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Neuberger Berman osserva un rinnovato interesse per le operazioni di M&A

Le operazioni di fusioni e acquisizioni rappresentano ora per molte aziende l'unica strategia efficace per incrementare significativamente la propria quota di mercato e migliorare i rendimenti

di Leo Campagna 7 Marzo 2024 15:37

financialounge -  fusioni ma mercati Neuberger Berman
Nei primi due mesi di quest’anno le emissioni di bond investment grade ha raggiunto un totale di 356 miliardi di dollari: secondo S&P Leveraged Commentary & Data, circa il 15% era legato a operazioni di M&A. Si tratta di un’inversione di tendenza rispetto al 2023 in cui le attività di M&A sono state quasi assenti. Una dinamica che di solito non piace a chi investe nel mercato del credito, soprattutto per quanto riguarda le transazioni a leva, nelle quali il debito viene caricato sui bilanci delle aziende acquirenti per acquistare concorrenti.

UNA SITUAZIONE ARTICOLATA


In realtà la situazione è decisamente più articolata. Alla luce del fatto che i tassi d'interesse sembrano aver raggiunto il picco, diversi team dirigenziali stanno valutando i costi dei finanziamenti su un orizzonte di medio-lungo termine (15 anni), anziché nel breve (5 anni), ritenendoli sostenibili, soprattutto grazie a bilanci generalmente solidi. Inoltre, i timori di recessione stanno diminuendo e si rischia di perdere terreno se non si pensa a possibili operazioni di M&A, soprattutto in previsione di un contesto regolamentare potenzialmente più favorevole a seguito delle elezioni statunitensi di novembre.

L’APPROCCIO DI NEUBERGER BERMAN


“Riteniamo che le operazioni di M&A rappresentino ora, per molte aziende, l'unica strategia efficace per incrementare significativamente la propria quota di mercato e migliorare i rendimenti” fanno sapere gli esperti di Neuberger Berman che, in quest’ottica, analizzano le forze trainanti dietro le logiche di consolidamento in specifici settori, prendendo in esame come sono state strutturate finanziariamente le acquisizioni e valutano i piani di riduzione del debito. Un approccio che consente di ricavare un giudizio sull’impatto di ogni singola operazione sulla solidità finanziaria dell'azienda acquirente.

I QUATTRO RAZIONALI PRINCIPALI


Sono quattro, in particolare, i razionali principali identificati dietro la maggior parte delle transazioni di M&A: crescita del business, riduzione dei costi ed efficientamento di economie di scala, gestione dei cambiamenti normativi e adattamento a cambiamenti strutturali a livello di settore.

LE OPERAZIONI CHE NASCONDONO SFIDE IMPORTANTI


Per esempio, le recenti operazioni di M&A nei settori dell'industria minerario-metallurgica, chimica, energetica e retail, sono caratterizzate dal taglio dei costi che consente alle società (acquirente e acquisita) di diventare più redditizie e con maggiori flussi di cassa. Al contrario, le operazioni di M&A in risposta a cambiamenti normativi o strutturali nel settore di appartenenza nascondono importanti sfide da affrontare. “Queste dinamiche si osservano, in questo momento, nel settore finanziario (come, ad esempio, nel caso del consolidamento delle banche regionali statunitensi) e nel settore dei media via cavo, dove le 'guerre per lo streaming' stanno mettendo sotto pressione le aziende” riferiscono i manager di Neuberger Berman.

PIANI DI RIDUZIONE DELLA LEVA FINANZIARIA


Nell’ambito poi dei settori dei generi alimentari e delle bevande, dei prodotti di consumo, retail, energetico, tecnologico e sanitario le operazioni di M&A strategico sono finalizzate alla crescita del business aziendale. Un approccio che comporta un incremento del rischio creditizio, specialmente quando si traduce nella necessità di emettere una quantità significativa di debito o, nei casi più estremi, in un declassamento del rating dell'azienda. “Tuttavia, grazie ai prezzi elevati delle azioni delle società acquirenti, una buona parte di queste recenti operazioni di M&A è stata finanziata tramite capitale proprio. Questo consente agli investitori creditizi di concentrarsi sul potenziale di crescita delle aziende per aumentare i flussi di cassa anziché sul rischio di un’eccessiva leva finanziaria” spiegano i professionisti di Neuberger Berman.

IDENTIFICARE E COMPRENDERE I RISCHI


Il tutto senza trascurare che spesso le operazioni legate all’M&A comportano l'emissione di debito che può portare a rendimenti più alti sui nuovi bond emessi o a una riduzione del valore dei titoli già in circolazione. Questo propizia investimenti nel credito di aziende di elevata qualità a condizioni particolarmente favorevoli. “In questo contesto è fondamentale identificare e comprendere i rischi associati all'attuazione di queste operazioni. In qualità di gestori attivi, analizziamo con attenzione la solidità e la fattibilità dei piani aziendali per generare sinergie, incrementare i flussi di cassa e, progressivamente, ridurre il livello complessivo di indebitamento” concludono gli esperti di Neuberger Berman.

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