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Perché Pictet AM sovrappesa le azioni globali e resta neutrale sulle obbligazioni

La Strategy Unit di Pictet Asset Management sovrappesa le azioni svizzere e giapponesi e apprezza le azioni tecnologiche e i titoli dei servizi di comunicazione che offrono un’esposizione all’intelligenza artificiale

di Leo Campagna 16 Febbraio 2024 12:13

financialounge -  BCE FED investimenti mercati Pictet Am
Da inizio anno la crescita si è dimostrata abbastanza resiliente mentre sono attesi nei prossimi mesi i primi tagli dei tassi di interesse. Uno scenario piuttosto positivo che dovrebbe avvantaggiare gli asset più rischiosi. “Abbiamo, quindi, portato le azioni globali a sovrappeso, bilanciando questa scelta con un sottopeso sulla liquidità. Con l'avvicinarsi dei tagli dei tassi di interesse, detenere liquidità o equivalenti diventerà sempre meno interessante. La nostra posizione sulle obbligazioni, invece, rimane neutrale” fa sapere la Strategy Unit di Pictet Asset Management specificando che questo cambio di allocazione è una mossa tattica a breve termine.

POSSIBILE RALLENTAMENTO ECONOMICO NEL SECONDO SEMESTRE


Questo scenario, non proseguirà per sempre, mentre è probabile che l'economia globale possa iniziare a rallentare favorendo le obbligazioni rispetto alle azioni. “Il nostro indicatore anticipatore dell'attività commerciale globale indica un possibile rallentamento nella seconda metà dell'anno. Negli USA prevediamo un deterioramento della dinamica nel settore dei beni di consumo e degli investimenti non residenziali, il che spingerà la Federal Reserve a tagliare i tassi. Nell'eurozona, invece, la crescita sarà probabilmente più anemica, sebbene stabile. I nostri indicatori di liquidità mostrano che le condizioni dovrebbero rimanere favorevoli per le azioni, in particolare per quelle statunitensi, fino alla fine del primo trimestre” aggiungono gli esperti di Pictet AM.

PRESSIONI SULLE VALUTAZIONI AZIONARI USA GIÀ ELEVATE


La loro analisi suggerisce che l'aumento della liquidità netta - la quantità aggiuntiva di denaro che la banca centrale fornisce all'economia per gli investimenti e la spesa - è coerente con l'aumento dell'indice S&P 500 verso la soglia dei 5.000 punti. È probabile che, con l'emissione da parte del Tesoro statunitense di obbligazioni a più lunga scadenza al posto dei T-bill probabilmente nel secondo trimestre del 2024, ci sarà un significativo rallentamento del calo delle operazioni di reverse repo della Fed, un deflusso netto di liquidità dal sistema finanziario e un probabile aumento dei premi per il rischio. A quel punto, le valutazioni azionarie statunitensi, già elevate, potrebbero iniziare a sembrare insostenibili.

SOVRAPPESO SULLE AZIONI GIAPPONESI……


La Strategy Unit di Pictet Asset Management ha deciso di aumentare l’esposizione all'azionario statunitense a neutrale, senza però assumere una posizione di sovrappeso, e di continuare a sovrappesare le azioni nipponiche che si stanno progressivamente rafforzando grazie alla resilienza dell'economia del Paese. Le riforme societarie e le valutazioni ragionevoli attirano afflussi crescenti sul mercato, con l'indice Nikkei di riferimento, che a gennaio ha raggiunto i massimi in quasi 34 anni.

….E SU QUELLE SVIZZERE


“Continuiamo, poi, a sovrappesare anche i titoli svizzeri, perché il mercato offre un'esposizione a titoli di qualità e difensivi, che riteniamo importanti in un contesto di crescita globale moderata. L’indice azionario di Zurigo detiene la quota più elevata (60%) di titoli difensivi tra le principali economie. Si tratta principalmente di aziende farmaceutiche e di beni di prima necessità. Rimaniamo, invece, neutrali sui titoli dell'eurozona, sulla Cina e sugli altri mercati emergenti” spiegano i manager di Pictet AM.

OPPORTUNITÀ DI CRESCITA PER LE AZIENDE TECNOLOGICHE


Pictet AM, a livello settoriale ha portato a sovrappeso l'Information Technology (IT) perché offre le migliori stime di incremento degli utili. “Inoltre, le opportunità di crescita per le aziende IT, in particolare quelle che si legano ai progressi nell'Intelligenza Artificiale (IA), giustificano le valutazioni elevate del settore. Apprezziamo anche i titoli dei servizi di comunicazione che offrono un'esposizione all'IA ma con valutazioni più ragionevoli. Infine, non vedendo più convenienza nell'utilizzo di titoli azionari petroliferi a copertura dei rischi geopolitici in Medio Oriente (hedge trade), abbiamo declassato da sovrappeso a neutrale il settore energetico” concludono i professionisti della Strategy Unit di Pictet Asset Management.

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