L’apertura dei mercati

Borse in rialzo dopo record abbonati e ricavi oltre le attese per Netflix

Avvio in territorio positivo per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che si aspettano tassi invariati dalla Bce domani. A Wall Street dopo i conti record per Netflix, oggi tocca a Tesla

di Fabrizio Arnhold 24 Gennaio 2024 09:06

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Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni sopra la parità, con gli investitori che attendono la riunione del consiglio direttivo della Bce, in programma domani. A Milano il Ftse Mib apre a +0,33%, il Dax di Francoforte a +0,94%, il Cac 40 di Parigi a +0,36%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,48% e il Ftse 100 di Londra a +0,61%. La Borsa di Tokyo chiude in calo, dopo i rialzi dei giorni scorsi, con l’indice Nikkei a -0,8%, a fronte di segnali di normalizzazione monetaria da parte della Banca del Giappone.

IL MEETING DELLA BCE


Dal meeting della Banca centrale europea non dovrebbero arrivare sorprese, con i tassi di interesse che dovrebbero restare invariati. Il mercato si attende una riduzione di 130 punti base dei tassi nel 2024. In Asia i listini sono in rialzo, dopo la decisione di intervento della Cina per sostenere i mercati che da inizio anno sono scesi vicino ai minimi da cinque anni.

NETFLIX BOOM DI ABBONATI


Sul fronte delle trimestrali, conti da record per Neflix che negli ultimi tre mesi del 2023 ha aggiunto 13,1 milioni di utenti netti, il miglior quarto trimestre della sua storia, dopo aver attirato 7,7 milioni di nuovi utenti nelle stesso periodo del 2022. Netflix ha chiuso l’anno con 260,28 milioni di abbonati, a +12% rispetto al 2022. Oggi toccherà a Tesla. Restando negli Usa, Trump vince le primarie nel New Hampshire, superando Nikki Haley.

PETROLIO POCO MOSSO


L’euro tenta di tornare in area 1,09 dollari e scambia a 1,0872. Non fa registrare grandi movimenti il prezzo del petrolio, con il Brent scadenza marzo che tratta a 79,62 dollari al barile (+0,09%) e il Wti di pari scadenza a 74,39 dollari (+0,03%). Anche il prezzo del gas naturale non si muove molto, restando in area 27 euro per megawattora. Lo spread parte in ribasso a 154,8 punti base, con il rendimento del decennale italiano che scende al 3,86% dal 3,91% della precedente chiusura.

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