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Settore lusso

Gucci perde colpi in Cina e trascina in forte ribasso Kering, proprietaria del marchio

Il colosso francese del lusso prevede un calo delle vendite del 20% per Gucci nel primo trimestre nella regione Asia-Pacifico, che andrà ad incidere sui ricavi complessivi del gruppo per il 10%

di Antonio Cardarelli 20 Marzo 2024 10:53
financialounge -  Gucci Kering lusso mercati

Giornata complicata per il colosso francese del lusso Kering. Il titolo ha aperto in forte calo, arrivando fino a -14%, dopo il profit warning sulle vendite del primo trimestre 2024. In scia perdono terreno altri big del lusso: Lvmh (-3%) e Hermes (-1,4%) sul listino francese e Burberry a Londra (-4,2%).

EFFETTO GUCCI


La società prevede un calo delle vendite di circa il 10%, rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, dovuto principalmente alle difficoltà del marchio di punta Gucci. In particolare, il fatturato di Gucci nella regione strategica dell’Asia-Pacifico dovrebbe diminuire quasi del 20% alla data del 31 marzo. Nel primo trimestre 2023 Kering aveva registrato un fatturato di 5,01 miliardi di euro. Le stime di consenso sugli utili erano già state ridotte dopo che Kering aveva dichiarato di aspettarsi un calo dell'EBIT quest'anno a causa degli investimenti previsti per rinvigorire Gucci e altri marchi, dicono gli analisti.

DECISIVA LA NUOVA COLLEZIONE


Nei prossimi trimestri diventerà cruciale l’impatto sul mercato cinese delle nuove collezioni Gucci ideate dal direttore creativo Sabato de Sarno. "Le cattive notizie su Kering sono specifiche per l'azienda, ma ricordano anche che la fiducia dei consumatori e la spesa discrezionale in Cina sono deboli", affermano gli analisti di Bernstein, aggiungendo che la debolezza in Asia è stata un leitmotiv ricorrente dei recenti aggiornamenti.

LE DIFFICOLTÀ DELLA CINA


Claudia Panseri, chief investment officer di UBS per la Francia, ha affermato che il warning indica il persistere di venti contrari in Cina in un contesto di pressioni macro più ampie. "La Cina è probabilmente una storia un po' diversa", ha dichiarato Panseri alla CNBC, paragonando il Paese ai mercati statunitensi ed europei. "Abbiamo bisogno di più tempo per vedere la ripresa dei consumi. Abbiamo bisogno di una stabilizzazione del mercato immobiliare. Ma, detto questo, c'è anche una ripresa delle persone che viaggiano in tutto il mondo, e questo dovrebbe aggiungere un po' di carburante alla storia dei beni di lusso", ha aggiunto l’esperta.
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