I numeri
L’inflazione Usa cresce meno delle attese: un segnale per la Fed?
Il dato Pce è quello più osservato dalla Federal Reserve: nel mese di febbraio la crescita è stata del 2,5% su base annua e dello 0,3% su base mensile, un decimo in meno rispetto alle previsioni
di Antonio Cardarelli 29 Marzo 2024 14:40
Era il dato più atteso della settimana. L'inflazione americana per gli acquisti di consumo personali (Pce) è cresciuta a febbraio dello 0,3%, un decimo meno delle attese del consensus, e del 2,5% su base annua, in linea con le stime.
L'inflazione Pce core è invece salita dello 0,3% su mese e del 2,8% su anno. Per osservare la reazione di Wall Street bisognerà attendere la prossima settimana, visto che la Borsa Usa oggi è chiusa per festività (come quella italiana). Di certo per la Federal Reserve, che guarda con particolare attenzione proprio all’inflazione Pce, potrebbe trattarsi di un segnale importante in vista delle prossime mosse sui tassi. Nella giornata di ieri il FedWatch Tool del Cme Group prevedeva il 60,3% di possibilità di un taglio a giugno, contro il 52,7% di un mese fa.
LE MOSSE DELLA FED
L'inflazione Pce core è invece salita dello 0,3% su mese e del 2,8% su anno. Per osservare la reazione di Wall Street bisognerà attendere la prossima settimana, visto che la Borsa Usa oggi è chiusa per festività (come quella italiana). Di certo per la Federal Reserve, che guarda con particolare attenzione proprio all’inflazione Pce, potrebbe trattarsi di un segnale importante in vista delle prossime mosse sui tassi. Nella giornata di ieri il FedWatch Tool del Cme Group prevedeva il 60,3% di possibilità di un taglio a giugno, contro il 52,7% di un mese fa.
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