Mercato azionario
Da Amundi un nuovo fondo per investire sui Mercati emergenti
Amundi Funds Emerging Markets Equity Focus Ex-China mira a cogliere il potenziale dei Paesi dell’area emergente, Cina esclusa
di Antonio Cardarelli 25 Marzo 2024 15:13
Il potenziale dei Paesi emergenti è ancora intatto, e anche nei prossimi anni sarà fondamentale per costruire portafogli resilienti e in grado di intercettare le opportunità offerte da Paesi in forte crescita. Per questo motivo Amundi, fra i primi dieci asset manager a livello mondiale, ha lanciato il fondo Amundi Funds Emerging Markets Equity Focus Ex-China.
Si tratta di una soluzione di investimento che punta proprio sui Mercati emergenti, Cina esclusa, con l’obiettivo di offrire agli investitori un'esposizione più bilanciata ai diversi paesi con un interessante potenziale di crescita e in termini di valutazioni. Il fondo adotta un approccio bilanciato con particolare attenzione all’active share e alla liquidità, e mira ad investire in società best-in-class sul fronte della corporate governance, con un'elevata generazione di cash flow, un basso indebitamento e un rendimento incrementale positivo sul capitale impiegato.
La gestione del portafoglio sarà affidata a Mickaël Tricot, portfolio manager specializzato in azionario dei mercati emergenti. Tricot sarà coadiuvato da un team di gestori, ognuno specializzato nella copertura regionale e con un'esperienza media di 18 anni nel settore dei mercati emergenti. L'impostazione cross-asset di Amundi consente ai team di investimento di coprire un'ampia gamma di investimenti nei mercati emergenti e di comprendere meglio il costo totale del capitale, contribuendo a individuare e generare opportunità di investimento.
Yerlan Syzdykov, Head of Emerging Markets di Amundi, ha dichiarato: "Dato l'ampio e crescente peso della Cina nei benchmark dei mercati emergenti, alcuni investitori sono alla ricerca di flessibilità e diversificazione nei mercati emergenti. Per questo motivo, siamo entusiasti di offrire loro una strategia che fornisce un percorso alternativo per investire in questa regione, soprattutto in un momento in cui le iniziative volte a riorganizzare le catene strategiche di approvvigionamento probabilmente modificheranno gli investimenti diretti esteri e gli scambi commerciali, avvantaggiando in diversa misura i mercati dei paesi emergenti che spesso vengono trascurati dagli investitori globali". Il Fondo è attualmente registrato nei seguenti paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito.
ESPOSIZIONE BILANCIATA
Si tratta di una soluzione di investimento che punta proprio sui Mercati emergenti, Cina esclusa, con l’obiettivo di offrire agli investitori un'esposizione più bilanciata ai diversi paesi con un interessante potenziale di crescita e in termini di valutazioni. Il fondo adotta un approccio bilanciato con particolare attenzione all’active share e alla liquidità, e mira ad investire in società best-in-class sul fronte della corporate governance, con un'elevata generazione di cash flow, un basso indebitamento e un rendimento incrementale positivo sul capitale impiegato.
LA GESTIONE
La gestione del portafoglio sarà affidata a Mickaël Tricot, portfolio manager specializzato in azionario dei mercati emergenti. Tricot sarà coadiuvato da un team di gestori, ognuno specializzato nella copertura regionale e con un'esperienza media di 18 anni nel settore dei mercati emergenti. L'impostazione cross-asset di Amundi consente ai team di investimento di coprire un'ampia gamma di investimenti nei mercati emergenti e di comprendere meglio il costo totale del capitale, contribuendo a individuare e generare opportunità di investimento.
FLESSIBILITÀ SUI MERCATI EMERGENTI
Yerlan Syzdykov, Head of Emerging Markets di Amundi, ha dichiarato: "Dato l'ampio e crescente peso della Cina nei benchmark dei mercati emergenti, alcuni investitori sono alla ricerca di flessibilità e diversificazione nei mercati emergenti. Per questo motivo, siamo entusiasti di offrire loro una strategia che fornisce un percorso alternativo per investire in questa regione, soprattutto in un momento in cui le iniziative volte a riorganizzare le catene strategiche di approvvigionamento probabilmente modificheranno gli investimenti diretti esteri e gli scambi commerciali, avvantaggiando in diversa misura i mercati dei paesi emergenti che spesso vengono trascurati dagli investitori globali". Il Fondo è attualmente registrato nei seguenti paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito.