I dati

2023 in crescita per Amundi: raccolta positiva per 26 miliardi di euro

L’utile netto rettificato è stato pari a 1.224 milioni di euro, le masse gestite sono cresciute del 7% fino a 2.037 miliardi di euro. Sviluppi importanti nella tecnologia e negli investimenti responsabili

di Antonio Cardarelli 7 Febbraio 2024 11:47

financialounge -  Amundi finanza Valérie Baudson
Via libera dal Consiglio di amministrazione di Amundi per il bilancio del quarto trimestre e dell’esercizio 2023. Dati molto positivi per Amundi, che si conferma tra le società di investimento più importanti a livello mondiale.

Nel 2023 l’utile netto rettificato è stato di 1.224 milioni di euro, con un aumento del 3,9% rispetto al 2022 grazie anche al controllo dei costi e all’efficienza operativa, caratteristiche mantenute nonostante l’impatto dell’inflazione. Il rapporto cost/income è stato del 53,2%, al miglior livello del settore. Guardando ai numeri del quarto trimestre 2023, l’utile netto rettificato è stato di 313 milioni di euro (+7,9% rispetto a trimestre precedente) mentre la raccolta è stata positiva per 19,5 miliardi di euro. Il dividendo per azione proposto all’assemblea generale annuale è di 4,10 euro, con un rendimento del 6,6%.

RACCOLTA NETTA +26 MILIARDI


Il modello di business diversificato ha confermato di essere un boost importante per la raccolta. Al 31 dicembre 2023 le masse gestite erano pari a 2.037 miliardi di euro, con un aumento del 7% in un anno, mentre la raccolta netta del 2023 è stato positiva per 26 miliardi di euro. Date le condizioni particolari del mercato, a raccogliere i flussi maggiori sono state le gestioni attive in obbligazioni (+18 miliardi di euro) e i prodotti di tesoreria (+19 miliardi di euro). Amundi, si legge nella nota diffusa dalla società, si conferma uno dei leader mondiali nelle soluzioni innovative, come dimostrano gli 11 miliardi di euro raccolti dai fondi obbligazionari Target Maturity.

GESTIONE PASSIVA IN CRESCITA


Come specificato nella nota di presentazione dei risultati 2023, lo sviluppo di Amundi prosegue in linea con il Piano a medio termine 2025. La gestione passiva (ETF) ha mostrato una crescita di 13 miliardi di euro nella raccolta netta e continua a migliorare dopo l’integrazione con Lyxor e masse gestite per 207 miliardi di euro. Dato positivo, sempre per la raccolta, anche per gli asset reali, con due miliardi in più. Sul mercato asiatico Amundi è arrivata a gestire 399 miliardi di euro, grazie anche alle joint venture in India e Corea del Sud, mentre in Cina si è assistito a una certa stabilizzazione del mercato.

LO SVILUPPO DEI SERVIZI TECNOLOGICI


La tecnologia è uno dei punti cardine del piano “2025 Ambitions” di Amundi, e anche qui i progressi non sono mancati con 10 nuovi clienti acquisiti nel 2023 da Amundi Technology, che ora conta 57 clienti. Da notare come 7 dei nuovi 10 clienti siano stati acquisiti al di fuori della Francia, come il fondo pensione olandese Rail&OV, HSBC Securities Services Asia e una banca privata svizzera. Inoltre Fund Channel, la piattaforma di Amundi per la distribuzione di fondi BtoB, ha raggiunto i 400 miliardi di euro di asset distribuiti e ha firmato un accordo di partnership con CACEIS, per ampliare la sua gamma di servizi ai distributori nell'esecuzione dei fondi, nonché un accordo di partnership con Airfund.

INVESTIMENTI SOSTENIBILI


Un’altra importante novità arriva dall’acquisizione di Alpha Associates, che contribuirà a rafforzare le competenze di Amundi nel settore degli asset reali. In uno degli ambiti che da sempre contraddistingue Amundi, quello della sostenibilità, la società si conferma tra i primi tre operatori a livello globale per la sua politica di voto sulle ambizioni ambientali e sociali. Guardando più nel dettaglio, emerge il ruolo di leader di Amundi nei fondi Green Bond. Inoltre, a fine anno la gamma di fondi allineati alla traiettoria Net Zero vanta 40 fondi in cinque classi di attività, mentre la quota di ETF che replicano indici di investimento responsabile ha raggiunto il 33% della gamma, rispetto al 27% di fine 2022.

BAUDSON: “ANNO MOLTO SODDISFACENTE”


"Il 2023 è stato un anno molto soddisfacente – ha commentato Valérie Baudson, Ceo di Amundi - la nostra raccolta netta ha raggiunto i +26 miliardi di euro e il nostro utile netto è cresciuto del +4% a 1,2 miliardi di euro. Stiamo inoltre proseguendo sulla strada del nostro piano di sviluppo, con l'annuncio di una nuova acquisizione nel settore dei real asset. Nel corso dell'anno, Amundi ha supportato con successo i propri clienti con soluzioni adeguate alle condizioni di mercato nella gestione obbligazionaria, passiva e nei prodotti monetari, nei quali la nostra competenza è ampiamente riconosciuta. Allo stesso modo, i nostri prodotti strutturati e i fondi obbligazionari Target Maturity, un segmento in cui Amundi è leader mondiale, sono stati particolarmente interessanti per i nostri clienti, in un contesto di tassi e inflazione elevati”.

“RICAVI IN CRESCITA INSIEME ALLA REDDITIVITÀ”


“Abbiamo conseguito un aumento della redditività - ha proseguito Baudson - grazie alla crescita dei ricavi, al contributo molto dinamico delle nostre joint venture asiatiche e alla nostra capacità di mantenere l'efficienza operativa. Inoltre, stiamo continuando ad attuare il nostro piano strategico, con l'acquisizione di Alpha Associates, che ci consentirà di accelerare il nostro sviluppo nel mercato in rapida crescita del debito privato, delle infrastrutture e del private equity. Questa mossa è perfettamente allineata con i nostri obiettivi strategici e i nostri criteri di acquisizione, e costituisce un ulteriore motore di crescita e di creazione di valore per i nostri clienti e i nostri azionisti”.

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