La lettera
Larry Fink (BlackRock): bisogna adeguare le pensioni all'allungamento della vita
Nella lettera agli investitori il presidente di BlackRock affronta il tema secolare dell’invecchiamento della popolazione per sollecitare uno sforzo di governi e privati diretto a garantire gli anni sempre più lunghi dopo il lavoro
di Stefano Caratelli 27 Marzo 2024 11:17
Nella lettera agli investitori di quest’anno, una delle più attese e guardate con attenzione dagli investitori di tutto il mondo, il presidente di BlackRock Larry Fink affronta il tema ‘secolare’, non solo finanziario ma anche sociale e politico, dell’invecchiamento della popolazione, a cui i sistemi pensionistici, pensati per un’uscita dal mercato del lavoro molto più precoce, non rispondono più in modo efficiente e sostenibile. Di qui l’appello lanciato da Fink ai governi e al settore private per coordinarsi al fine di assicurare che gli americani, e non solo, dispongano di risorse finanziarie sufficienti per affrontare una vita post-lavorativa più lunga che in passato.
L’uomo al timone del più grande gestore di risparmi, e quindi anche dei fondi pensione, del mondo, parte dalla considerazione che gli americani godono oggi di miglior salute, il che significa che i pensionati vivono più a lungo e hanno bisogno di più risorse per affrontare e sostenere la vita post lavorativa. Oggi, sottolinea Fink, costruire un pensionamento sicuro, affidabile e sostenibile è un obiettivo molto più ambizioso di quanto non fosse 30 anni fa, e lo sarà ancora di più tra 30 anni. Nel 1952, la gran parte degli americani nati 65 anni prima erano venuti a mancare, e quindi senza necessità di un reddito. E nello stesso periodo i sessantacinquenni in vita avevano un’aspettativa rimanente di 13 anni, 15 per le donne, mentre oggi ne hanno davanti in media 17 e le donne 20.
Quando i trentenni di oggi andranno in pensione nel 2059 i numeri aumenteranno di altri due anni. Il messaggio è che più a lungo si vive, più aumenta la preoccupazione della longevità delle proprie risorse finanziarie. Dato che il pensionamento rappresenta soprattutto uno sfida sulla capacità di risparmio, i dati dicono chiaramente che si tratta di una sfida anche in termini di spesa, e i pensionati che affrontano l’uscita dal lavoro anche ben attrezzati finanziariamente continueranno ad avere motivi di preoccupazione. Ma Fink offre anche una risposta al problema, un nuovo prodotto denominato LifePath Paycheck, definito la "rivoluzione del pensionamento", che consente ai partecipanti di convertire in qualsiasi momento il 30% di quanto accumulato in un vitalizio annuale.
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Ora Fink chiede ai governi di agire per garantire che tutti possano comunque costruirsi un futuro post lavorativo dignitoso e sostenibile. La conclusione è che il passaggio da un beneficio futuro definito a un contributo definito alla sua costruzione, per la maggior parte della popolazione, rappresenta un passaggio dalla certezza all’incertezza finanziaria, destinata ad aumentare in assenza di uno sforzo collettivo che includa anche l’azione dei governi.
Il messaggio è che se i Paesi vogliono prosperare non bastano sistemi bancari e finanziari forti, ma anche e soprattutto mercati dei capitali forti, capaci di conciliare il sistema del capitalismo, che finora ha mostrato di essere il più efficiente, con una crescita di lungo periodo delle risorse dei risparmiatori.
BlackRock si è sempre impegnata per rendere l’accesso al mercato più economico e immediato, e continuerà a farlo, ritenendo che la riduzione delle barriere all’ingresso possano determinare importanti cambiamenti di comportamento da parte dei risparmiatori. Come società” scrive Fink, “dedichiamo un enorme dispendio di energie per consentire alle persone di vivere vite più lunghe, ma nemmeno una frazione di questi sforzi è diretta a sostenerle per affrontare nel benessere gli anni in più che sono destinate a vivere.
