La view
Azionario 2024: ecco le prospettive per sanitario, energetico e utility
Neuberger Berman pubblica la prima parte del suo outlook settoriale per un anno che si prospetta ricco di eventi, tra rallentamento economico, tagli ai tassi e elezioni in arrivo a partire dagli USA
di Stefano Caratelli 25 Gennaio 2024 18:00
Il 2024 si prospetta ricco di eventi con probabili rallentamento dell’economia e primo taglio dei tassi dal 2020, con un fitto calendario elettorale che si concluderà con le elezioni USA. Come da tradizione, Neuberger Berman pubblica l’outlook con i principali temi di investimento che potranno guidare i maggiori settori azionari nei prossimi dodici mesi iniziando da Sanitario, Energetico e Utility con un’analisi a cura del CIO Joseph V. Amato, President e Chief Investment Officer—Equities. Nelle prossime due pubblicazioni analizzerà gli altri temi che influenzeranno i principali settori azionari nel corso del 2024.
Partendo dai servizi sanitari, Ari Singh, esperto di settore di Neuberger Berman, ritiene che le forze che avevano influenzato il segmento nel 2023 si protrarranno nel 2024, che sarà caratterizzato dalla combinazione delle aspettative sui tassi e sulle elezioni USA. Superato il rischio di una riforma che avrebbe avuto un impatto, secondo Singh non si può ignorare che le proposte dei due principali contendenti alla Casa Bianca siano diametralmente opposte. Con Trump si potrà assistere ad un incremento dei rimborsi del Medicare Advantage, il che potrebbe fare dei Servizi di Assistenza Sanitaria un “porto sicuro” da possibili turbolenze commerciali.
I settori del life-science e MedTech sembrano non essere coinvolti dal rischio elettorale, ma potrebbe avere un impatto sulle large cap farmaceutiche. Inoltre, segmenti come la terapia genica, l'editing genetico, o i coniugati anticorpo-farmaco, potrebbero avere il potenziale per diventare interessanti, mentre è prevedibile una crescita ancora elevata dei farmaci contro l’obesità, mentre i trattamenti per l'Alzheimer stanno per raggiungere un punto di svolta, atteso per la seconda metà dell'anno. Quadro favorevole anche per il life-science, grazie a tassi in calo e incremento dell’ M&A.
L’analisi di Neuberger Berman aggiunge che il MedTech non solo mostra una certa resilienza di fronte alle incertezze elettorali, ma si mostra solido anche in tempi di rallentamento economico e dovrebbe trarre vantaggio dalla diminuzione dei costi di produzione. Lo scorso anno le tecnologie mediche e biomediche hanno risentito della volatilità legata ai farmaci per l'obesità, ma queste preoccupazioni siano notevolmente diminuite.
Passando all’Energetico, l’analista Jeff Wyll osserva che sono arrivate sorprese per l'offerta di petrolio su due fronti: le interruzioni effettive sono state minime, mentre la produzione USA ha registrato una crescita più rapida del previsto, riflettendo un miglioramento dell'efficienza delle trivellazioni e, forse, una minore rigidità nella gestione dei capitali dei produttori privati. Il taglio della produzione saudita, che potrebbe essere prorogato fino a marzo, assieme alle tensioni in Medio Oriente, ha contribuito a tenere i prezzi del petrolio sopra i 70 dollari. Neuberger Berman ritiene che serva un rallentamento della produzione USA prima di rivalutare positivamente il settore.
Comunque, le valutazioni nel settore energetico stanno diventando più interessanti e continuano a rappresentare una sorta di copertura dall’escalation in Medio Oriente, e potrebbero giustificare un’esposizione, nonostante prospettive a breve ancora contrastanti. Per le Utility invece la transizione energetica rimane fondamentale, per molti altri anni a venire, favorendo sia le azioni cicliche dei Produttori Indipendenti di Energia che quelle difensive delle Utility. Alcuni trend inoltre stanno favorendo un incremento della domanda, come i veicoli elettrici.
Gli esperti di Neuberger Berman si aspettiano anche che nel 2024 venga fatta luce sulle normative per il mercato dell'idrogeno negli USA, mentre stanno osservando con grande interesse il tema emergente dell'Intelligenza Artificiale, i cui nuovi data center richiedono una quantità di energia cinque volte maggiore rispetto al consumo degli ultimi anni. La crescente domanda di energia legata all'AI presenta sfide non indifferenti e il disallineamento tra domanda e offerta può diventare per investitori, aziende, regolatori e politici nei prossimi anni. Il rallentamento economico rappresenta comunque una minaccia per il settore nel 2024, da fronteggiare con un approccio "a bilanciere", puntando sia su titoli difensivi che più ciclici.
Nel 2023, le Utility hanno registrato la peggior performance da quarant'anni, ma ora le valutazioni appaiono vantaggiose, la possibilità di consolidamenti è tangibile e le prospettive offerte dalla transizione energetica sono considerevoli. Rimane fondamentale la selettività, soprattutto in relazione al rischio normativo. C'è inoltre da considerare la prospettiva a lungo termine, decisamente positiva, per la domanda di gas naturale.
Tra tutti questi temi, Neuberger Berman segnala possibili importanti rischi idiosincratici e settoriali, come il problema della sicurezza della terapia genetica nel farmaceutico, i tagli alla produzione nell’energia e le normative nelle uility. Ma occorre essere consapevoli che nel 2024 i rischi macroeconomici e politici saranno più accentuati, e di conseguenza le differenti esposizioni a questi rischi giocheranno un ruolo chiave nel delineare le aspettative sui risultati e sulle performance dei singoli titoli.
