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Per Columbia Threadneedle le prospettive economiche di lungo termine restano positive

I mercati adesso stimano al 50% le probabilità di un taglio dei tassi a giugno con tre tagli totali previsti nel corso del 2024 mentre la Bce ha delineato la prospettiva di un taglio a giugno con l’economia che si sta riprendendo

di Leo Campagna 19 Marzo 2024 14:47

financialounge -  Columbia Threadneedle Investments mercati Steven Bell
La scorsa settimana i prezzi al consumo negli Usa sono risultati superiori alle aspettative solo di poco, ma dopo un calo maggiore nel mese precedente. A preoccupare gli investitori sono stati però i prezzi di produzione, che negli Stati Uniti coprono l'intera economia, compresi i servizi, che hanno registrato un aumento significativo e ben al di sopra delle previsioni. I mercati hanno rivalutato le probabilità di un taglio a giugno, adesso è stimato al 50%. Allo stesso modo, il numero totale dei tagli nel corso del 2024 è passato da quattro a tre. La Federal Reserve, nel meeting di questa settimana, potrebbe addirittura indicare la previsione di soli due tagli per quest’anno.

UN PESSIMISMO ECCESSIVO


“Riteniamo che questo pessimismo sia eccessivo” fa sapere nel suo Weekly market outlook, Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments “Alla luce della vitalità dell'economia statunitense alla fine del 2023 un lieve incremento dell’inflazione è comprensibile. Il PIL reale è cresciuto molto, più del  previsto, di quasi il 5% nel terzo trimestre e del 3,2% nel quarto. L’occupazione, inoltre, ha creato oltre un milione di posti negli ultimi 5 mesi”.

L’ECONOMIA USA E’ MOLTO FLESSIBILE


D’altro canto, l’economia USA è molto flessibile e i prezzi reagiscono rapidamente, sia quando la domanda è forte e sia nelle fasi di rallentamento. Alcuni segnali sembrano andare proprio in quest’ultima direzione. Per esempio, gli adeguamenti del costo della vita ai pagamenti della previdenza sociale (COLA) l'anno scorso sono ammontati all'8,7%. Hanno spinto i redditi di oltre 70 milioni di americani e hanno rappresentato la metà dell'aumento del 4,2% del reddito reale totale delle famiglie. Quest'anno i COLA saranno solo del 3,2% e dovrebbero produrre un aumento dei redditi reali del 2%.

LE SPESE DEI CONSUMATORI POTREBBERO RALLENTARE


In secondo luogo, i consumatori statunitensi hanno dato fondo ai risparmi accumulati durante la pandemia da Covid-19, con l’indice di risparmio statunitense, che misura la percentuale di reddito che non viene spesa, sceso al di sotto della media pre-Covid: non si può escludere un rallentamento della spesa dei consumatori. Infine, i tassi ipotecari sono in aumento intaccando ulteriormente la spesa.

COSA RIVELANO GLI ULTIMI DATI


“Tutte queste dinamiche stanno iniziando a mostrarsi nei dati. Infatti, le vendite al dettaglio sono rallentate e le indagini sulle piccole imprese evidenziano un ridimensionamento dei piani di assunzione. Inoltre, prevediamo che la crescita dell'occupazione rallenterà in modo significativo nei prossimi mesi. Infine, anche la crescita salariale sembra essere vicino al livello che soddisferebbe l’obiettivo della Fed del 2%” spiega Bell.

LA BCE HA DELINEATO UNA PROSPETTIVA DI UN TAGLIO A GIUGNO


Il Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle conclude il suo suo Weekly market outlook con un aggiornamento sul Regno Unito che, questa settimana, dovrebbe registrare un forte calo dell'inflazione. “Riteniamo che la BoE sarà prudente sottolineando i pericoli di un taglio dei tassi di interesse prematuro. Tuttavia, nonostante l’economia sia in fase di risalita, riteniamo che l’inflazione britannica raggiunga l'obiettivo del 2% in aprile e che vi rimanga per il resto dell'anno”. In Europa, aggiunge Bell, la BCE ha delineato la prospettiva di un taglio a giugno e l’economia si sta riprendendo solo lentamente.

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