Dati Istat
Immobiliare, le compravendite calano del 4,1% nel secondo trimestre 2023
La diminuzione di transazioni riguarda il settore abitativo e quello economico. I cali interessando tutte le aree geografiche, tranne che le Isole (+0,1%). Il dato su base annua scende al -16%
di Fabrizio Arnhold 14 Febbraio 2024 11:40
Calano le compravendite immobiliari. Secondo il dato Istat, nel secondo trimestre 2023 sono 235.725 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari, con una variazione del -4,1% rispetto al trimestre precedente.
La variazione percentuale su base annua è del -16%. Scende anche il numero dei mutui, in diminuzione del -7,3%, a 78.512 nel trimestre, e del -35,3% su anno, se guardiamo al dato non destagionalizzato. Nel semestre sono 446.416 le convenzioni notarili di compravendita, in calo del -13,7% su anno e le convenzioni per mutui con ipoteca sono 152.094, in calo del -33,3%.
Analizzando i dati Istat, emerge come il settore abitativo faccia registrare cali di compravendite in tutte le aree geografiche - Nord-ovest -5,9%, Nord-est -5,1%, Sud -4,1%, Centro -2,4% - tranne che nelle Isole (+0,1%). In calo anche le compravendite nel settore economico: Nord-ovest -5,4%, Isole -3,2%, Centro -3%, Sud -0,6% e Nord-est -0,4%. La maggior parte delle convenzioni (94%) riguarda immobili a uso abitativo (221.514), il 5,7% a uso economico (13.373) e lo 0,4% a uso speciale e multiproprietà (838).
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Rispetto all’anno precedente, il settore abitativo segna variazioni negative ovunque, con il Nord-Ovest (-21,6%) che guida i cali, segue il Centro (-17,8%), Sud (-14,8%), Nord-Est (-13,8%) e Isole (-5,5%). Si vendono meno case sia nei grandi centri (-6,5%) sia nei piccoli (-13,5%). Passando al settore economico, le compravendite scendono nelle grandi città (-6,6%), ma crescono nei centri più piccoli (+2,1%).
IN CALO ANCHE SU BASE ANNUA (-16%)
La variazione percentuale su base annua è del -16%. Scende anche il numero dei mutui, in diminuzione del -7,3%, a 78.512 nel trimestre, e del -35,3% su anno, se guardiamo al dato non destagionalizzato. Nel semestre sono 446.416 le convenzioni notarili di compravendita, in calo del -13,7% su anno e le convenzioni per mutui con ipoteca sono 152.094, in calo del -33,3%.
UN CALO DIFFUSO A LIVELLO GEOGRAFICO
Analizzando i dati Istat, emerge come il settore abitativo faccia registrare cali di compravendite in tutte le aree geografiche - Nord-ovest -5,9%, Nord-est -5,1%, Sud -4,1%, Centro -2,4% - tranne che nelle Isole (+0,1%). In calo anche le compravendite nel settore economico: Nord-ovest -5,4%, Isole -3,2%, Centro -3%, Sud -0,6% e Nord-est -0,4%. La maggior parte delle convenzioni (94%) riguarda immobili a uso abitativo (221.514), il 5,7% a uso economico (13.373) e lo 0,4% a uso speciale e multiproprietà (838).
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Rispetto all’anno precedente, il settore abitativo segna variazioni negative ovunque, con il Nord-Ovest (-21,6%) che guida i cali, segue il Centro (-17,8%), Sud (-14,8%), Nord-Est (-13,8%) e Isole (-5,5%). Si vendono meno case sia nei grandi centri (-6,5%) sia nei piccoli (-13,5%). Passando al settore economico, le compravendite scendono nelle grandi città (-6,6%), ma crescono nei centri più piccoli (+2,1%).