ATTESE SU TASSI E ELEZIONI INFLUENZERANNO LA SANITÀ
Partendo dai servizi sanitari, Ari Singh, esperto di settore di Neuberger Berman, ritiene che le forze che avevano influenzato il segmento nel 2023 si protrarranno nel 2024, che sarà caratterizzato dalla combinazione delle aspettative sui tassi e sulle elezioni USA. Superato il rischio di una riforma che avrebbe avuto un impatto, secondo Singh non si può ignorare che le proposte dei due principali contendenti alla Casa Bianca siano diametralmente opposte. Con Trump si potrà assistere ad un incremento dei rimborsi del Medicare Advantage, il che potrebbe fare dei Servizi di Assistenza Sanitaria un “porto sicuro” da possibili turbolenze commerciali.
POSSIBILE IMPATTO SUI BIG FARMACEUTICI
I settori del life-science e MedTech sembrano non essere coinvolti dal rischio elettorale, ma potrebbe avere un impatto sulle large cap farmaceutiche. Inoltre, segmenti come la terapia genica, l'editing genetico, o i coniugati anticorpo-farmaco, potrebbero avere il potenziale per diventare interessanti, mentre è prevedibile una crescita ancora elevata dei farmaci contro l’obesità, mentre i trattamenti per l'Alzheimer stanno per raggiungere un punto di svolta, atteso per la seconda metà dell'anno. Quadro favorevole anche per il life-science, grazie a tassi in calo e incremento dell’ M&A.
RESILIENZA DEL MEDTECH
L’analisi di Neuberger Berman aggiunge che il MedTech non solo mostra una certa resilienza di fronte alle incertezze elettorali, ma si mostra solido anche in tempi di rallentamento economico e dovrebbe trarre vantaggio dalla diminuzione dei costi di produzione. Lo scorso anno le tecnologie mediche e biomediche hanno risentito della volatilità legata ai farmaci per l'obesità, ma queste preoccupazioni siano notevolmente diminuite.
NELL’ENERGIA SORPRESE DAL PETROLIO
Passando all’Energetico, l’analista Jeff Wyll osserva che sono arrivate sorprese per l'offerta di petrolio su due fronti: le interruzioni effettive sono state minime, mentre la produzione USA ha registrato una crescita più rapida del previsto, riflettendo un miglioramento dell'efficienza delle trivellazioni e, forse, una minore rigidità nella gestione dei capitali dei produttori privati. Il taglio della produzione saudita, che potrebbe essere prorogato fino a marzo, assieme alle tensioni in Medio Oriente, ha contribuito a tenere i prezzi del petrolio sopra i 70 dollari. Neuberger Berman ritiene che serva un rallentamento della produzione USA prima di rivalutare positivamente il settore.
TRANSIZIONE ENERGETICA CRUCIALE PER LE UTILITY
Comunque, le valutazioni nel settore energetico stanno diventando più interessanti e continuano a rappresentare una sorta di copertura dall’escalation in Medio Oriente, e potrebbero giustificare un’esposizione, nonostante prospettive a breve ancora contrastanti. Per le Utility invece la transizione energetica rimane fondamentale, per molti altri anni a venire, favorendo sia le azioni cicliche dei Produttori Indipendenti di Energia che quelle difensive delle Utility. Alcuni trend inoltre stanno favorendo un incremento della domanda, come i veicoli elettrici.
ATTESA PER LA NORMATIVA USA SULL’IDROGENO
Gli esperti di Neuberger Berman si aspettiano anche che nel 2024 venga fatta luce sulle normative per il mercato dell'idrogeno negli USA, mentre stanno osservando con grande interesse il tema emergente dell'Intelligenza Artificiale, i cui nuovi data center richiedono una quantità di energia cinque volte maggiore rispetto al consumo degli ultimi anni. La crescente domanda di energia legata all'AI presenta sfide non indifferenti e il disallineamento tra domanda e offerta può diventare per investitori, aziende, regolatori e politici nei prossimi anni. Il rallentamento economico rappresenta comunque una minaccia per il settore nel 2024, da fronteggiare con un approccio "a bilanciere", puntando sia su titoli difensivi che più ciclici.
VALUTAZIONI ORA VANTAGGIOSE
Nel 2023, le Utility hanno registrato la peggior performance da quarant'anni, ma ora le valutazioni appaiono vantaggiose, la possibilità di consolidamenti è tangibile e le prospettive offerte dalla transizione energetica sono considerevoli. Rimane fondamentale la selettività, soprattutto in relazione al rischio normativo. C'è inoltre da considerare la prospettiva a lungo termine, decisamente positiva, per la domanda di gas naturale.
IN GENERALE, RISCHI IDIOSINCRATICI E SETTORIALI
Tra tutti questi temi, Neuberger Berman segnala possibili importanti rischi idiosincratici e settoriali, come il problema della sicurezza della terapia genetica nel farmaceutico, i tagli alla produzione nell’energia e le normative nelle uility. Ma occorre essere consapevoli che nel 2024 i rischi macroeconomici e politici saranno più accentuati, e di conseguenza le differenti esposizioni a questi rischi giocheranno un ruolo chiave nel delineare le aspettative sui risultati e sulle performance dei singoli titoli.