L'analisi
Goldman Sachs Asset Management guarda ai mercati dei capitali pubblici e privati
Una gestione attiva degli investimenti, incentrata sulla diversificazione, per beneficiare delle differenze tra mercati pubblici e privati, e sulla gestione del rischio, potrebbe consentire agli investitori di cogliere le migliori opportunità nell’attuale contesto di mercato
di Leo Campagna 16 Febbraio 2024 14:32
Rimanere attivi e concentrarsi maggiormente sulla diversificazione e sulla gestione del rischio, adottando inoltre un approccio integrato alla costruzione di portafoglio per beneficiare delle differenze in termini di composizione e caratteristiche dei mercati dei capitali pubblici e privati. E’ la soluzione, illustrata nell’Outlook di Goldman Sachs Asset Management per il 2024, per poter cogliere le migliori opportunità in un contesto caratterizzato da tassi più alti più a lungo, un forte rischio geopolitico e megatrend in accelerazione.
Grazie alle strategie attive, gli investitori possono affrontare una più alta dispersione delle performance nel 2024, in un contesto in cui le società si stanno adattando a tassi più alti più a lungo e a solidi temi di crescita secolare. I modelli di business basati su un indebitamento elevato, bassi costi di finanziamento e abbondante liquidità, saranno messi in difficoltà dall’aumento del costo del capitale. Sarà pertanto importante concentrarsi sulla solidità dei bilanci e identificare la prossima generazione di società vincenti posizionate dalla parte giusta della tecnologia disruptive e della sostenibilità.
Rispetto al mondo pre-pandemia, caratterizzato da politiche monetarie accomodanti, bassa inflazione e una relativa stabilità geopolitica, dovrebbero essere più comuni gli eventi estremi, il rischio di ribasso e gli shock esogeni. “Le nuove realtà di tassi di interesse e rischi geopolitici più elevati richiedono una minore leva finanziaria e una maggiore attenzione alla liquidità e alla gestione del rischio. Anche la diversificazione a livello globale può creare valore per i portafogli in uno scenario di crescente divergenza e differenti velocità delle economie” spiegano gli esperti di GS Asset Management.
Le differenze, in termini di composizione e caratteristiche, dei mercati dei capitali pubblici e privati possono agevolare gli investitori che adottano un approccio d’investimento integrato. Ad esempio, gli investimenti pubblici e privati possono completarsi in chiave strategica nell’ambito delle esposizioni ad una forte crescita secolare e agli asset reali.
Il private credit, in particolare, dovrebbe continuare ad essere favorito da tassi di interesse strutturalmente più alti rispetto agli ultimi 15 anni. Occorre tuttavia tenere conto delle differenze in termini di struttura del capitale, debitore sottostante e collaterale, e sensibilità al ciclo economico. “L’universo del private credit comprende strategie che seguono il ciclo economico (come il credito performing), strategie controcicliche che offrono opportunità d’investimento più interessanti quando l’economia è in difficoltà (come il credito distressed) e strategie che possono essere meno cicliche (come il capitale ibrido). Le turbolenze di mercato possono far emergere interessanti opportunità d’investimento in settori selezionati (come il credito immobiliare)” spiegano gli esperti di Goldman Sachs Asset Management.
Il mercato secondario, con oltre 10.000 miliardi di dollari investiti in asset di private equity, immobiliari, infrastrutturali e creditizi, fornisce liquidità all’insieme delle strategie sui mercati privati. “I Limited Partner (LP) possono vendere le proprie quote di fondi privati per adeguare il portafoglio alle mutate condizioni di mercato. Acquistando quote di un pool di attivi conosciuto, gli investitori possono beneficiare potenzialmente di una maggiore trasparenza. I General Partner (GP) si rivolgono ai mercati secondari per fornire liquidità ai loro investitori ed estendere i periodi di detenzione per gli asset più apprezzati di fondi vicini alla scadenza, ovviando alla necessità di vendere in condizioni di mercato sfavorevoli” specificano i professionisti di GS Asset Management.
Infine, potrebbe esserci un rinnovato interesse per la capacità degli hedge fund di fornire una fonte differenziata di rendimenti di portafoglio, in particolare per quelli Tactical trading nel medio termine. Interessanti i gestori macro globali che cercano di trarre vantaggio da politiche monetarie e fiscali divergenti nelle economie avanzate e in via di sviluppo, in un contesto in cui l’inflazione si sta normalizzando in alcuni Paesi ma resta problematica in altri.
GESTIONE ATTIVA DEGLI INVESTIMENTI
Grazie alle strategie attive, gli investitori possono affrontare una più alta dispersione delle performance nel 2024, in un contesto in cui le società si stanno adattando a tassi più alti più a lungo e a solidi temi di crescita secolare. I modelli di business basati su un indebitamento elevato, bassi costi di finanziamento e abbondante liquidità, saranno messi in difficoltà dall’aumento del costo del capitale. Sarà pertanto importante concentrarsi sulla solidità dei bilanci e identificare la prossima generazione di società vincenti posizionate dalla parte giusta della tecnologia disruptive e della sostenibilità.
IL NUOVO CONTESTO
Rispetto al mondo pre-pandemia, caratterizzato da politiche monetarie accomodanti, bassa inflazione e una relativa stabilità geopolitica, dovrebbero essere più comuni gli eventi estremi, il rischio di ribasso e gli shock esogeni. “Le nuove realtà di tassi di interesse e rischi geopolitici più elevati richiedono una minore leva finanziaria e una maggiore attenzione alla liquidità e alla gestione del rischio. Anche la diversificazione a livello globale può creare valore per i portafogli in uno scenario di crescente divergenza e differenti velocità delle economie” spiegano gli esperti di GS Asset Management.
UN APPROCCIO INTEGRATO ALLA COSTRUZIONE DEL PORTAFOGLIO
Le differenze, in termini di composizione e caratteristiche, dei mercati dei capitali pubblici e privati possono agevolare gli investitori che adottano un approccio d’investimento integrato. Ad esempio, gli investimenti pubblici e privati possono completarsi in chiave strategica nell’ambito delle esposizioni ad una forte crescita secolare e agli asset reali.
L’UNIVERSO DEL PRIVAT CREDIT
Il private credit, in particolare, dovrebbe continuare ad essere favorito da tassi di interesse strutturalmente più alti rispetto agli ultimi 15 anni. Occorre tuttavia tenere conto delle differenze in termini di struttura del capitale, debitore sottostante e collaterale, e sensibilità al ciclo economico. “L’universo del private credit comprende strategie che seguono il ciclo economico (come il credito performing), strategie controcicliche che offrono opportunità d’investimento più interessanti quando l’economia è in difficoltà (come il credito distressed) e strategie che possono essere meno cicliche (come il capitale ibrido). Le turbolenze di mercato possono far emergere interessanti opportunità d’investimento in settori selezionati (come il credito immobiliare)” spiegano gli esperti di Goldman Sachs Asset Management.
IN PRIMO PIANO IL MERCATO SECONDARIO
Il mercato secondario, con oltre 10.000 miliardi di dollari investiti in asset di private equity, immobiliari, infrastrutturali e creditizi, fornisce liquidità all’insieme delle strategie sui mercati privati. “I Limited Partner (LP) possono vendere le proprie quote di fondi privati per adeguare il portafoglio alle mutate condizioni di mercato. Acquistando quote di un pool di attivi conosciuto, gli investitori possono beneficiare potenzialmente di una maggiore trasparenza. I General Partner (GP) si rivolgono ai mercati secondari per fornire liquidità ai loro investitori ed estendere i periodi di detenzione per gli asset più apprezzati di fondi vicini alla scadenza, ovviando alla necessità di vendere in condizioni di mercato sfavorevoli” specificano i professionisti di GS Asset Management.
UN RINNOVATO INTERESSE PER GLI HEDGE FUND
Infine, potrebbe esserci un rinnovato interesse per la capacità degli hedge fund di fornire una fonte differenziata di rendimenti di portafoglio, in particolare per quelli Tactical trading nel medio termine. Interessanti i gestori macro globali che cercano di trarre vantaggio da politiche monetarie e fiscali divergenti nelle economie avanzate e in via di sviluppo, in un contesto in cui l’inflazione si sta normalizzando in alcuni Paesi ma resta problematica in altri.