Soluzioni di investimento
Invesco prevede una forte domanda per le strategie legate alle materie prime con obiettivi ESG
Invesco non si aspetta una massiccia corsa al rialzo nei prossimi sei-dodici mesi, ma le materie prime costituiscono un’opportunità avvincente per un periodo compreso tra cinque e dieci anni e oltre
di Leo Campagna 1 Marzo 2024 18:00
Quest’anno l’entusiasmo per le strategie d’investimento rispettose del clima è destinato a crescere. Lo hanno sostenuto gli esperti di Invesco in un evento intitolato “Commodities: The final frontier of climate investing (Commodities: l’ultima frontiera degli investimenti climatici)”, nel corso del quale hanno discusso le sfide e le opportunità per gli investitori di diversificare nelle materie prime, affrontando al contempo i fattori ESG e, più specificamente, le preoccupazioni legate al clima.
“Gli investitori mostreranno un approccio più approfondito nelle scelte legate al tema dei cambiamenti climatici” ha affermato Sam Whitehead, responsabile della gestione dei prodotti EMEA ESG ETF di Invesco “Un approccio che include l’esame dei set di dati utilizzati dagli ETF, l’allineamento futuro della strategia di investimento a determinate temperature del pianeta, la considerazione dei rischi e delle opportunità della transizione e il modo in cui incorporano queste considerazioni in tutti i loro portafogli”
Si tratta, ha aggiunto il manager, di un’impostazione che non si limita alle sole esposizioni azionarie core, dove tutto questo percorso è più avanzato, ma anche alle aree più difficili da integrare, come i titoli di Stato, i fondi del settore azionario o anche le materie prime.
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I relatori hanno sottolineato che gli investitori sono stati tradizionalmente sottopesati sulle materie prime e quindi non hanno beneficiato della loro diversificazione, protezione dall'inflazione, porto sicuro e qualità di rialzo. La crisi finanziaria globale del 2008-2009 ha portato le materie prime in un forte mercato ribassista mentre dal Covid-19, prima, e dalle crescenti tensioni geopolitiche, poi, abbiamo assistito a un’impennata dell’inflazione in modo aggressivo e le materie prime hanno svolto il loro ruolo di copertura dall’inflazione” spiega Paul Syms, responsabile della gestione dei prodotti ETF a reddito fisso per l’area EMEA presso Invesco.
Esistono diversi modi per applicare un approccio climatico rigoroso agli investimenti in materie prime ma, secondo Whitehead, gli ETF forniscono l'esposizione diretta più semplice. “Tramite le azioni dei produttori si può applicare un'esposizione indiretta alle materie prime con gli obiettivi ESG partecipando alle riunioni aziendali e influenzando il cambiamento positivo. Tramite gli ETF, invece, si può detenere fisicamente le materie prime per le quali si fissano restrizioni responsabili sulla catena di approvvigionamento”.
In ogni caso, come ha sottolineato Syms, le prospettive per l'intersezione tra materie prime e investimenti verdi rappresenta un’opportunità per gli investitori a lungo termine: "Non mi aspetto una massiccia corsa al rialzo nei prossimi sei-dodici mesi, quanto piuttosto un’opportunità avvincente per un periodo compreso tra cinque e dieci anni e oltre” specifica il manager.
Secondo il quale, le materie prime tendono a funzionare nei supercicli, e siamo ancora nelle fasi iniziali di un mercato forte per questa asset class, dove è probabile che la domanda di oro rimarrà elevata e i prezzi dell’energia saranno sostenuti a causa delle tensioni geopolitiche. Ma oltre a ciò, le materie prime sono fondamentali per facilitare la transizione verde che aumenterà la domanda di metalli industriali: ad esempio, un’auto elettrica richiede quattro volte più rame di un’auto a benzina o diesel
In questo contesto, esiste un’enorme opportunità per allineare meglio le materie prime e gli investimenti legati al clima, e gli ETF si candidano come il veicolo giusto per offrire agli investitori l’accesso a questa opportunità. Tra questi figura anche l'ETF Invesco Bloomberg Commodity Carbon Tilted UCITS ETF.
“La nostra soluzione, che è anche il primo ETF europeo con inclinazione al carbonio sulle materie prime ai sensi dell’Articolo 8 SFDR, offre un'esposizione diversificata a 24 materie prime in sette settori. Sovrappesa le materie prime con processi di produzione a minore intensità di carbonio e sottopesa quelle con un percorso a maggiore intensità di carbonio, offrendo un’esposizione diretta e liquida alle materie prime con l'obiettivo di ottenere una riduzione significativa delle emissioni di gas serra” conclude Whitehead.
