Asset allocation
Anima resta selettiva sull’azionario: ecco le scelte a Piazza Affari
Nel Flash di febbraio 2024 Anima vede una crescita del 5-10% in corso d’anno, in Italia sovrappesa finanziari, tech, lusso e utility, mentre rimane neutrale sui Treasury USA, sui Bund tedeschi e anche sui Btp
di Stefano Caratelli 9 Febbraio 2024 12:54
Negli USA, nonostante la resilienza economica, l’inflazione core sembra avvicinarsi al target, mentre in Eurozona le pressioni continuano a indebolirsi, a fronte di una lieve recessione. In Cina, crescita e inflazione restano su livelli molto bassi. Fed e Bce non vogliono anticipare troppo l’avvio del taglio dei tassi, ma sono consapevoli che, soprattutto in Europa, il tempo per lasciarli inalterati è limitato. In questo contesto Anima, nel suo “Flash” di febbraio su economie e mercati, torna neutrale sull’azionario dei Paesi sviluppati, in coerenza con il giudizio sulle obbligazioni governative e societarie.
l Flash di Anima ricorda che nella favola di Esopo, la tartaruga riesce a battere la lepre, insegnando che spesso vince non chi corre più forte ma chi arriva in tempo. Analogamente, l’evoluzione del quadro macro non sempre segue la velocità auspicata dagli investitori, ma segue un ritmo non lineare, fatto di accelerazioni, pause e rimbalzi. Il processo disinflazionistico prosegue su entrambe le sponde dell’Atlantico, anche se è più rapido e avanzato in Europa. Il dibattito sulle politiche monetarie si concentra sul quando inizierà il taglio dei tassi, che nello scenario centrale di Anima dovrebbe prendere le mosse già nel primo semestre.
Nel Flash di febbraio, Anima ha apportato alcuni aggiornamenti alle raccomandazioni di asset allocation, principalmente in ambito azionario, mentre sull’obbligazionario conserva un giudizio neutrale sui titoli di Stato core di Stati Uniti e Germania, in ragione dell’elevata correlazione con i Treasury e del fatto che la Bce non ha ancora avviato la discussione sui tagli. Resta neutrale anche la view sui Btp, su cui pesano i rapporti altalenanti fra Roma e Bruxelles. L’approccio ai corporate bond resta selettivo, con una netta preferenza per l’Investment Grade rispetto all’High Yield.
Per quanto riguarda invece l’azionario, Anima riporta alla neutralità l’indicazione sulle diverse aree geografiche nell’attesa di minor direzionalità ma si aspetta che in corso d’anno i mercati salgano del 5%-10%, guidati da utili in crescita e multipli in espansione, mentre una correzione profonda richiederebbe una recessione più severa o un ritorno a una linea restrittiva della Fed. In Europa si va verso un consolidamento dopo il rally, la risalita di fine 2023 ha perso slancio, per l’interruzione della rapida discesa dei tassi, l’inizio della stagione degli utili e le rinnovate tensioni geopolitiche. A livello settoriale, Anima è costruttiva su tecnologici, assicurativi e finanziari e neutrale su utilities e sanitari, mentre ha una view negativa su beni di base, industriali, energetici e beni discrezionali.
Per l’Italia l’invito è a una guida con prudenza, nella convinzione che il 2024 possa essere un anno di bassa crescita e di eccessive attese sulla riduzione dei tassi. Il posizionamento in prossimità del benchmark potrebbe essere mantenuto anche nei prossimi mesi in vista di un ulteriore indebolimento della dinamica degli utili. Fra i settori in sovrappeso, secondo Anima, ci sono i finanziari, tecnologici, del lusso e le utility integrate, mentre resta il sottopeso su utility regolate, industriali e società indebitate.