La ricetta di Fink è diretta a migliorare il sistema di pensionamento mettendo ordine nel debito pubblico e investendo nella transizione energetica, realizzando anche le importanti infrastrutture richieste per digitalizzazione e energia. E i mercati dei capitali avranno un ruolo chiave.
L’AUMENTO DELL’ASPETTATIVA DI VITA
L’uomo al timone del più grande gestore di risparmi, e quindi anche dei fondi pensione, del mondo, parte dalla considerazione che gli americani godono oggi di miglior salute, il che significa che i pensionati vivono più a lungo e hanno bisogno di più risorse per affrontare e sostenere la vita post lavorativa. Oggi, sottolinea Fink, costruire un pensionamento sicuro, affidabile e sostenibile è un obiettivo molto più ambizioso di quanto non fosse 30 anni fa, e lo sarà ancora di più tra 30 anni. Nel 1952, la gran parte degli americani nati 65 anni prima erano venuti a mancare, e quindi senza necessità di un reddito. E nello stesso periodo i sessantacinquenni in vita avevano un’aspettativa rimanente di 13 anni, 15 per le donne, mentre oggi ne hanno davanti in media 17 e le donne 20.
IL TEMA DELLA LONGEVITÀ DELLE RISORSE FINANZIARIE
Quando i trentenni di oggi andranno in pensione nel 2059 i numeri aumenteranno di altri due anni. Il messaggio è che più a lungo si vive, più aumenta la preoccupazione della longevità delle proprie risorse finanziarie. Dato che il pensionamento rappresenta soprattutto uno sfida sulla capacità di risparmio, i dati dicono chiaramente che si tratta di una sfida anche in termini di spesa, e i pensionati che affrontano l’uscita dal lavoro anche ben attrezzati finanziariamente continueranno ad avere motivi di preoccupazione. Ma Fink offre anche una risposta al problema, un nuovo prodotto denominato LifePath Paycheck, definito la "rivoluzione del pensionamento", che consente ai partecipanti di convertire in qualsiasi momento il 30% di quanto accumulato in un vitalizio annuale.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMASERVE L’AZIONE DI GOVERNI E UNO SFORZO COLLETTIVO
Ora Fink chiede ai governi di agire per garantire che tutti possano comunque costruirsi un futuro post lavorativo dignitoso e sostenibile. La conclusione è che il passaggio da un beneficio futuro definito a un contributo definito alla sua costruzione, per la maggior parte della popolazione, rappresenta un passaggio dalla certezza all’incertezza finanziaria, destinata ad aumentare in assenza di uno sforzo collettivo che includa anche l’azione dei governi.
RUOLO CHIAVE DI MERCATI DEI CAPITALI FORTI
Il messaggio è che se i Paesi vogliono prosperare non bastano sistemi bancari e finanziari forti, ma anche e soprattutto mercati dei capitali forti, capaci di conciliare il sistema del capitalismo, che finora ha mostrato di essere il più efficiente, con una crescita di lungo periodo delle risorse dei risparmiatori.
RENDERE L’INGRESSO ALL’ACCUMULAZIONE PIÙ ACCESSIBILE
BlackRock si è sempre impegnata per rendere l’accesso al mercato più economico e immediato, e continuerà a farlo, ritenendo che la riduzione delle barriere all’ingresso possano determinare importanti cambiamenti di comportamento da parte dei risparmiatori. Come società” scrive Fink, “dedichiamo un enorme dispendio di energie per consentire alle persone di vivere vite più lunghe, ma nemmeno una frazione di questi sforzi è diretta a sostenerle per affrontare nel benessere gli anni in più che sono destinate a vivere.
ORDINE NEL DEBITO PUBBLICO, INVESTIMENTI IN ENERGIA E DIGITALE
La ricetta di Fink è diretta a migliorare il sistema di pensionamento mettendo ordine nel debito pubblico e investendo nella transizione energetica, realizzando anche le importanti infrastrutture richieste per digitalizzazione e energia. E i mercati dei capitali avranno un ruolo chiave.
