L'intervista

Defend (Amundi): “Ci aspettiamo tagli per 125 punti base dalla Bce nel 2024”

Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute, risponde a tre domande sui temi caldi del mercato, a cominciare dalle prossime mosse delle banche centrali

di Antonio Cardarelli 27 Marzo 2024 16:45

financialounge -  Amundi mercati Monica Defend
Banche centrali, inflazione, mercati azionari e materie prime. Sono questi alcuni dei temi toccati da Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute, in una breve intervista sugli argomenti più caldi del mercato.

In che modo le banche centrali dei principali paesi sviluppati reagiranno al rallentamento dell’inflazione?


“Anche se in Europa l’inflazione sta diminuendo, i mercati non hanno ancora scontato il rischio di una politica monetaria troppo rigorista e il rischio che la BCE rimanga dietro la curva. L’Eurotower sta monitorando i dati in arrivo, l’andamento dell’occupazione e il recente allentamento delle condizioni finanziarie. Siamo convinti che la BCE inizierà a tagliare i tassi di interesse verso la fine del primo semestre, per un totale di 125 pb nel 2024. Anche la BoE ha abbandonato le sue stime da ‘falco’ e probabilmente taglierà i tassi di interesse di 125 pb a partire da metà dell’anno, anche se non escludiamo la possibilità che colga i mercati in contropiede con un taglio anticipato. Negli USA, la Fed interverrà solo quando sarà sicura che l’inflazione si sta avvicinando al target”.

Qual è la view riguardo ai recenti record dei mercati azionari?


“Visto che a febbraio i mercati azionari statunitensi ed europei hanno raggiunto nuovi massimi, è giunto il momento di riesaminare le valutazioni che, in generale, appaiono eccessive, ed è difficile immaginare un premio extra significativo in tempi rapidi. Da un lato il contesto economico è meno difensivo di prima, dall’altro queste valutazioni estreme ci impediscono di essere più favorevoli alle azioni. Qualora si verifichi una correzione tattica, potrebbe esserci l’opportunità di incrementare le posizioni azionarie a prezzi interessanti. Da qui ad allora potremmo disporre di un quadro più chiaro del contesto economico”.

Quali sono le previsioni a breve termine sulle materie prime?


“Le quotazioni del petrolio potrebbero risalire un po’ nell’immediato grazie ai solidi fattori tecnici e alla buona tenuta della crescita mondiale. Ci aspettiamo tuttavia guadagni limitati nel medio termine a causa di fattori come la capacità in eccesso e la decisione dell’OPEC di contingentare le forniture. Per contro, le quotazioni dell’oro sembrano essere in modalità attendista. Viste le modeste valutazioni del metallo giallo e il venir meno delle speranze di una svolta imminente della politica monetaria della Fed prevediamo un suo rialzo modesto nel breve termine. Tuttavia, se la Fed tagliasse i tassi prima del previsto, il rialzo potrebbe essere più consistente”.


Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute

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