La decisione
Garante della privacy contro ChatGPT per presunta violazione norme sui dati personali
L’Autorità ha inviato un atto di notifica a OpenAI, società proprietaria di ChatGPT, in merito alla violazione dei regolamenti europei sul trattamento dei dati personali
di Antonio Cardarelli 29 Gennaio 2024 12:01
Violazione della normativa in materia di protezione dei dati personali. Con questa motivazione il Garante per la privacy ha notificato a OpenAI, la società proprietaria della piattaforma di intelligenza artificiale ChatGPT, un atto di contestazione.
Ora, in base alla legge, la società americana avrà 30 giorni di tempo per trasmettere le proprie memorie difensive in merito alle violazioni contestate. Il Garante per la protezione dei dati personali, come si legge in una nota, ritiene che “gli elementi acquisiti possano configurare uno o più illeciti rispetto a quanto stabilito dal Regolamento Ue”. Lo scorso 30 marzo lo stesso Garante aveva adottato un provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento dei dati personali.
In base all’istruttoria svolta, l’Autorità ritiene dunque che ci siano elementi per sostenere la violazione dei regolamenti europei in materie di trattamento dei dati personali. II garante terrà conto dei lavori in corso nell'ambito della speciale task force, istituita dal board che riunisce le autorità di protezione dati dell'Unione europea.
30 GIORNI PER RISPONDERE
Ora, in base alla legge, la società americana avrà 30 giorni di tempo per trasmettere le proprie memorie difensive in merito alle violazioni contestate. Il Garante per la protezione dei dati personali, come si legge in una nota, ritiene che “gli elementi acquisiti possano configurare uno o più illeciti rispetto a quanto stabilito dal Regolamento Ue”. Lo scorso 30 marzo lo stesso Garante aveva adottato un provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento dei dati personali.
PRESUNTE VIOLAZIONI
In base all’istruttoria svolta, l’Autorità ritiene dunque che ci siano elementi per sostenere la violazione dei regolamenti europei in materie di trattamento dei dati personali. II garante terrà conto dei lavori in corso nell'ambito della speciale task force, istituita dal board che riunisce le autorità di protezione dati dell'Unione europea.
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