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India nuova frontiera di investimento, abrdn spiega come liberare il potenziale

James Thom, Senior Investment Director Asian Equities, sottolinea le opportunità di investimento: il boom immobiliare, impennata degli investimenti in infrastrutture, fiducia dei consumatori in crescita

di Stefano Caratelli 6 Marzo 2024 11:24

financialounge -  abrdn india James Thom mercati
Il panorama societario indiano potrebbe sembrare un bicchiere mezzo pieno, ma l'attuale clima di fiducia delle imprese pare giustificato ed in netto contrasto con quello prevalente a livello globale. Nel periodo pre-Covid-19 l'economia indiana è cresciuta per anni a livelli sotto la media, ma adesso sta recuperando il terreno perduto, grazie alla riapertura e alla riduzione dei rischi politici, ela tesi dell'accelerazione della crescita si sta affermando prepotentemente, creando condizioni favorevoli per gli investitori. Lo sottolinea l’analisi di James Thom, Senior Investment Director Asian Equities di abrdn, evidenziando la stabilità politica e le riforme introdotte dal primo ministro Narendra Modi, in corsa per il terzo mandato.

MODI HA GETTATO LE BASI E CERCA IL TERZO MANDATO


Modi ha gettato le basi con una serie di riforme radicali, come l'imposta sui beni e servizi, che ha incrementato in modo significativo il gettito fiscale, che vengono ora sfruttate per finanziare progetti infrastrutturali di importanza critica, fondamentali per gettare solide basi di una crescita sostenibile. Thom sottolinea le sorti opposte di India e Cina, alle prese con il rallentamento della crescita, un’immobiliare in crisi, peggioramento della fiducia dei consumatori e una svolta prudente nella spesa infrastrutturale. L'India invece sta vivendo un boom immobiliare e traversando una fase positiva nella fiducia dei consumatori, sia tra la classe media in crescita che nelle aree urbane, con un'impennata degli investimenti in infrastrutture.

FATTORI GEOPOLITICI A FAVORE, AL CONTRARIO DELLA CINA


Ad accentuare il contrasto anche fattori geopolitici. Gli USA stanno collaborando con l'India per creare un contrappeso alla Cina, stimolando un aumento dei flussi di investimenti diretti esteri da parte di aziende globali che cercano di diversificare le basi produttive, come mostrano i centri di competenza globali, dove le multinazionali trasferiscono i back-office per avvalersi del pool di manodopera qualificata e a buon mercato offerta dall'India. Questa attività è stata incoraggiata con iniziative come il Production-Linked Incentive Scheme, che offre agevolazioni fiscali e sussidi soprattutto in settori come la produzione di smartphone, a scapito della Cina.

GREEN ECONOMY ED ENERGIE RINNOVABILI


L'India sta anche compiendo notevoli passi avanti nella green economy e nelle rinnovabili. Nella COP26, si è impegnata a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2070, e per raggiungere l’ambizioso obiettivo ha fissato target intermedi per la produzione di energia rinnovabile da raggiungere entro il 2030, posizionandosi come protagonista nel settore. Ma l’esperto di abrdn avverte che orientarsi nei mercati indiani per effettuare investimenti diretti può essere un'impresa ardua, perché sono poche le società quotate che si allineano direttamente al tema. Ma gli investitori possono esplorare le opportunità in maniera indiretta con società industriali che forniscono componenti e servizi alle rinnovabili.

RISCHI E VALUTAZIONI AZIONARIE ELEVATE


Tra i rischi, Thom segnala in particolare le imminenti elezioni, lo status di importatore netto di petrolio, e le tensioni con il vicino Pakistan, solo tre delle criticità che potrebbero influenzare la traiettoria di crescita e stabilità politica dell'India. L’azionario indiano è storicamente scambiato a un premio rispetto ad altri Emergenti, ma le valutazioni sono oggi elevate anche su base relativa, in particolare le small e mid-cap. Il potenziale di crescita spinge gli investitori a pagare un premio, ma Thom avverte che occorre giudizio per stabilire quanto elevato.

SERVONO SELEZIONE E VISIONE DI LUNGO TERMINE


In conclusione, secondo l’analisi dell’esperto di abrdn, l’India è un’opportunità di investimento dalle mille sfaccettature. Nonostante le valutazioni elevate, offre un'ampia gamma di settori interessanti, come il settore bancario, le infrastrutture, lo sviluppo residenziale e le attività incentrate sui consumi interni. Come per ogni opportunità di investimento, in particolare nei Mercati Emergenti, la cautela è d'obbligo, ma adottando un approccio selettivo e mantenendo una visione a lungo termine, gli investitori hanno a disposizione numerose opportunità per approfittare della tesi di crescita dell'India.

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