Mercato azionario
Piani e conti di Tim, Pirelli e Ferragamo non convincono Piazza Affari: titoli in calo
Gli investitori hanno accolto con freddezza il nuovo piano 2026 presentato da Tim, che arriva a cedere oltre il 6%. Per Ferragamo si prospetta un nuovo anno di transizione
di Antonio Cardarelli 7 Marzo 2024 10:33
Nella giornata segnata dal meeting Bce Piazza Affari viaggia poco sotto la parità, con il Ftse Mib che cede lo 0,2%. Tra i titoli che stanno soffrendo di più ci sono Pirelli, Tim e Ferragamo, tuti reduci dalla pubblicazione di piani e conti.
Pirelli cede il 2,5% dopo aver aperto con una perdita di poco maggiore. La società ha pubblicato i conti 2023 con l’aggiornamento delle prospettive economiche del piano 2024-25. Per l’anno in corso la stima dei ricavi è compresa tra i 6,6 e i 6,8 miliardi di euro, mentre per il 2025 il range è tra 6,8 e 7 miliardi. Nel biennio sono previsti investimenti per 820 milioni di euro e un flusso di cassa ante dividendi pari a circa 1,1 miliardi. Tuttavia, la lieve sforbiciata della cedola nel 2023 (0,198 euro contro 0,218 del 2022) sembra non essere stata accolta positivamente da Piazza Affari. Per il biennio la società conta di distribuire ai soci il 50% degli utili sotto forma di dividendo. Confermato l'obiettivo di riduzione della leva finanziaria portando al 2025 il rapporto tra indebitamento finanziario netto e ebitda rettificato a 1 (1,56 a fine 2023).
L’altro titolo sotto i riflettori nella seduta di oggi è quello di Tim, in picchiata a -6,7% dopo l'ok ai conti definitivi per il 2023 e al nuovo piano al 2026. Il nuovo piano industriale 2024-2026, che considera la cessione di NetCo e Sparkle dentro al perimetro, vede ricavi in crescita del 3% medio annuo, ebitda after lease previsto in aumento dell'8% ed ebitda after lease-capex di gruppo stimato in crescita a circa 2,2 miliardi al 2026. È previsto, in seguito alla cessione della rete, un debito sostenibile e in ulteriore riduzione: al 2026 attesa una leva pari a 1,6-1,7 volte rispetto a 3,85 volte dei pro-forma al 2023. A determinare il calo del titolo, probabilmente, è l’inclusione di Sparkle nel perimetro, fattore che potrebbe generare confusione tra gli investitori. Ieri il board di Tim ha anche approvato la lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione che vede Alberta Figari indicata come presidente e Pietro Labriola confermato come amministratore delegato.
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Male in Borsa anche Ferragamo, che dopo la presentazione dei conti trimestrali cede il 2,5%. Secondo gli analisti di Citi, il 2024 potrebbe essere un anno complicato per l’azienda, che ha registrato un EBIT di 72 milioni di euro, in calo di circa il 44% rispetto all'anno precedente a causa dell'aumento delle spese per la promozione della nuova immagine del marchio. "Le storie di turnaround devono affrontare maggiori sfide di esecuzione durante le fasi di recessione economica", afferma Citi.
IL NUOVO PIANO DI PIRELLI
Pirelli cede il 2,5% dopo aver aperto con una perdita di poco maggiore. La società ha pubblicato i conti 2023 con l’aggiornamento delle prospettive economiche del piano 2024-25. Per l’anno in corso la stima dei ricavi è compresa tra i 6,6 e i 6,8 miliardi di euro, mentre per il 2025 il range è tra 6,8 e 7 miliardi. Nel biennio sono previsti investimenti per 820 milioni di euro e un flusso di cassa ante dividendi pari a circa 1,1 miliardi. Tuttavia, la lieve sforbiciata della cedola nel 2023 (0,198 euro contro 0,218 del 2022) sembra non essere stata accolta positivamente da Piazza Affari. Per il biennio la società conta di distribuire ai soci il 50% degli utili sotto forma di dividendo. Confermato l'obiettivo di riduzione della leva finanziaria portando al 2025 il rapporto tra indebitamento finanziario netto e ebitda rettificato a 1 (1,56 a fine 2023).
LE MOSSE DI TIM
L’altro titolo sotto i riflettori nella seduta di oggi è quello di Tim, in picchiata a -6,7% dopo l'ok ai conti definitivi per il 2023 e al nuovo piano al 2026. Il nuovo piano industriale 2024-2026, che considera la cessione di NetCo e Sparkle dentro al perimetro, vede ricavi in crescita del 3% medio annuo, ebitda after lease previsto in aumento dell'8% ed ebitda after lease-capex di gruppo stimato in crescita a circa 2,2 miliardi al 2026. È previsto, in seguito alla cessione della rete, un debito sostenibile e in ulteriore riduzione: al 2026 attesa una leva pari a 1,6-1,7 volte rispetto a 3,85 volte dei pro-forma al 2023. A determinare il calo del titolo, probabilmente, è l’inclusione di Sparkle nel perimetro, fattore che potrebbe generare confusione tra gli investitori. Ieri il board di Tim ha anche approvato la lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione che vede Alberta Figari indicata come presidente e Pietro Labriola confermato come amministratore delegato.
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Male in Borsa anche Ferragamo, che dopo la presentazione dei conti trimestrali cede il 2,5%. Secondo gli analisti di Citi, il 2024 potrebbe essere un anno complicato per l’azienda, che ha registrato un EBIT di 72 milioni di euro, in calo di circa il 44% rispetto all'anno precedente a causa dell'aumento delle spese per la promozione della nuova immagine del marchio. "Le storie di turnaround devono affrontare maggiori sfide di esecuzione durante le fasi di recessione economica", afferma Citi.
