dollari al barile e il Wti febbraio a 72,6 dollari al barile. Gas naturale scambiato in ribasso ad Amsterdam (-2%) a 31,3 dollari al barile.
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