L’apertura dei mercati

Borse europee caute in attesa della Fed

Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che aspettano le indicazioni delle Federal Reserve sui tassi di interesse, che dovrebbero restare invariati. Prosegue il calo del petrolio

di Fabrizio Arnhold 20 Marzo 2024 09:15

financialounge -  borse FED mercati Nvidia samsung
Dopo i rialzi della vigilia, le Borse europee iniziano la giornata col freno a mano tirato, in attesa della decisione della Fed sui tassi. A Milano il Ftse Mib apre a -0,05%, il Dax di Francoforte a -0,04%, il Cac 40 di Parigi a -0,65%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,09% e il Ftse 100 di Londra a -0,06%. La Borsa di Tokyo è chiusa per l’equinozio di primavera, con l’indice Nikkei in rialzo, dopo la decisione della Banca del Giappone di porre fine ai tassi negativi.

OCCHI PUNTATI SULLA FED


Il mercato attende la decisione della Federal Reserve, che dovrebbe lasciare i tassi invariati, al 5,50%, sui livelli definiti lo scorso luglio per limitare l’inflazione. Dalle parole del presidente della Fed, Jerome Powell, si avranno indicazioni sulle prossime mosse, con le probabilità di un primo taglio a giugno che restano molto alte. Oggi potrebbero arrivare dei segnali anche dalla Bce, con l’intervento della presidente Christine Lagarde in una conferenza.

SAMSUNG IN RIALZO


Il rally delle Borse riguarda anche Wall Street, con l’indice Dow Jones che ieri ha chiuso in rialzo dello 0,8%. Il titolo di Samsung ha messo a segno un deciso rialzo, con Nvidia che sembra intenzionata a comprare chip di memoria a banda larga, per sviluppare l’AI, proprio dal colosso sudcoreano dei semiconduttori Samsung Electronics.

IN CALO IL PREZZO DEL PETROLIO


Sul versante valutario, il cambio euro/dollaro resta poco mosso, a 1,0870. In discesa il prezzo del petrolio, con il Brent scadenza maggio che tratta a 87,17 dollari al barile (-0,24%), mentre il Wti scadenza aprile cede lo 0,31%, a 82,47 dollari al barile. Prosegue il calo del gas naturale scambiato ad Amsterdam, a 28,35 euro al megawattora. Lo spread apre in calo a 124 punti base, con il decennale italiano al 3,66%.

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