La crisi della Cina

GAM SGR: riusciranno gli interventi delle autorità cinesi a risollevare i mercati?

Governo, banche e autorità finanziarie provano a mettere in campo una serie di misure per dare nuovo slancio all'economia del Paese. Serviranno o saranno l'ennesima scommessa disattesa? L'analisi di Massimo De Palma, Head of Multi Asset Team di GAM SGR

di Davide Lentini 27 Gennaio 2024 08:31

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In vista del Capodanno cinese, il 10 febbraio, le Autorità cercano di risollevare un mercato azionario in forte défaillance. Secondo Massimo De Palma, Head of Multi Asset Team di GAM SGR, dovranno agire con efficacia per ridare fiducia agli investitori. Una partita che non appare semplice.

INDICI CINESI IN PICCHIATA


In Cina, infatti, continua il forte scetticismo che aleggia sul mercato azionario e che trova riscontro nei forti flussi in uscita degli investitori esteri. “Negli ultimi trimestri i gestori internazionali hanno ridotto drasticamente la loro esposizione, contribuendo alla discesa dell’indice”, spiega De Palma. Dai massimi del 2021, l’Hang Seng ha lasciato sul terreno oltre il 50% del suo valore raggiungendo valutazioni storicamente basse.

FINO A OGGI INTERVENTI PUBBLICI DELUDENTI


“Fino a oggi, inoltre, le aspettative di interventi pubblici sono andate deluse”, aggiunge l’analista di GAM SGR. Ora la situazione sembra cambiare: nell’ultima settimana, infatti, una serie di notizie e indiscrezioni hanno generato una forte reazione tecnica, in un mercato particolarmente depresso.

LE NUOVE MISURE DEL GOVERNO


In primis è trapelata la notizia che il Governo sta valutando un pacchetto di misure per risollevare il mercato, tra cui la creazione di un fondo di stabilizzazione da 2mila miliardi di yuan per l’acquisto di azioni su Hong Kong. Successivamente la China Securities Regulatory Commission ha promesso di fare ogni sforzo per rendere efficiente il funzionamento del mercato dei capitali, reprimendo la manipolazione dei prezzi e le attività di trading insolite.

IL RUOLO DI JACK MA E ALIBABA


Nel frattempo, Jack Ma, co-fondatore di Alibaba, dopo essersi ritirato dalla scena pubblica per la stretta di Pechino nel 2020, sembra abbia acquistato circa 50 milioni di dollari di azioni della società nell'ultimo trimestre. La pubblicazione di questa indiscrezione ha contribuito al rimbalzo del titolo.

L'INTERVENTO DELLA BANCA POPOLARE


Infine, mercoledì la People's Bank of China, con una comunicazione inusuale, ha anticipato che ad inizio febbraio taglierà il coefficiente di riserva obbligatoria per le banche in modo da liberare risorse e sostenere l’economia. Il taglio dello 0,5% fornirà mille miliardi di yuan di liquidità a lungo termine al mercato.

GLI AIUTI PER IL SETTORE IMMOBILIARE


“Il mix di notizie ha avuto un effetto positivo sul mercato - analizza De Palma - ma il rischio è che possa essere effimero. Troppo spesso le speranze sono andate deluse, specialmente nel recente passato. Consapevole di questo la Banca centrale cinese, alcune ore dopo l’annuncio, ha presentato nuove misure per contrastare la prolungata difficoltà del settore immobiliare che negli anni ha pesato sugli investimenti delle imprese, minato la creazione di posti di lavoro e frenato la spesa dei consumatori”. È stato infatti concesso ai costruttori di utilizzare i prestiti bancari garantiti dalle proprietà commerciali per rimborsare altri prestiti e obbligazioni, in modo da arginare la crisi di liquidità degli sviluppatori. Tutto questo in attesa di vedere ulteriori misure che dovrebbero arrivare dal Governo nelle prossime settimane.

SARA' LA RIPARTENZA?


Agire con efficacia e ridare fiducia al mercato è l’ennesima scommessa delle Autorità cinesi - conclude Massimo De Palma, Head of Multi Asset Team di GAM SGR - Chissà se gli ultimi stimoli non possano avere finalmente un effetto più duraturo, creando una base solida da cui ripartire, proprio a cavallo del Capodanno cinese”.

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