L’apertura dei mercati
Borse in verde dopo nuovo record di Wall Street
Avvio in positivo per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che digeriscono il dato sull’inflazione Usa, lievemente superiore alla attese. Poco mosso il prezzo del del gas e del petrolio
di Fabrizio Arnhold 13 Marzo 2024 09:09
Le Borse europee iniziano la giornata sopra la parità, all’indomani dell’inflazione Usa che è cresciuta più delle attese. A Milano il Ftse Mib apre a +0,16%, il Dax di Francoforte a +0,22%, il Cac 40 di Parigi a +0,22%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,57% e il Ftse 100 di Londra a +0,10%. La Borsa di Tokyo chiude in lieve calo, con l’indice Nikkei a -0,26%, a 38.695 punti, appesantito dalla rivalutazione delle yen.
L’aumento dei prezzi al consumo a febbraio (+3,2%) negli Usa non ha rallentato Wall Street che ieri ha terminato un’altra sessione da record per l’indice S&P 500. L’inflazione non sembra influire sui piani di allentamento monetario della Fed che dovrebbe intervenire con un primo taglio dei tassi di interesse a luglio.
L’attenzione oggi è concentrata sulla produzione industriale dell’Eurozona, mentre in Italia sono attesi i numeri sul mercato del lavoro. Spostandoci nel Regno Unito, il Pil a gennaio ha messo a segno un lieve incremento (+0,2%) con un calo dello 0,3% su base annua. Sul versante valutario, poco mosso il cambio euro/dollaro a 1,093.
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Debole il prezzo del petrolio, con il Brent scadenza maggio che tratta a 82,47 dollari al barile (+0,7%), mentre il Wti scadenza aprile scambia a 78,12 dollari al barile. Sotto quota 25 euro il prezzo del gas, che ad Amsterdam tratta a 24,8 euro al megawattora. Lo spread apre in ribasso a 126 punti base, ai minimi dal 2021, con il rendimento del decennale italiano al 3,5%.
NUOVO RECORD A WALL STREET
L’aumento dei prezzi al consumo a febbraio (+3,2%) negli Usa non ha rallentato Wall Street che ieri ha terminato un’altra sessione da record per l’indice S&P 500. L’inflazione non sembra influire sui piani di allentamento monetario della Fed che dovrebbe intervenire con un primo taglio dei tassi di interesse a luglio.
PIL RALLENTA NEL REGNO UNITO
L’attenzione oggi è concentrata sulla produzione industriale dell’Eurozona, mentre in Italia sono attesi i numeri sul mercato del lavoro. Spostandoci nel Regno Unito, il Pil a gennaio ha messo a segno un lieve incremento (+0,2%) con un calo dello 0,3% su base annua. Sul versante valutario, poco mosso il cambio euro/dollaro a 1,093.
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Debole il prezzo del petrolio, con il Brent scadenza maggio che tratta a 82,47 dollari al barile (+0,7%), mentre il Wti scadenza aprile scambia a 78,12 dollari al barile. Sotto quota 25 euro il prezzo del gas, che ad Amsterdam tratta a 24,8 euro al megawattora. Lo spread apre in ribasso a 126 punti base, ai minimi dal 2021, con il rendimento del decennale italiano al 3,5%.
