L'apertura dei mercati

Altra banca regionale Usa in crisi? New York Community Bancorp crolla a Wall Street

Il titolo dell’istituto bancario ha perso il 37,5% del suo valore dopo una trimestrale deludente. Le Borse europee aprono in rosso sulla prospettiva di una Fed poco incline a tagliare i tassi a marzo

di Antonio Cardarelli 1 Febbraio 2024 09:10

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Partenza in rosso per le Borse europee. Il Ftse Mib cede lo 0,2% con il titolo Tim in evidenza (+1%) in seguito alla ricezione dell’offerta per Sparkle. In negativo anche Dax (-0,4%) e soprattutto Cac 40 di Parigi, che cede quasi l’1%.

LA FED PRENDE TEMPO


Le parole di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, sono state accolte negativamente dai mercati americani. Nella seduta di ieri, con gli indici già appesantiti dai ribassi di Alphabet (-7,3%), Microsoft (-2,7%) e Amd (-2,5%), Wall Street ha accentuato i ribassi dopo la conferenza stampa nella quale Powell ha detto che è improbabile un taglio dei tassi di interesse a marzo. La Fed, che ieri ha lasciato i tassi invariati al 5,25%-5,50%, ha poi aggiunto che non prevede di ridurre i tassi finché non avrà "maggiore fiducia" di vedere l'inflazione scendere verso l'obiettivo del 2%. La decisione è stata presa all’unanimità all’interno del Federal Open Market Committee (12-0).

CROLLO DI NEW YORK COMMUNITY BANCORP


Nonostante i cali di ieri, con la performance peggiore da settembre, i principali indici azionari Usa hanno comunque chiuso gennaio con un bilancio positivo. Ma a Wall Street tornano i timori per un’altra banca regionale. Questa volta si tratta della New York Community Bancorp, che nella seduta di ieri ha chiuso con un crollo del 37,5% dopo l’annuncio della riduzione dei dividendi a un terzo rispetto all’importo precedente. Nel quarto trimestre 2023 la banca ha registrato un utile per azione negativo di 0,27 dollari, contro previsioni di 0,26 dollari. I ricavi sono stati pari a 886 milioni di dollari, meno rispetto alle previsioni di 929 milioni di dollari. Il calo è stato attribuito, dalla banca, alle perdite attese sui prestiti legati a immobili destinati a uffici. Rimanendo in tema azionario Usa, oggi sono attesi i conti di Amazon, Apple e Meta.

MALE LA BORSA DI TOKYO


In Asia chiusura in calo per la Borsa di Tokyo, che dopo il meeting Fed cede lo 0,8% con l’indice Nikkei. Il listino è stato trainato verso il basso dalle banche. Aozora Bank ha chiuso in calo del 21% dopo la previsione di una perdita sui prestiti immobiliari all’estero. Mercato immobiliare che continua a pesare sull’economia cinese: secondo i dati CRIC a gennaio il volume delle vendite è diminuito del 34% su base annua. Mentre la partita per le modalità di liquidazione di Evergrande è ancora aperta, la Borsa di Shanghai cede lo 0,64%. Hong Kong in positivo (+0,2%) grazie ai dati sul Pil.

VALUTE E MATERIE PRIME


Sul fronte dei cambi, l'euro/dollaro si attesta a 1,079 (1,084 della vigilia) mentre si indebolisce sullo yen a 158,43 (158,70). Il gas scende sotto i 30 euro al MWh a 29,9 (-0,8%) mentre sul fronte del petrolio il Wti di marzo si attesta a 75,89 dollari (+0,05%) e il Brent di aprile a 80,57 dollari (+0,02%).

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