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Generali AM: nel 2024 caccia al rendimento in Europa, focus su intelligenza artificiale negli Usa

Luca Finà, Head of Active Equity di Generali Asset Management, prevede che l’Europa sarà l’area con più alta distribuzione di liquidità agli azionisti, sia sotto forma di dividendi che di buyback azionari

di Stefano Caratelli 16 Gennaio 2024 12:16

financialounge -  Generali Investments Luca Finà mercati outlook 2024
Aspettativa che l'Europa nel 2024 sarà l'area geografica con la più alta distribuzione di liquidità agli azionisti, considerando sia i dividendi che i buyback, con i primi previsti in crescita di circa il 6,5%, quasi in linea con gli utili, mentre i secondi dovrebbero rimanere a livelli record, a circa il 2%, grazie ai bilanci solidi, agli alti rendimenti da free cash flow e alle valutazioni basse, determinando un rendimento complessivo superiore al 5,6%. Sono le indicazioni di un commento di Luca Finà, Head of Active Equity, di Generali Asset Management, parte di Generali Investments, che tocca anche il tema dell’Intelligenza Artificiale, tutta da esplorare in USA.

LA CRESCITA DELLA REDISTRIBUZIONE DI LIQUIDITÀ


L’esperto di Generali AM rileva che nel periodo post-Covid la percentuale di società e settori che riacquistano azioni proprie è aumentata molto, come dimostra il fatto che queste operazioni sono arrivate a rappresentare più di un terzo della distribuzione totale dei flussi di cassa, un impiego del cash accolto con favore dagli investitori. Sebbene le banche e l’energia siano ancora in cima alla classifica dei buyback previsti nel 2024, anche le società appartenenti ai settori più difensivi come le telecomunicazioni e i beni di consumo primari contribuiranno secondo Finà al totale.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SEMPRE TEMA DI LUNGO PERIODO


L’esperto di Generali AM si aspetta inoltre che l'Intelligenza Artificiale si confermi un tema di lungo periodo l'anno prossimo, dopo che i titoli legati al settore hanno mostrato un andamento stellare nel 2023 e quotano a livelli piuttosto esosi in termini storici e relativi. Ma, secondo Finà, nei prossimi anni gli utili in quest'area sono avviati a crescere costantemente più che nel resto del mercato, probabilmente con minor sensibilità al ciclo economico. L’aspettativa di Generali AM è che nei mesi e anni a venire, l'innovazione e l'adozione dell'IA aumenteranno il passo, con la comparsa simultanea di molteplici tecnologie.

CON OPPORTUNITÀ ANCHE NEI SERVIZI E NEL MANIFATTURIERO


La grande casa si attende peraltro di trovare opportunità non solo nel settore tecnologico, ma anche nei servizi ad alta intensità di conoscenza e nelle aziende manifatturiere che possono migliorare l’efficienza attraverso l'IA. Infine, rileva in conclusione Finà, dopo circa un anno e mezzo di leva operativa negativa, nel terzo trimestre del 2023 i margini sono apparsi resilienti, tanto che sia gli investitori che gli analisti prevedono un miglioramento o quanto meno una situazione stabile nel 2024, a seconda delle aree geografiche.

MARGINI NETTI AZIENDALI SUPERIORI ALLA FASE PRE-COVID


A livello aggregato, la maggior parte delle aziende continua a generare margini netti ampiamente superiori rispetto ai livelli pre-Covid. Con inflazione in declino e domanda di consumi più fiacca, che potrebbero limitare la capacità di scaricare gli aumenti dei prezzi sui consumatori, sarà importante secondo Generali AM focalizzare l'attenzione sui settori e, ancora di più, sulle società con modelli di business solidi, alto potere sui prezzi e flessibilità dei costi per difendere l'alto livello di redditività attuale.

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