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abrdn: 2024 più ''impegnativo'' per il mercato azionario

L’outlook 2024 a cura di Devan Kaloo, Global Head of Equities di abrdn, traccia il quadro delle attese regionali e settoriali, per guardare anche oltre gli Usa, dal Giappone fino al possibile recupero in Cina

di Stefano Caratelli 23 Gennaio 2024 17:30

financialounge -  abrdn Devan Kaloo mercati
Il quadro macro del 2024 appare potenzialmente più impegnativo per gli investitori azionari, con l'incertezza sull'inflazione, il picco dei tassi e il rallentamento della crescita che rappresentano un ostacolo per gli utili societari. L'attenzione alla qualità è il modo migliore per navigare questo contesto. La storia insegna che le società con potere di determinazione dei prezzi, bilanci solidi, vantaggi competitivi duraturi e utili meno ciclici sono in grado di mantenere meglio i risultati attesi rispetto al mercato generale. Inoltre, la capacità delle aziende di qualità di dimostrare maggior resilienza e performare meglio le rende interessanti in tempi incerti.

GLI INVESTITORI DOVRANNO CONCENTRARSI SUI FONDAMENTALI


Sono le indicazioni dell’outlook di abrdn a cura di Devan Kaloo, Global Head of Equities, secondo cui le sfide a lungo termine, dalla crisi climatica, alle rivalità geopolitiche e alle preoccupazioni demografiche, offuscano le prospettive degli investitori, con la previsione che nel 2024 potremmo assistere a scenari molto diversi: da un lato la recessione, dall'altro inflazione sotto controllo e ritorno al business-as-usual. Alla luce di questa varietà di scenari, l’esperto di abrdn ritiene che l'attenzione degli investitori debba concentrarsi sui fondamentali delle società, premiando quelle che danno risultati e punendo quelle che deludono, per cui la selezione sarà la chiave del successo.

VERSO UN MONDO MENO SINCRONIZZATO


Secondo Kaloo, l’indebolimento della crescita globale e la riduzione dell'inflazione saranno il punto focale per gli investitori nei prossimi mesi. Sia che si assista a una continua resilienza degli USA o a una contrazione economica, che è l'opinione più diffusa, il risultato influenzerà fortemente il sentiment degli investitori, avversi al rischio per gran parte dello scorso anno, al di là di una manciata di big tech statunitensi. La prospettiva è di un mondo meno sincronizzato, con più dispersione regionale nella crescita, nelle traiettorie politiche e nella leadership settoriale.

SPAZIO PER SELETTIVO OTTIMISMO SULLA CINA


A livello regionale i mercati azionari iniziano il 2024 da punti di partenza diversi, con quelli USA, incluse ed escluse le grandi aziende tecnologiche, che presentano un chiaro premio di valutazione, suggerendo  che potrebbe essere conveniente guardare fuori dagli Stati Uniti. La deludente ripresa della Cina ha pesato sui Mercati Emergenti ma in prospettiva c'è spazio per essere selettivamente ottimisti, anche in vista di un sostegno politico per stabilizzare gradualmente l’immobiliare e aumentare la fiducia dei consumatori. Inoltre, valutazioni interessanti rispetto ad altre regioni rappresentano un punto di partenza ragionevole per un rafforzamento dei rendimenti azionari cinesi nel 2024, secondo Kaloo.

INTERESSANTI ANCHE GLI EMERGENTI E IL GIAPPONE


Cina esclusa, l’esperto di abrdn ritieniamo che i trend di crescita strutturale dei Mercati Emenrgenti siano altrettanto interessanti nel lungo periodo. Anche il Giappone merita l'attenzione degli investitori per un periodo di progressivo cambiamento strutturale. La riforma della corporate governance è stata ben accolta dal mercato e probabilmente continuerà a stimolare gli investitori in azioni, insieme alla ripresa della spesa delle famiglie.

I TAGLI DELLE BANCHE CENTRALI SOSTERRANNO IL SENTIMENT


Inoltre, abrdn prevede che le banche centrali taglieranno i tassi nel 2024, migliorando il sentiment degli investitori verso le azioni. Nonostante la potenziale recessione, i mercati stanno valutando un contesto più favorevole. Ma le attuali valutazioni azionarie implicano un minor margine a breve termine e suggeriscono un maggior rischio di ribasso rispetto a inizio 2023. Guardando al lungo termine, i rapporti prezzo-utili implica rendimenti annualizzati dell'8% nel prossimo decennio, nettamente superiori a quelli dei Treasury e in linea con i rendimenti azionari globali medi di cui gli investitori hanno beneficiato negli ultimi 20 anni.

NON TUTTI SARANNO IN GRADO DI PROSPERARE


Nel breve termine però l’esperto di abrdn vede poco supporto dalle valutazioni e ritiene che gli utili saranno probabilmente il principale motore dei mercati nel 2024. Per questo si imporrà un approccio qualitativo all'investimento azionario, dato che un numero relativamente basso di società dimostrerà resilienza e crescita più sostenibili in un contesto potenzialmente più difficile. In conclusione, con la crescita globale che si sta esaurendo, secondo Kaloo è ragionevole aspettarsi che non tutte le aziende saranno in grado di prosperare nel 2024.

SELEZIONE E QUALITÀ SARANNO CRUCIALI


L’esperto di abrdn crede che i vincitori dello scorso anno non saranno necessariamente quelli che guideranno i mercati azionari quest’anno, e sottolinea la necessità di selettività, per cui orientare gli investimenti verso aziende di qualità a lungo termine è il modo migliore per mitigare il rischio e creare un'esposizione alla crescita sostenibile degli utili.

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