Giornata mondiale dell'acqua
La sfida contro la crisi idrica: soluzioni che contribuiscano a fare crescere l'economia
Secondo gli esperti di Vontobel, Matthias Fawer e Thomas Trsan, è fondamentale affrontare il tema con un approccio globale che tenga conto di tutti i problemi ambientali, e mettere in atto strategie che non abbiano impatti negativi sulla finanza, ma anzi siano anche un'opportunità di investimento
di Davide Lentini 22 Marzo 2024 15:23
Oggi, 22 marzo, si celebra la Giornata internazionale dell’acqua e torna al centro dell’attenzione il tema dello stress idrico estremo. Un problema che interessa metà della popolazione mondiale almeno un mese ogni anno, ma che spesso viene trascurato dall’informazione, rispetto alle più ampie sfide del clima e della biodiversità, tranne probabilmente in questa giornata durante la quale è più facile trovare articoli su quanto denaro sia necessario per affrontare la crisi idrica, su quando finirà l'acqua potabile e su altre statistiche.
Secondo gli esperti di Vontobel, Matthias Fawer, PhD e analista senior Esg & Impact, e Thomas Trsan, Portfolio Management e Analista Esg senior, bisogna smettere di considerare tutti questi problemi in modo isolato e adottare invece un approccio globale unito, che affronti tutte queste sfide ambientali interconnesse.
“Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (come il numero 6 che riguarda l'acqua potabile e i servizi igienici) non possono funzionare in modo isolato - spiegano - perché tutte le sfide ambientali che dobbiamo affrontare, come il degrado delle risorse del pianeta e la rapida perdita di biodiversità, contribuiscono alla carenza di acqua e viceversa”. Fawer e Trsan sottolineano l’importanza di avere un approccio olistico che porti in primo piano la natura, l'ambiente e tutte le altre sfide globali correlate. “Non possiamo risolvere nessuno di questi problemi singolarmente - spiegano - e non possiamo avere biodiversità, clima e acqua in competizione tra loro. Il nesso tra le diverse aree deve essere chiarito”.
Per i due esperti di Vontobel le giornate di sensibilizzazione come quella di oggi, o anche singoli sviluppi politici incentrati su temi specifici, possono essere utili per dare impulso alle discussioni, ma se vogliamo che l'impegno a produrre un vero cambiamento sia efficace, abbiamo bisogno di un accordo globale per un cambiamento strategico.
“L'integrazione delle politiche ambientali (Environmental Policy Integration, Epi) è una strada che le organizzazioni hanno richiesto per incorporare obiettivi ambientali più ampi in aree di policy che tradizionalmente sono state al di fuori dell'ambito dei temi ambientali - ribadiscono Fawer e Trsan - In questo modo, possiamo cercare di ridurre il livello di incoerenza e produrre cambiamenti reali e d'impatto”.
La sfida, per i due economisti di Vontobel, è quella di coniugare i vantaggi di un processo decisionale a lungo termine. Diversi studi sui consumatori hanno dimostrato che gli elettori vogliono vedere un'azione concreta sul clima, ma questo sostegno diminuisce rapidamente se un intervento ha un impatto negativo sulle loro finanze o sull'economia in generale.
La chiave è quindi trovare soluzioni che non solo siano vantaggiose per le finanze del Paese, ma che contribuiscano anche a far crescere l'economia. “Questa economia ecologica in espansione offre interessanti opportunità di investimento - concludono Matthias Fawer, PhD, analista senior Esg & Impact, e Thomas Trsan, Portfolio Management, Analista Esg senior, di Vontobel - Molte soluzioni sono già competitive dal punto di vista dei costi e le soluzioni tecnologiche stanno avanzando. La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato potrebbe sbloccare centinaia di miliardi di dollari di capitali, il che è fondamentale per trovare soluzioni reali e tangibili”.
SERVE UN APPROCCIO GLOBALE
Secondo gli esperti di Vontobel, Matthias Fawer, PhD e analista senior Esg & Impact, e Thomas Trsan, Portfolio Management e Analista Esg senior, bisogna smettere di considerare tutti questi problemi in modo isolato e adottare invece un approccio globale unito, che affronti tutte queste sfide ambientali interconnesse.
TUTTO CONCORRE ALLA CARENZA D'ACQUA
“Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (come il numero 6 che riguarda l'acqua potabile e i servizi igienici) non possono funzionare in modo isolato - spiegano - perché tutte le sfide ambientali che dobbiamo affrontare, come il degrado delle risorse del pianeta e la rapida perdita di biodiversità, contribuiscono alla carenza di acqua e viceversa”. Fawer e Trsan sottolineano l’importanza di avere un approccio olistico che porti in primo piano la natura, l'ambiente e tutte le altre sfide globali correlate. “Non possiamo risolvere nessuno di questi problemi singolarmente - spiegano - e non possiamo avere biodiversità, clima e acqua in competizione tra loro. Il nesso tra le diverse aree deve essere chiarito”.
NECESSARIO UN CAMBIAMENTO STRATEGICO
Per i due esperti di Vontobel le giornate di sensibilizzazione come quella di oggi, o anche singoli sviluppi politici incentrati su temi specifici, possono essere utili per dare impulso alle discussioni, ma se vogliamo che l'impegno a produrre un vero cambiamento sia efficace, abbiamo bisogno di un accordo globale per un cambiamento strategico.
INTEGRARE LE POLITICHE AMBIENTALI
“L'integrazione delle politiche ambientali (Environmental Policy Integration, Epi) è una strada che le organizzazioni hanno richiesto per incorporare obiettivi ambientali più ampi in aree di policy che tradizionalmente sono state al di fuori dell'ambito dei temi ambientali - ribadiscono Fawer e Trsan - In questo modo, possiamo cercare di ridurre il livello di incoerenza e produrre cambiamenti reali e d'impatto”.
AZIONI CONCRETE, MA NON A DISCAPITO DELLE FINANZE
La sfida, per i due economisti di Vontobel, è quella di coniugare i vantaggi di un processo decisionale a lungo termine. Diversi studi sui consumatori hanno dimostrato che gli elettori vogliono vedere un'azione concreta sul clima, ma questo sostegno diminuisce rapidamente se un intervento ha un impatto negativo sulle loro finanze o sull'economia in generale.
LE OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO
La chiave è quindi trovare soluzioni che non solo siano vantaggiose per le finanze del Paese, ma che contribuiscano anche a far crescere l'economia. “Questa economia ecologica in espansione offre interessanti opportunità di investimento - concludono Matthias Fawer, PhD, analista senior Esg & Impact, e Thomas Trsan, Portfolio Management, Analista Esg senior, di Vontobel - Molte soluzioni sono già competitive dal punto di vista dei costi e le soluzioni tecnologiche stanno avanzando. La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato potrebbe sbloccare centinaia di miliardi di dollari di capitali, il che è fondamentale per trovare soluzioni reali e tangibili”.