UN APPROCCIO PIU’ APPROFONDITO
“Gli investitori mostreranno un approccio più approfondito nelle scelte legate al tema dei cambiamenti climatici” ha affermato Sam Whitehead, responsabile della gestione dei prodotti EMEA ESG ETF di Invesco “Un approccio che include l’esame dei set di dati utilizzati dagli ETF, l’allineamento futuro della strategia di investimento a determinate temperature del pianeta, la considerazione dei rischi e delle opportunità della transizione e il modo in cui incorporano queste considerazioni in tutti i loro portafogli”
COINVOLTI ANCHE TITOLI DI STATO, FONDI E MATERIE PRIME
Si tratta, ha aggiunto il manager, di un’impostazione che non si limita alle sole esposizioni azionarie core, dove tutto questo percorso è più avanzato, ma anche alle aree più difficili da integrare, come i titoli di Stato, i fondi del settore azionario o anche le materie prime.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAINVESTITORI SOTTOPESATI SULLE MATERIE PRIME
I relatori hanno sottolineato che gli investitori sono stati tradizionalmente sottopesati sulle materie prime e quindi non hanno beneficiato della loro diversificazione, protezione dall'inflazione, porto sicuro e qualità di rialzo. La crisi finanziaria globale del 2008-2009 ha portato le materie prime in un forte mercato ribassista mentre dal Covid-19, prima, e dalle crescenti tensioni geopolitiche, poi, abbiamo assistito a un’impennata dell’inflazione in modo aggressivo e le materie prime hanno svolto il loro ruolo di copertura dall’inflazione” spiega Paul Syms, responsabile della gestione dei prodotti ETF a reddito fisso per l’area EMEA presso Invesco.
ESPOSIZIONE DIRETTA E INDIRETTA
Esistono diversi modi per applicare un approccio climatico rigoroso agli investimenti in materie prime ma, secondo Whitehead, gli ETF forniscono l'esposizione diretta più semplice. “Tramite le azioni dei produttori si può applicare un'esposizione indiretta alle materie prime con gli obiettivi ESG partecipando alle riunioni aziendali e influenzando il cambiamento positivo. Tramite gli ETF, invece, si può detenere fisicamente le materie prime per le quali si fissano restrizioni responsabili sulla catena di approvvigionamento”.
UN’OPPORTUNITA’ AVVINCENTE PER CINQUE E DIECI ANNI E OLTRE
In ogni caso, come ha sottolineato Syms, le prospettive per l'intersezione tra materie prime e investimenti verdi rappresenta un’opportunità per gli investitori a lungo termine: "Non mi aspetto una massiccia corsa al rialzo nei prossimi sei-dodici mesi, quanto piuttosto un’opportunità avvincente per un periodo compreso tra cinque e dieci anni e oltre” specifica il manager.
DOMANDA IN AUMENTO PER ORO, ENERGIA E METALLI
Secondo il quale, le materie prime tendono a funzionare nei supercicli, e siamo ancora nelle fasi iniziali di un mercato forte per questa asset class, dove è probabile che la domanda di oro rimarrà elevata e i prezzi dell’energia saranno sostenuti a causa delle tensioni geopolitiche. Ma oltre a ciò, le materie prime sono fondamentali per facilitare la transizione verde che aumenterà la domanda di metalli industriali: ad esempio, un’auto elettrica richiede quattro volte più rame di un’auto a benzina o diesel
GLI ETF IN PRIMA FILA
In questo contesto, esiste un’enorme opportunità per allineare meglio le materie prime e gli investimenti legati al clima, e gli ETF si candidano come il veicolo giusto per offrire agli investitori l’accesso a questa opportunità. Tra questi figura anche l'ETF Invesco Bloomberg Commodity Carbon Tilted UCITS ETF.
L’INVESCO BLOOMBERG COMMODITY CARBON TILTED UCITS ETF
“La nostra soluzione, che è anche il primo ETF europeo con inclinazione al carbonio sulle materie prime ai sensi dell’Articolo 8 SFDR, offre un'esposizione diversificata a 24 materie prime in sette settori. Sovrappesa le materie prime con processi di produzione a minore intensità di carbonio e sottopesa quelle con un percorso a maggiore intensità di carbonio, offrendo un’esposizione diretta e liquida alle materie prime con l'obiettivo di ottenere una riduzione significativa delle emissioni di gas serra” conclude Whitehead.