Sull’azionario USA infine, dopo una fine d’anno positiva alimentata anche dall’apertura di Powell nell’ultimo meeting della Fed, gli spread di valutazione appaiono generalmente coerenti in quasi tutti i settori, al netto di alcune eccezioni nel finanziario e nell’immobiliare, più impattati dalla dinamica dei tassi. Nel quadro di una connotazione più value dei portafogli, Anima conserva il sovrappeso su tecnologici e finanziari, così come mantiene il sottopeso sul settore dei prodotti industriali.
PROSEGUE LA DISINFLAZIONE IN USA E EUROPA
l Flash di Anima ricorda che nella favola di Esopo, la tartaruga riesce a battere la lepre, insegnando che spesso vince non chi corre più forte ma chi arriva in tempo. Analogamente, l’evoluzione del quadro macro non sempre segue la velocità auspicata dagli investitori, ma segue un ritmo non lineare, fatto di accelerazioni, pause e rimbalzi. Il processo disinflazionistico prosegue su entrambe le sponde dell’Atlantico, anche se è più rapido e avanzato in Europa. Il dibattito sulle politiche monetarie si concentra sul quando inizierà il taglio dei tassi, che nello scenario centrale di Anima dovrebbe prendere le mosse già nel primo semestre.
NEUTRALITÀ SU TREASURY, BUND E BTP
Nel Flash di febbraio, Anima ha apportato alcuni aggiornamenti alle raccomandazioni di asset allocation, principalmente in ambito azionario, mentre sull’obbligazionario conserva un giudizio neutrale sui titoli di Stato core di Stati Uniti e Germania, in ragione dell’elevata correlazione con i Treasury e del fatto che la Bce non ha ancora avviato la discussione sui tagli. Resta neutrale anche la view sui Btp, su cui pesano i rapporti altalenanti fra Roma e Bruxelles. L’approccio ai corporate bond resta selettivo, con una netta preferenza per l’Investment Grade rispetto all’High Yield.
SULLE AZIONI GLOBALI RITORNO ALLA NEUTRALITÀ
Per quanto riguarda invece l’azionario, Anima riporta alla neutralità l’indicazione sulle diverse aree geografiche nell’attesa di minor direzionalità ma si aspetta che in corso d’anno i mercati salgano del 5%-10%, guidati da utili in crescita e multipli in espansione, mentre una correzione profonda richiederebbe una recessione più severa o un ritorno a una linea restrittiva della Fed. In Europa si va verso un consolidamento dopo il rally, la risalita di fine 2023 ha perso slancio, per l’interruzione della rapida discesa dei tassi, l’inizio della stagione degli utili e le rinnovate tensioni geopolitiche. A livello settoriale, Anima è costruttiva su tecnologici, assicurativi e finanziari e neutrale su utilities e sanitari, mentre ha una view negativa su beni di base, industriali, energetici e beni discrezionali.
INVITO A UNA GUIDA PRUDENTE IN ITALIA
Per l’Italia l’invito è a una guida con prudenza, nella convinzione che il 2024 possa essere un anno di bassa crescita e di eccessive attese sulla riduzione dei tassi. Il posizionamento in prossimità del benchmark potrebbe essere mantenuto anche nei prossimi mesi in vista di un ulteriore indebolimento della dinamica degli utili. Fra i settori in sovrappeso, secondo Anima, ci sono i finanziari, tecnologici, del lusso e le utility integrate, mentre resta il sottopeso su utility regolate, industriali e società indebitate.
CONNOTAZIONE PIÙ VALUE SULLE AZIONI USA
Sull’azionario USA infine, dopo una fine d’anno positiva alimentata anche dall’apertura di Powell nell’ultimo meeting della Fed, gli spread di valutazione appaiono generalmente coerenti in quasi tutti i settori, al netto di alcune eccezioni nel finanziario e nell’immobiliare, più impattati dalla dinamica dei tassi. Nel quadro di una connotazione più value dei portafogli, Anima conserva il sovrappeso su tecnologici e finanziari, così come mantiene il sottopeso sul settore dei prodotti industriali.