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Microsoft rompe un tabù nel gaming: videogiochi disponibili anche per PlayStation e Nintendo

Con il Game Pass che rimane esclusivo per Xbox, Microsoft annuncia l'arrivo di quattro videogiochi su PlayStation 5 e Switch, anticipando un importante cambiamento nel panorama del gaming

di Stefano Silvestri 16 Febbraio 2024 16:11

financialounge -  microsoft Next Videogiochi
Era da qualche tempo che circolavano voci su un cambiamento nelle strategie di Microsoft. Con l'intenzione di estendere l'appeal dei propri giochi oltre l'ambito Xbox e di navigare con successo nella crisi che sta investendo il settore dei videogiochi, si rumoreggiava che Microsoft stesse valutando di rendere accessibili le proprie esclusive per Xbox su piattaforme rivali come PlayStation e Nintendo Switch.

COME CAMBIA IL GAMEPASS


Queste speculazioni sono state in parte confermate dalle recenti dichiarazioni di Phil Spencer (CEO della divisione Gaming di Microsoft), Sarah Bond (Presidente di Xbox) e Matt Booty (capo degli Xbox Game Studios at Microsoft), che nel podcast di ieri sera hanno delineato il futuro di Xbox. Era emersa la voce che il GamePass, il servizio in abbonamento di Microsoft assimilabile al Netflix dei videogiochi, potesse essere introdotto anche sugli ecosistemi di Sony e Nintendo. Microsoft ha invece chiarito che Game Pass resterà esclusivo per Xbox e che continuerà a essere disponibile, oltre che su console, anche su PC Windows 10/11 e dispositivi mobili, tramite cloud.

4 GIOCHI DISPONIBILI PER ALTRE CONSOLE


Durante l'evento è stato anche rivelato il numero di abbonati a Game Pass, che ammonta a 34 milioni. Una cifra, questa, che si avvicina molto a quella riportata dall'analista James McWhirter, che aveva stimato il numero in 33,4 milioni. In compenso, Phil Spencer ha confermato che quattro giochi Xbox saranno disponibili su PlayStation 5 e Switch. "Abbiamo preso la decisione di portare quattro giochi sulle altre console," ha affermato il CEO di Microsoft Gaming, che curiosamente non ha voluto nominare i quattro titoli in questione. Salvo aggiungere che saranno due giochi "community-driven" e altri due più piccoli. Fonti a conoscenza dei piani di Microsoft sostengono che i titoli saranno Sea of Thieves, Grounded, Hi-Fi Rush e Pentiment.

NUOVI CAMBIAMENTI IN ARRIVO


Ciò ha aperto a speculazioni su un futuro in cui sempre più giochi Xbox potrebbero essere disponibili sulle piattaforme rivali. E a tal proposito Spencer ha parlato dell'idea di esclusività come di un concetto sempre più sfumato: "Ho una convinzione fondamentale che, nei prossimi cinque o dieci anni, i giochi esclusivi, ovvero quelli disponibili su una specifica piattaforma hardware, diventeranno una parte sempre più piccola dell'industria dei videogame”. Per dovere di cronaca, ricordiamo che giochi come Fallout 76, The Elder Scrolls Online, DOOM, Minecraft e Deathloop, che sono di proprietà di Microsoft, sono già disponibili su diverse piattaforme. E che lo stesso vale per titoli per dispositivi mobile come Candy Crash e Call of Duty Mobile.

LE PAROLE DI SPENCER


Di fronte a una platea di appassionati di Xbox che temevano l'idea di perdere l'esclusività delle licenze Xbox, il discorso di Spencer è parso un quindi il classico piede nella porta per tenere aperto un futuro nel quale il numero dei giochi Xbox disponibili sulle altre console potrebbe essere maggiore. E basterebbe mantenere esclusive su GamePass le release tripla A, e rendere multipiattaforma tutte le altre, per badare sia alla forma che alla sostanza. Infine, c'è stata anche un'apertura sulla nuova console di Microsoft. Sebbene il nome non sia stato rivelato, Sarah Bond ha affermato che "ci sono alcune cose interessanti che dovremmo dire riguardo l'hardware Xbox ma le condivideremo durante le prossime festività. Abbiamo investito molto nella roadmap next-gen di Xbox [...] e ciò su cui siamo veramente concentrati è offrire il più grande balzo tecnologico che abbiate mai visto nel passaggio a una nuova generazione di hardware".

PASSO IMPORTANTE


In conclusione, la decisione di Microsoft di esplorare nuove opportunità di guadagno, nonostante le preoccupazioni espresse dagli appassionati, rappresenta un passo importante per il mondo dei videogiochi. Spencer negli scorsi anni ha più volte suggerito un futuro in cui il marchio Xbox diventerà meno una console e più un servizio. Se questa strategia avrà successo, potrebbe portare a una maggiore accessibilità del catalogo Xbox sulle altre piattaforme. Ne beneficierebbe l'intero settore dei videogiochi, con buona pace di quegli utenti che hanno investito in Xbox per avere loro (e solo loro) il catalogo di esclusive targate Microsoft.

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