L'apertura dei mercati
La Banca del Giappone alza i tassi, l’indice Nikkei chiude a +0,66%
Avvio senza slancio per i principali listini del Vecchio Continente. Per la prima volta dal 2017 la BoJ abbandona i tassi negativi, portando quello a breve termine a +0,1%, scende lo yen
di Fabrizio Arnhold 19 Marzo 2024 09:16
Le Borse europee iniziano caute la giornata di contrattazioni, nel giorno in cui la Banca del Giappone ha interrotto la sua politica di tassi zero per la prima volta dal 2017. A Milano il Ftse Mib segna -0,05%, il Dax di Francoforte -0,07%, il Cac 40 di Parigi +0,01%, l’Ibex 35 di Madrid -0,01%, il Ftse 100 di Londra -0,03%.
Dopo la decisione della BoJ, la Borsa di Tokyo chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,66%. La Bank of Japan ha cambiato rotta nella politica monetaria, alzando i tassi, con quello a breve termine che da -0,1% sale a un intervallo compreso tra 0 e 0,1%, pur mantenendo un tono accomodante.
In questa settimana gli occhi restano puntati sulle banche centrali, con Fed e Bce che dovrebbero lasciare ancora i tassi fermi, e con il mercato che attende la prima sforbiciata a giugno. In mattinata parlerà il vicepresidente della Bce, de Guindos. Dal punto di vista macro, si attendono i numeri dell’indice Zew tedesco.
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Passando al mercato valutario, dopo la decisione della BoJ, lo yen scende, con l’euro che sale a 163 yen e il dollaro a 159,04, mentre è poco mosso il cambio euro/dollaro a 1,086. Perde slancio il petrolio, con Wti in lieve calo a 82,09 dollari al barile (-0,09%), mentre il Brent tratta sopra gli 86 dollari al barile (-0,10%). Lo spread si allarga in apertura, toccando 123 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,68%.
BORSA DI TOKYO IN RIALZO
Dopo la decisione della BoJ, la Borsa di Tokyo chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,66%. La Bank of Japan ha cambiato rotta nella politica monetaria, alzando i tassi, con quello a breve termine che da -0,1% sale a un intervallo compreso tra 0 e 0,1%, pur mantenendo un tono accomodante.
OCCHI SULLA FED E BCE
In questa settimana gli occhi restano puntati sulle banche centrali, con Fed e Bce che dovrebbero lasciare ancora i tassi fermi, e con il mercato che attende la prima sforbiciata a giugno. In mattinata parlerà il vicepresidente della Bce, de Guindos. Dal punto di vista macro, si attendono i numeri dell’indice Zew tedesco.
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Passando al mercato valutario, dopo la decisione della BoJ, lo yen scende, con l’euro che sale a 163 yen e il dollaro a 159,04, mentre è poco mosso il cambio euro/dollaro a 1,086. Perde slancio il petrolio, con Wti in lieve calo a 82,09 dollari al barile (-0,09%), mentre il Brent tratta sopra gli 86 dollari al barile (-0,10%). Lo spread si allarga in apertura, toccando 123 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,68%.
