Ridurre le emissioni

Auto diesel e benzina, con la nuova tassa si dovrà pagare di più. Ecco cosa sapere

Con la transizione green, le auto del futuro saranno sempre meno inquinanti. In Francia, i proprietari di veicoli a diesel e benzina che producono emissioni nocive devono pagare un'imposta che può arrivare fino a 60mila euro

di Fabrizio Arnhold 7 Marzo 2024 09:00

financialounge -  auto benzina Diesel Green Deal tassa
La svolta green pare inarrestabile e riguarda anche la mobilità. Cresce il numero di marchi automobilistici che annunciano la svolta elettrica, con una produzione sempre più legata a modelli elettrificati. Il Green Deal europeo ha l’ambizione di raggiungere la netrulità climatica entro il 2050, in particolare l’obiettivo è quello di arrivare a una riduzione di CO2 del 100% entro il 2035. Questo vuol dire anche stop alle auto a diesel e benzina perché inquinano. La Francia ha già preso una decisione in tal senso, con l’introduzione del “malus ecologique”. Si tratta di una tassa legata all’immatricolazione di un’auto a diesel e benzina, quindi inquinante, che può arrivare a 60mila euro.

DA 50 A 60MILA EURO


L'imposta inizia da 50 euro ma può salire fino a un massimo di 60.000 euro. Più le emissioni di CO2 aumentano, maggiore è l'importo da pagare. Il limite massimo è stato incrementato fino a 60.000 euro. Tuttavia, non sono solo le emissioni a determinare l'importo dell'imposta. È necessario anche considerare il peso del veicolo nuovo. Per le automobili con un peso compreso tra 1.600 e 1.799 chilogrammi, i proprietari saranno obbligati a versare 10 euro per ogni chilogrammo in eccesso. Per le automobili con un peso superiore a 2.100 chilogrammi, il costo sarà di 30 euro per ogni chilogrammo in eccesso.

COME SI CALCOLA


Per determinare se il proprio veicolo è considerato inquinante, è necessario valutare il parametro relativo alle sue emissioni di CO2. Da gennaio 2024, le auto a benzina e diesel che emettono più di 117 grammi di CO2 per chilometro, secondo gli standard Wltp, sono soggette a tassazione. In altre parole, queste auto dovranno pagare un'imposta. Il limite di emissione è stato ridotto da 123 a 117 grammi per chilometro al fine di includere un maggior numero di veicoli soggetti alla tassazione.

I NUOVI MOTORI EURO 7


Gli sforzi sono tutti per ridurre le sostanze inquinanti prodotte dai mezzi di trasporto, iniziando dalle auto. Il Consiglio europeo, infatti, ha dato il via libera nel settembre del 2023 al nuovo regolamento Euro 7 per i veicoli a motore, con l'obiettivo di raggiungere entro il 2035 le zero emissioni di CO2. Tale normativa mira a introdurre standard più rigorosi riguardo alla durata delle batterie al fine di ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici derivanti dal trasporto su strada, attraverso l'omologazione dei motori e dei comportamenti dei veicoli a motore. Inoltre, si propone di ridurre del 25% le emissioni di gas serra nell'Unione europea. Il nuovo regolamento Euro 7 sarà applicato ai veicoli immatricolati a partire dal 1° luglio 2025.

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