Strategie di investimento

DPAM: prospettive promettenti per il mercato obbligazionario

Per Bernard Lalièrè, Head of Credit di DPAM, ci sono opportunità sia nell’investment grade che nell’high yield, in un quadro che vede allontanarsi lo spettro dell’inflazione. Ma sale il timore di stallo della crescita

di Stefano Caratelli 9 Febbraio 2024 14:58

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Dopo aver stretto i mercati in una morsa nel 2023, l’inflazione ha iniziato a scendere accompagnata dalla fine dei rialzi aggressivi dei tassi delle banche centrali. Il cambiamento nella politica monetaria, che evidenzia un equilibrio tra lotta all'inflazione e garanzia della stabilità, si riflette nelle aspettative dei mercati, che prevedono tre tagli dei tassi entro luglio 2024, sia in Europa che in USA, delineando un quadro apparentemente positivo. Ma anche se queste notizie hanno sostenuto i mercati obbligazionari negli ultimi mesi, un nuovo timore si profila all'orizzonte, e sotto la facciata di una ripresa economica, si nascondono preoccupanti segnali di stallo della crescita.

LEADING INDICATOR AL RIBASSO


Bernard Lalièrè, Head of Credit di DPAM, sottolinea che i leading indicator globali, sia manifatturieri che dei servizi, si stanno orientando verso valori negativi. Anche le indicazioni dei sondaggi tra i dirigenti aziendali sono sempre meno positive, con gli investitori che si chiedono per quanto tempo le economie potranno prolungare lo slancio positivo. L'impatto previsto del rallentamento della domanda e dell'inasprimento delle condizioni finanziarie potrebbe modificare rapidamente le condizioni di mercato.

PESA L’INDEBOLIMENTO TEDESCO


Nel frattempo, concentrandosi sull’Europa, l’esperto di DPAM osserva un miglioramento dei valori relativi all’inflazione nell’area dell’euro. Ma l'indebolimento dei dati economici tedeschi potrebbe suggerire problemi strutturali di fondo in una delle maggiori economie, nonostante l'ottimismo per il taglio dei tassi indichi la fine della stretta finanziaria, bisogna considerare se gli investitori siano adeguatamente preparati ad affrontare un eventuale rallentamento economico.

OPPORTUNITA’ NELL’OBBLIGAZIONARIO


Nonostante tutte queste complessità, Lalièrè rileva che ci sono aspetti positivi da considerare. La straordinaria performance obbligazionaria degli ultimi mesi, unita ai rendimenti complessivamente interessanti delle obbligazioni societarie, suggerisce una preziosa opportunità per assicurarsi questi rendimenti attrattivi e capitalizzare le potenziali plusvalenze. L'attenzione alla selezione creditizia sarà uno dei fattori d'investimento chiave che guiderà la performance nel 2024. La disparità a livello di resilienza aziendale sottolinea che non tutte le opportunità d’investimento sono uguali, mettendo in evidenza come i driver di performance nel 2024 saranno legati a un'accurata selezione del credito.

BENE I TITOLI INVESTMENT GRADE


Secondo Lalièrè, le obbligazioni investment grade risultano particolarmente interessanti: il merito creditizio generale di questi emittenti è in netto miglioramento, come dimostra il maggior numero di upgrade del rating rispetto ai downgrade. Inoltre questi titoli combinano bilanci sani e profili di scadenza equilibrati. L’high yield, sebbene più volatile, offre un discreto premio per il rischio per emittenti selezionati che hanno mantenuto o migliorato il profilo. Nell'ipotesi di un numero moderato di insolvenze, la capacità delle aziende di pagare le cedole non dovrebbe ridurre i rendimenti del mercato del credito nel 2024.

MENO NECESSITÀ DI NUOVE EMISSIONI


In assenza di grandi operazioni di fusione e acquisizione o di Leveraged buyout, la necessità di nuove emissioni potrebbe ridursi. Le imprese procederanno innanzitutto al roll over del debito per beneficiare di un contesto di tassi migliori rispetto all'anno scorso, ma non aumenteranno la leva finanziaria a causa delle attuali incertezze economiche. Anche lo scenario tecnico rimane favorevole. Rendimenti interessanti e forti flussi d’investimento sia verso emissioni investment grade che verso high yield, evidenziano il persistente appeal del credito.

LA SELEZIONE RIMANE LA CHIAVE


Con la probabilità che le imprese rinnovino i propri debiti a tassi migliori, evitando di aumentare la leva finanziaria, all’esperto di DPAM le prospettive per i mercati creditizi sembrano promettenti, anche a fronte delle incertezze economiche. Ma, come sempre, la chiave risiede nella selezione strategica e in una profonda attenzione all'evoluzione del panorama economico.

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