Le prospettive

Natixis IM: negli Usa l’atterraggio morbido potrebbe esserci già stato

Natixis IM Solutions, in un commento di Garrett Melson, Portfolio Strategist, analizza i principali trend sul mercato Usa e le opportunità d’investimento, partendo dalle possibilità che il soft landing sia già avvenuto

di Stefano Caratelli 14 Febbraio 2024 15:18

financialounge -  Garrett Melson mercati Natixis IM soft landing
Sebbene il consenso dei mercati abbia nuovamente abbracciato la narrativa di un soft landing dell’economia Usa, per molti la domanda è se l’atterraggio morbido sia stato già raggiunto. Il dibattito è ancora in corso, ma per molti versi si può dare per già avvenuto e, le prospettive per il 2024 restano più rosee di quanto si pensi. Lo sottolinea un commento di Garrett Melson, Portfolio Strategist di Natixis IM Solutions, che è stata a lungo favorevole allo scenario di soft landing, ritenendo che una crescita robusta non sarebbe stata incompatibile con le forze disinflazionistiche che si sarebbero affermate man mano che l'economia si sarebbe normalizzata dopo la serie di shock negativi sull'offerta e positivi sulla domanda scatenati dalla pandemia e culminati con la guerra in Ucraina.

MOLTE DISTORSIONI STANNO RIENTRANDO


Secondo l’esperto di Natixis IM, quest’anno, molte delle precedenti distorsioni si stanno finalmente affievolendo, favorendo un lento rallentamento della crescita e una moderazione dell'inflazione verso il 2%. Sebbene il consenso indichi una crescita del Pil Usa a un contenuto 1,3% per il 2024, Melson vede solide ragioni per un rialzo più deciso. In primo luogo, il fiscal drag, che ha rappresentato un significativo vento contrario nel 2022, si è attenuato in modo consistente fino al 2023 ed è destinato a diventare lievemente favorevole nel 2024. Le scorte ridotte sono state in gran parte ridimensionate e, con la tenuta dei consumi, sembra essere in corso un ciclo di rifornimento che dovrebbe sostenere la produzione industriale, in particolare nel settore della difesa, in quello automobilistico e aeronautico.

MANFATTURIERO E INVESTIMENTI IN CRESCITA


Melson cita poi un'attività di costruzione del manifatturiero che continua a crescere ad un ritmo sostenuto, grazie agli incentivi legislativi e alla riconfigurazione della supply chain, con le maggiori spese in conto capitale che continuano ad essere di supporto, in quanto la spesa in beni strumentali genera ulteriore spesa e le aziende cercano di investire sempre di più per aumentare l'efficienza sulla scia dell'esperienza del biennio 2021-2022. Mentre la spesa federale è destinata a diminuire, i governi statali e locali rimangono ricchi di liquidità e dovrebbero continuare a fornire un significativo impulso fiscale.

CONSUMI FORTI E INFLAZIONE IN CALO


Infine i consumi sembrano rimanere forti, in quanto i bilanci delle famiglie rimangono solidi, il mercato del lavoro anche e i salari reali stanno aumentando mentre l'inflazione continua a diminuire. Anche il mercato immobiliare sembra destinato a ripartire nel 2024, quando il calo dei tassi d'interesse e la compressione della volatilità dei tassi faranno scendere il costo dei mutui, contribuendo a rivitalizzare l'edilizia residenziale e i beni e servizi adiacenti all'abitazione.

CATALIZZATORI CHE SOSTENGONO UNA VISIONE COSTRUTTIVA


Un insieme di catalizzatori, sottolinea Melson in conclusione, ”che sostengono una visione più costruttiva dell'attività economica statunitense”.

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