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Tecnologia e Intelligenza Artificiale: le opportunità da cogliere secondo Fidelity

Fidelity Internatonal, in un commento del Gestore di Portafoglio del Fondo FF Global Technology Hyun Ho Sohn, passa in rassegna le opportunità finora trascurate da un mercato concentrato sui Magnifici 7

di Virgilio Chelli 14 Marzo 2024 15:53
financialounge -  Fidelity Hyun Ho Sohn intelligenza artificiale tecnologia

Il successo dei Big Tech del 2023 è proseguito finora anche nel 2024, grazie all'Intelligenza Artificiale e alle mega-cap che la cavalcano. Hyun Ho Sohn, Gestore di Portafoglio del Fondo FF Global Technology, valuta la possibilità che questa dinamica si protragga e segnala anche le opportunità sottovalutate nel settore tecnologico. In particolare, osserva la forte polarizzazione del mercato, che ricorda la bolla delle dot.com. Fidelity International investe nel tema dell'IA puntando su beneficiari indiretti o società diversificate, per le quali i vantaggi potrebbero non essere immediati agli occhi degli investitori. Il Gestore sottolinea che la logica strutturale è ancora valida e potrebbe essere diventata ancora più forte, data la stretta correlazione tra la capacità tecnologica e la competitività delle aziende.

IL MERCATO HA PREMIATO LE NARRAZIONI DI SUCCESSO


Il successo si deve in gran parte ai cosiddetti Magnifici Sette: Meta, Amazon, Apple, Microsoft, Alphabet, Tesla e Nvidia. Il mercato predilige le narrazioni di successo e quelle legate all'IA e alle Big Tech sono decisamente convincenti, secondo l’esperto di Fidelity, in quanto supportate da un'ottima performance degli utili, che a sua volta ha confermato la solidità dei fondamentali, ma questo sta portando ad una forte polarizzazione del mercato, con forte domanda di unità di elaborazione grafica (GPU) e di networking AI, superiore a qualsiasi altro ciclo di investimenti.

ANALOGIE CON LA BOLLA DELLE DOT.COM


Come accade per ogni nuova tecnologia, non è ancora chiaro come si evolveranno le cose nel lungo termine, ma Hyun Ho Sohn vede analogie tra gli investimenti tecnologici di oggi e quelli dell'era di Internet, ritenendo che anche il fenomeno dell'IA avrà un andamento simile con una forte selezione. Infatti Fidelity non investe nei titoli di punta del settore IA perché le società che hanno successo oggi potrebbero non essere le vincenti di domani e sottolinea che esistono molti beneficiari indiretti, o aziende diversificate, per le quali i potenziali vantaggi dell'IA non sono così evidenti, tra cui le fonderie di semiconduttori, le società di tecnologia imballaggio e quelle di memoria.

LE VALUTAZIONI NEL COMPLESSO RESTANO ESAGERATE


In generale l’esperto di Fidelity ritiene che le valutazioni dei titoli tecnologici siano troppo elevate con un'enorme polarizzazione e i medesimi segnali di eccesso della bolla delle dot.com, dicendosi anche preoccupato per il deterioramento della qualità degli utili, che in un contesto di scarsa liquidità diventa un importante fattore di differenziazione. Hyun Ho Sohn vede anche opportunità in titoli tecnologici cinesi selezionati, sottolineando l’importanza comunque di modelli di business solidi e robusti team di gestione, attenti ai rendimenti degli azionisti, superiori agli standard dei Mercati Emergenti, ma ancora quotati a prezzi fortemente scontati.

NVIDIA ORMAI PREZZATA COMPLETAMENTE


In questo contesto, il Portafoglio di FF Global Technology ha sottoperformato rispetto al benchmark nel 2023 e da inizio anno per il sottopeso nei settori più performanti come le mega-cap statunitensi e i titoli legati all'IA. Il tema della tecnologia resta comunque dominante, ci sono molti beneficiari e di conseguenza anche opportunità in diversi settori, per cui Fidelity rimane fiduciosa a lungo termine e nel suo Fondo conta anche società di servizi di pagamento, fondamentali per l'e-commerce, mentre sta valutando i leader della digitalizzazione nel manifatturiero industriale e nelle costruzioni.

SPAZIO PER CRESCERE NEL SOFTWARE, NEI VIDEOGIOCHI E ANCHE NELLA MUSICA


Hyun Ho Sohn cita anche le società di software per la progettazione, che hanno un ruolo fondamentale nel lungo periodo, e il settore dei videogiochi, essenzialmente contenuti multimediali interattivi con una clientela affezionata e costituiscono un modello di business altamente monetizzabile. Infine vede anche la musica come un bene poco monetizzato: che si tratti di proprietari di IP musicali o piattaforme di streaming, le società del segmento hanno ancora molta strada da fare per migliorare la monetizzazione.
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