Piazza Affari
Assicurazioni Generali in rialzo dopo l’aumento della partecipazione di Fondazione Crt
La mossa di Crt, che si è portata al 2%, apre una finestra sul prossimo rinnovo del board di Generali, in programma nella primavera del 2025
di Antonio Cardarelli 20 Febbraio 2024 11:19
In una giornata fiacca per Piazza Affari, il titolo di Assicurazioni Generali arriva a guadagnare lo 0,6%. Un movimento dovuto alle parole di Fabrizio Palenzona, presidente della Fondazione Crt, che in una intervista ha annunciato l’aumento della partecipazione nella società.
Fondazione Crt ha ceduto la partecipazione dell’1,8% di Banco Bpm per consolidare la storica partecipazione in Assicurazioni Generali. “Siamo e resteremo sulla soglia del 2%”, ha detto Palenzona, che ha spiegato l’aumento della partecipazione con la necessità di incrementare l’introito di dividendi.
Due anni fa, nell’assemblea dei soci che aveva visto prevalere la lista del cda sostenuta da Mediobanca e fondi esteri, Crt aveva sostenuto la compagine presentata da Francesco Gaetano Caltagirone e votata da Delfin e Benetton. Questo aumento della partecipazione, quindi, viene letto dagli investitori in riferimento al rinnovo del board di Generali previsto nella primavera del 2025.
“La lista del consiglio è una pratica diffusa a livello internazionale – ha commentato Palenzona - Se però il processo di formazione viene gestito male, ne distorce la validità. Il rischio evidente è quello dell’autoreferenzialità del consiglio, cosa certamente criticabile. L'altro aspetto è il conflitto di interessi che si può creare se non si disciplina adeguatamente il ruolo degli attori delegati alla formazione della lista”.
AUMENTO DEI DIVIDENDI PER CRT
Fondazione Crt ha ceduto la partecipazione dell’1,8% di Banco Bpm per consolidare la storica partecipazione in Assicurazioni Generali. “Siamo e resteremo sulla soglia del 2%”, ha detto Palenzona, che ha spiegato l’aumento della partecipazione con la necessità di incrementare l’introito di dividendi.
IL PROSSIMO RINNOVO DEL BOARD
Due anni fa, nell’assemblea dei soci che aveva visto prevalere la lista del cda sostenuta da Mediobanca e fondi esteri, Crt aveva sostenuto la compagine presentata da Francesco Gaetano Caltagirone e votata da Delfin e Benetton. Questo aumento della partecipazione, quindi, viene letto dagli investitori in riferimento al rinnovo del board di Generali previsto nella primavera del 2025.
LE PAROLE DI PALENZONA
“La lista del consiglio è una pratica diffusa a livello internazionale – ha commentato Palenzona - Se però il processo di formazione viene gestito male, ne distorce la validità. Il rischio evidente è quello dell’autoreferenzialità del consiglio, cosa certamente criticabile. L'altro aspetto è il conflitto di interessi che si può creare se non si disciplina adeguatamente il ruolo degli attori delegati alla formazione della lista”.
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