L'apertura dei mercati

Borse in calo nel giorno della Bce

Partenza in rosso per i listini europei in attesa del meeting della Banca centrale europea. Nexi in rialzo dopo l’annuncio del buyback azionario, in rosso Tim. Lo yen forte appesantisce la Borsa di Tokyo

di Antonio Cardarelli 7 Marzo 2024 09:09

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Nel giorno del meeting della Bce le Borse europee aprono la seduta in rosso. Il Ftse Mib cede lo 0,3% mentre Francoforte segna una perdita dello 0,4%, in linea con Parigi.

TIM E NEXI SOTTO I RIFLETTORI


A Piazza Affari occhi puntati su Tim (-3% in avvio), che ha approvato il nuovo piano industriale 2024-2026 che considera la cessione di NetCo e Sparkle dentro al perimetro. I ricavi di gruppo sono attesi in crescita del 3% medio annuo, l'ebitda after lease è previsto in aumento dell'8%; l'ebitda after lease-capex di gruppo è stimato in crescita a circa 2,2 miliardi di euro al 2026. Attenzione concentrata anche su Nexi (+2,6% in avvio), che ha chiuso il 2023 con una perdita da un miliardo a causa della svalutazione degli avviamenti e rivisto al ribasso la guidance sul 2024 ma ha annunciato un buyback azionario.

IL GIORNO DELLA BCE


Nella seduta di oggi il focus degli investitori è sul meeting della Banca centrale europea, in programma alle 14,15 italiane. Gli analisti non si aspettano ritocchi dei tassi di interesse – che dovrebbero rimanere al 4% - ma le parole di Christine Lagarde verranno pesate per trovare indicazioni sulla tempistica dei tagli, con giugno dato per probabile. Inoltre, la Bce andrà a rivedere le stime su Pil e inflazione. Ecco cosa si aspettano, dalla riunione di oggi, gli esperti delle grandi case di investimento.

OGGI NUOVA AUDIZIONE DI POWELL


Nella seduta di ieri Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha tenuto la prima delle due audizioni semestrali al Congresso. In linea con il discorso anticipato poche ore prima, Powell ha detto che la Banca centrale statunitense non ha fretta di tagliare i tassi d'interesse, che al momento sono al 5,25%-5,50%, ovvero ai massimi degli ultimi 23 anni. "Se l'economia evolve come speriamo, i tassi d'interesse dovranno scendere in modo significativo nei prossimi anni", ha aggiunto Powell, spiegando che le prossime mosse saranno dipendenti dai dati. Oggi il presidente della Fed, alle ore 16 italiane, è atteso davanti alla commissione Bancaria del Senato. Anche per la banca centrale Usa, a questo punto, giugno potrebbe essere la data giusta per cominciare il ciclo di tagli.

LO YEN IN RIALZO PESA SUL NIKKEI


Sui mercati asiatici chiusura in calo per l’indice Nikkei di Tokyo, che cede l’1,23% e torna sotto i 40mila punti. Ad appesantire il listino nipponico è stato il rialzo dello yen in seguito alle dichiarazioni di Junko Nakagawa, membro del consiglio della Bank of Japan, sull'economia giapponese che si sta avvicinando all'obiettivo del 2% di inflazione perseguito dalla banca centrale, e che quindi la BoJ potrebbe considerare di porre fine presto alla sua politica di tassi a breve termine negativi, in vigore dal 2016. Borse cinesi in calo: Hong Kong -1,4% a poco dalla chiusura e Shanghai che cede lo 0,41%.

MATERIE PRIME E VALUTE


Sul mercato valutario, l'euro è poco mosso attorno a quota 1,09 dollari. Sul fronte dell'energia, stabile il prezzo del petrolio: il future aprile sul Wti segna -0,06% a 79,08 dollari al barile e il contratto maggio sul Brent si attesta a 82,92 dollari (-0,05%). In calo dell'1% a 26,3 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Continua il rally dell'oro, che si porta a 2.154 dollari l'oncia. Il Bitcoin è in calo dello 0,6% a 66.051 dollari.

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