L’apertura dei mercati
Deludono gli ultimi conti di Tesla
Gli investitori attendono la decisione della Bce sui tassi che dovrebbero restare invariati. Prosegue la stagione delle trimestrali: Tesla fa segnare la crescita più bassa degli ultimi tre anni, vola Netflix dopo il record di abbonati
di Fabrizio Arnhold 25 Gennaio 2024 09:16
Avvio in negativo per le Borse europee, dopo i guadagni della vigilia e con gli occhi degli investitori puntati sulla Bce. A Milano il Ftse Mib apre a -0,94%, il Dax di Francoforte a -0,26%, il Cac 40 di Parigi a -0,18%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,76% e il Ftse 100 di Londra a -0,03%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta sopra la parità, con l’indice Nikkei a +0,03%, al termine di una seduta su cui ha pesato la prospettiva dell’avvio della stretta monetaria da parte della Banca centrale del Giappone.
Ieri Wall Street ha fatto segnare nuovi record, con il Nasdaq trainato dalla corsa di Netflix (+10,7%), il Dow Jones è tornato sopra quota 38mila punti e lo S&P 500 ha registrato un record intraday per il quarto giorno di fila, superando la soglia dei 4.900 punti. Le Borse cinesi sono spinte dalle notizie sui nuovi stimoli decisi dal governo. In Europa l’attenzione è per la riunione della Bce che non dovrebbe ritoccare i tassi di interesse, rimandando i primi tagli.
A Wall Street prosegue la stagione delle trimestrali, con il focus che resta sul comparto tech, dopo che Tesla (-5,9% nel pre market) ha deluso le attese del mercato, facendo segnare la crescita più bassa degli ultimi tre anni, con ricavi di 25,17 miliardi di dollari, contro attese per 25,6 miliardi. Attesa anche per la prima lettura del Pil americano del quarto trimestre. A Piazza Affari fari puntati su St che ha archiviato il trimestre con ricavi e margini sotto le attese, a causa della frenata dell’automotive. Da seguire anche Snam (-0,86%), dopo la presentazione del piano e la revisione al rialzo della guidance.
Sul versante valutario, il dollaro si rafforza con l’euro che scende sotto area 1,09. Sale il prezzo del petrolio che tocca i massimi da un mese, con il calo delle scorte Usa più consistente delle previsioni: il Brent tratta oltre gli 80 dollari al barile, mentre il Wti supera i 75 dollari al barile. Il prezzo del gas scende dell’1,4%, a 28,5 euro per megawattora. Lo spread apre in leggero rialzo a 157 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,9%.
IL GIORNO DELLA BCE
Ieri Wall Street ha fatto segnare nuovi record, con il Nasdaq trainato dalla corsa di Netflix (+10,7%), il Dow Jones è tornato sopra quota 38mila punti e lo S&P 500 ha registrato un record intraday per il quarto giorno di fila, superando la soglia dei 4.900 punti. Le Borse cinesi sono spinte dalle notizie sui nuovi stimoli decisi dal governo. In Europa l’attenzione è per la riunione della Bce che non dovrebbe ritoccare i tassi di interesse, rimandando i primi tagli.
TRIMESTRALI, DELUDE TESLA
A Wall Street prosegue la stagione delle trimestrali, con il focus che resta sul comparto tech, dopo che Tesla (-5,9% nel pre market) ha deluso le attese del mercato, facendo segnare la crescita più bassa degli ultimi tre anni, con ricavi di 25,17 miliardi di dollari, contro attese per 25,6 miliardi. Attesa anche per la prima lettura del Pil americano del quarto trimestre. A Piazza Affari fari puntati su St che ha archiviato il trimestre con ricavi e margini sotto le attese, a causa della frenata dell’automotive. Da seguire anche Snam (-0,86%), dopo la presentazione del piano e la revisione al rialzo della guidance.
PETROLIO SUI MASSIMI DA UN MESE
Sul versante valutario, il dollaro si rafforza con l’euro che scende sotto area 1,09. Sale il prezzo del petrolio che tocca i massimi da un mese, con il calo delle scorte Usa più consistente delle previsioni: il Brent tratta oltre gli 80 dollari al barile, mentre il Wti supera i 75 dollari al barile. Il prezzo del gas scende dell’1,4%, a 28,5 euro per megawattora. Lo spread apre in leggero rialzo a 157 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,9%.
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